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mercoledì 10 novembre 2010

Le analisi di Arpa e Asl dicono che del disastro Eureco non dobbiamo preoccuparci e che le emissioni di inquinanti, che si sono prodotte a seguito dell'incendio, non sono pericolose.
Noi crediamo invece che, al di là di questa notizia, l'attenzione debba rimanere vigile. Non sappiamo ancora quale sia la condizione dell'area dello stabilimento e in che condizioni i pericolosi inquinanti siano stoccati. Ricordiamo che l'Eureco è ubicata in zona di rispetto stradale e in prossimità del canale Villoresi, nonché non distante da centri abitati.

La vicenda dell'Eureco ci insegna a diffidare della collocazione  di questo tipo di impianti, non soggetti alla Direttiva Seveso, che sono nei fatti impianti altamente pericolosi, non soggetti ad una normativa sulla sicurezza rigorosa.
Crediamo che da qui si debba partire, per dire un NO deciso all'inceneritore al Villaggio Ambrosiano.  

Dobbiamo partecipare tutti all'appuntamento di domani e dire a voce alta ciò che vogliamo per la nostra città, per i suoi abitanti e per il nostro futuro. 

Chi per anni ha usato un certo slogan ("padroni a casa nostra") con i suoi "compagni di merende" 
pretende di fare il padrone a casa nostra! 

Diciamo un chiaro e fermo NO! 
Non vogliamo altre Eureco, 
non vogliamo altri pericoli nè qui, nè altrove!

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck