Dopo lo scoppio dell'inceneritore di Incirano nel 2003, ora lo scoppio e l'incendio nell'impianto di trattamento di rifiuti speciali tossico-nocivi a Palazzolo Milanese
I PRIMI A PAGARE OGGI SONO I PIÙ DEBOLI: LAVORATORI E AMBIENTE
Nonostante il parere contrario delle Amministrazioni Comunali, a Paderno Dugnano due sono gli impianti che trattano rifiuti pericolosi autorizzati all'esercizio e all'ampliamento con Delibera della Giunta Regionale: l'inceneritore di rifiuti speciali, in località Incirano (che in fase di collaudo è scoppiato, non senza danno ambientale) e l'impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti tossico nocivi gestito dalla società di Giovanni Merlino "Eureco Holdin", luogo del grave incidente avvenuto il 4 novembre 2010.
Quell'area sul Piano Regolatore non prevede l'installazione di impianti di quel genere, essendo a ridosso del canale Villoresi e della Milano – Meda, nonché nel perimetro del Parco del Grugnotorto; è lì solo grazie all'autorizzazione di Regione Lombardia. Come mai è stata autorizzata una cosa simile? Dall'88 ad oggi abbiamo visto solo rinnovi e ampliamenti!
Nell’esprimere la solidarietà ai lavoratori rimasti coinvolti nell’incidente e la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime per la perdita subita, chiediamo conto della situazione di irregolarità e scarsa vigilanza causa delle gravi conseguenze sull’ambiente e sulla sicurezza dei lavoratori, esposti non solo agli inquinanti.
Riteniamo sia necessaria una presa di coscienza da parte di tutti i cittadini su questi temi, visto che è' in gioco la nostra salute e il nostro futuro.
SABATO 27 NOVEMBRE
PARTECIPIAMO AL PRESIDIO
ORGANIZZATO DAI COMITATI “NO INCENERITORE”
DAVANTI AI CANCELLI DI EURECO dalle 15 alle 17
I PRIMI A PAGARE OGGI SONO I PIÙ DEBOLI: LAVORATORI E AMBIENTE
Nonostante il parere contrario delle Amministrazioni Comunali, a Paderno Dugnano due sono gli impianti che trattano rifiuti pericolosi autorizzati all'esercizio e all'ampliamento con Delibera della Giunta Regionale: l'inceneritore di rifiuti speciali, in località Incirano (che in fase di collaudo è scoppiato, non senza danno ambientale) e l'impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti tossico nocivi gestito dalla società di Giovanni Merlino "Eureco Holdin", luogo del grave incidente avvenuto il 4 novembre 2010.
Quell'area sul Piano Regolatore non prevede l'installazione di impianti di quel genere, essendo a ridosso del canale Villoresi e della Milano – Meda, nonché nel perimetro del Parco del Grugnotorto; è lì solo grazie all'autorizzazione di Regione Lombardia. Come mai è stata autorizzata una cosa simile? Dall'88 ad oggi abbiamo visto solo rinnovi e ampliamenti!
Nell’esprimere la solidarietà ai lavoratori rimasti coinvolti nell’incidente e la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime per la perdita subita, chiediamo conto della situazione di irregolarità e scarsa vigilanza causa delle gravi conseguenze sull’ambiente e sulla sicurezza dei lavoratori, esposti non solo agli inquinanti.
Riteniamo sia necessaria una presa di coscienza da parte di tutti i cittadini su questi temi, visto che è' in gioco la nostra salute e il nostro futuro.
SABATO 27 NOVEMBRE
PARTECIPIAMO AL PRESIDIO
ORGANIZZATO DAI COMITATI “NO INCENERITORE”
DAVANTI AI CANCELLI DI EURECO dalle 15 alle 17
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