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martedì 18 novembre 2014

giovedì 5 giugno 2014

care e cari verdi,
nella locandina sottostante trovate l'evento che si terrà domani,6 giugno dalle ore 18 alle ore 24 in piazza Falcone Borsellino, a sostegno della candidata sindaco Antonella Caniato.
Chiuderemo una campagna elettorale dove ancora una volta ci trova impegnati a contrastare le notizie false di una destra becera guidata dal sindaco Alparone ( trovate tutte le info andando nel blog  la Scommessa di Giovanni Giuranna) che in 5 anni ha spento la nostra città e ora con una campagna elettorale aggressiva e spendacciona (gira voce che abbia speso più di 80.000€ ) vuole mantenerne il controllo.
Abbiamo un compito difficile, ma non impossibile, di recuperare chi ha votato x altre liste o non è andato a votare al primo turno, per poter vincere. 
Perciò anche un semplice passaparola può aiutare a portare al voto domenica 8, dalle ore 7 alle ore 23, tante persone per la candidata a sindaco della nostra coalizione, Antonella Caniato.

sabato 17 maggio 2014

 

  



Il 25 maggio prossimo, oltre che le Elezioni Comunali, dove ti invitiamo a votare la lista Insieme per Cambiare, si terranno in contemporanea anche quelle Europee.
Si tratta di un appuntamento cruciale per il futuro dell’Unione Europea: per la prima volta, dopo l’approvazione del Trattato di Lisbona, l’Europarlamento eleggerà a maggioranza assoluta il Presidente della Commissione europea.
Come ben sai i Verdi in Europa rappresentano la quarta forza nel parlamento europeo e per continuare ad incidere sulle scelte hanno bisogno di crescere ulteriormente.
In questi anni l’assenza di una forza ecologista nel Parlamento italiano si è sentita. Le varie forze di governo che si sono susseguite hanno sempre messo l’ecologia e l’ambiente all’ultimo posto per questo ti invitiamo a dare un segnale forte di cambiamento votando “Green Italia Verdi Europei” per portare dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo.
Questa volta abbiamo sul serio la possibilità di mandare uno o due europarlamentari in Europa, perché la Corte Costituzionale potrebbe abolire lo sbarramento del 4%, e allora basterà poco meno del 1% per eleggere il nostro europarlamentare. Dillo in giro.
Per approfondire le motivazioni e gli obiettivi della presentazione autonoma di “Green Italia Verdi Europei” e il loro programma  ti invitiamo Giovedì 22 maggio dalle ore 18,30 alle ore 20,00 presso la sede di quartiere di Palazzolo in via Mazzini 74  per parlane con :
MONICA FRASSONI (co-Presidente del Partito Verde Europeo e candidata europea)     ELENA GRANDI (candidata europea)       ROBERTO ALBANESE (candidato europeo)

Sarà , anche, un’occasione per confrontarci sui problemi di Paderno Dugnano e le possibili soluzioni a livello europeo. Alla fine della serata seguirà un piccolo rinfresco.

lunedì 5 maggio 2014

VERDI EUROPEI

La RAI non rispetta la par condicio
Roberto Fico (M5S) non interviene

La par condicio non è uguale per tutti !


La RAI continua a boicottare i Verdi Europei.
Sabato 3 maggio “Geen Italia – Verdi Europei” ha protestato con un flash-mob a Roma davanti all’ingresso della Galleria Alberto Sordi indossando maschere di famosi conduttori televisivi come Bruno Vespa, Luca Telese o Gianluigi Paragone, quelli che non invitano mai gli ecologisti, né parlano di ambiente, inquinamento e green economy.

Il flash-mob si è fatto in un giorno simbolico: la Giornata Mondiale sulla Libertà di Stampa.
La presenza dei Verdi Europei nei Tg e nei talk show, stando ai dati Agcom della terza settimana di aprile, è pari a “zero”.

Oggi, lunedì 5 maggio, un gruppo di candidati green daranno vita davanti al Pantheon ad un “free talk” per dare spazio alle tematiche ecologiste e per chiedere il rispetto della par condicio: “In Europa i Verdi sono il quarto partito. Vogliamo che anche i cittadini italiani abbiano il diritto di sapere che c’è un partito che tutela i diritti dell’ambiente”.

Anche Roberto Fico (M5S), presidente della Commissione di Vigilanza Rai, ultimamente difende solo gli spazi del proprio movimento politico senza occuparsi del rispetto della par condicio.

mercoledì 23 aprile 2014

Elezioni Ue: Cassazione riammette lista Green Italia – Verdi Europei



 
Le liste di Green Italia - Verdi Europei sono state riammesse per le elezioni di maggio. Si tratta di una decisione storica perché viene riconosciuto il valore e la rappresentatività dei partiti europei, principio che viene affermato grazie alla battaglia portata avanti da Green Italia - Verdi europei che adesso potrà riempire la prossima campagna elettorale di contenuti ecologisti per cambiare l'Italia e l’Europa. -

venerdì 18 aprile 2014

 

 Green Italia - Verdi Europei
 
Care e cari,
vi informiamo che questa mattina le nostre liste presentate in tutte e 5 le Circoscrizioni, sono state ricusate. Con un disparità di comportamento, visto che sono state accettate altre che erano nelle stesse nostre condizioni, come il Centro Democratico di Tabacci o Fratelli d'Italia.
Noi avevamo previsto una situazione simile e per questo abbiamo già presentato ricorsi presso gli uffici elettorali competenti. Mentre è già partita una lettera di protesta dei presidenti dei Verdi Europei al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica.
Siamo assolutamente convinti, perché la legge lo prevede, della correttezza della nostra posizione e andremo fino in fondo per far valere i nostri diritti anche ricorrendo ai Tar competenti.
Per questo, ringraziandovi ancora una volta per la vostra disponibilità a candidarvi nell'unica lista ecologista che si è presentata in Italia per le elezioni europee, vi chiediamo di tenervi pronti per la mobilitazione che metteremo in atto nelle prossime ore.
La nostra è una battaglia a difesa delle regole democratiche e dei nostri diritti costituzionali e non ci fermeranno.
Dobbiamo ancora una volta combattere per far valere il nostro diritto di presentarci alle Elezioni europee: diritto che è riconosciuto dall’art. 12 comma 4 della legge 18/1979 nel punto in cui precisa che sono esenti dalla raccolta delle firme quei partiti politici che hanno una rappresentanza nel Parlamento europeo.
E nel Parlamento europeo è presente il gruppo Parlamentare verde, al quale siamo iscritti e dei quali siamo gli unici rappresentanti in Italia.
La battaglia per far valere le nostre ragioni è partita da lontano, passando per un ricorso al Tar del Lazio nel quale contestavamo che il Ministero degli Interni avesse voluto modificare la legge 18/1979 con una circolare, aggiungendo che ci si possa avvalere del diritto all'esenzione solo con parlamentari eletti in Italia.
Il Tar del Lazio il 21 marzo scorso ha risposto al nostro ricorso emettendo un’ordinanza che affermava che "l’art. 12 comma 4 della legge n.18/1979 ha caratteristiche d’immediata applicazione che non rendono necessarie disposizioni di dettaglio". Ritenendo quindi valida la nostra obiezione di merito che una circolare, disposizione di dettaglio, non può modificare la legge.
Nei giorni scorsi è stato anche approvato un'ordine del giorno alla Camera che impegnava il Governo a valutare se “a normativa vigente e alla luce dei nuovi indirizzi europei l’art. 12 comma 4 legge 18/1979 possa essere interpretato ed esteso in tempi utili per la presentazione delle liste anche a quelle forze o partiti politici che sono affiliati a partiti europei costituiti formalmente in un gruppo presso il Parlamento Europeo.”
Ma, a questo punto, dobbiamo essere in grado di spiegare per filo e per segno a tutti i nostri elettori e simpatizzanti quello che sta accadendo e l'intenzione di proseguire questa nostra sacrosanta battaglia in tutti i contesti istituzionali e in tutte le modalità di azione nonviolenta.
Abbiamo bisogno che la mobilitazione sia il più estesa possibile, per questo nelle prossime ore vi informeremo sul da farsi.
Vi abbracciamo
Angelo Bonelli
Luana Zanella
.

mercoledì 16 aprile 2014



Comunicato stampa

INSIEME PER CAMBIARE:
BASTANO DUE GIORNI
IN MEZZO ALLA GENTE PER SUPERARE
ABBONDANTEMENTE LE FIRME NECESSARIE



Paderno Dugnano, 13 aprile 2014 - INSIEME PER CAMBIARE comunica con soddisfazione di aver abbondantemente superato in due soli giorni il numero di firme necessarie per la presentazione della lista. Gli stand della “coccinella”, allestiti sabato e domenica nei diversi quartieri, hanno riscosso simpatia e interesse da parte dei cittadini.


Assolto l’obbligo previsto dalla legge, la lista civica INSIEME PER CAMBIARE prosegue nei prossimi giorni il proprio viaggio in mezzo alla gente. “Ci impegneremo a far conoscere nei particolari le nostre proposte”, ha detto il capolista Giovanni Giuranna. “I nostri 24 candidati sono persone che possono dare molto alla città e favorire la svolta”.


Dopo cinque anni accendiamo la luce!

giovedì 3 aprile 2014

 
Riportiamo di seguito il comunicato stampa della Lista civica Insieme per Cambiare:
 
LA LISTA CIVICA INSIEME PER CAMBIARE
NASCE DA UN PERCORSO PARTECIPATO E PUNTA A VINCERE
 

PADERNO DUGNANO, 03.04.2014 – Una partecipatissima assemblea (150 persone), tenutasi ieri sera nell'aula polifunzionale della Scuola media Allende, ha segnato la nascita della lista civica INSIEME PER CAMBIARE e ha approvato a larga maggioranza e dopo ampio confronto la scelta di presentarsi al voto in coalizione con il Partito Democratico e le altre forze politiche del centro sinistra.

Anna Varisco ha presentato l'identità del gruppo e il progetto di città: "Siamo cittadini impegnati in associazioni e nei comitati locali attivi da anni sul nostro territorio... Abbiamo aderito all'appello Unirsi per cambiare. Alcuni di noi fanno parte della Rete Ecologisti e Civici mentre altri provengono da altre esperienze e si sono coinvolti per il bene comune".

Pur in mancanza di primarie di coalizione ("che secondo noi avrebbero potuto rafforzare l'alleanza grazie ad un ampio processo partecipativo") la lista civica ha ritenuto preferibile non andare al voto da sola per non favorire la vittoria del centro destra. "La città di Paderno Dugnano - ha dichiarato Giovanni Giuranna, fino a ieri candidato sindaco di Insieme per Cambiare - non può permettersi altri cinque anni di gestione grigia. Occorre unire le forze per raggiungere obiettivi concreti a beneficio della città. Abbiamo esaminato i programmi e trovato significative convergenze, per questo entriamo nella coalizione a sostegno della candidatura di Antonella Caniato”. A quanti hanno espresso dubbi e preoccupazioni Giuranna ha risposto: “Esistono le condizioni per un cammino comune. In ogni caso la nostra componente possiede grandi energie, idee e vitalità… Ci candidiamo a essere forza trainante per il cambiamento!".

Al termine i presenti hanno votato per scegliere il simbolo della lista tra tre proposte parzialmente diverse.

giovedì 20 marzo 2014

Unirsi per cambiare

Comunicato stampa
UNIRSI PER CAMBIARE” E "RETE ECOLOGISTI E CIVICI" UNA SOLA LISTA
PADERNO DUGNANO, 18.3.2014 – In vista delle prossime elezioni amministrative i rappresentanti della Lista civica che è espressione dell’appello UNIRSI PER CAMBIARE e la Rete Ecologisti e Civici hanno deciso di costituire una lista unitaria sulla base di un progetto di città fortemente condiviso e volto al cambiamento. Questo nuovo soggetto, che sostiene la candidatura a sindaco di Giovanni Giuranna, lavorerà per la costruzione di un’alleanza con le forze politiche che si riconoscono in un programma condiviso. Per la scelta del candidato sindaco si ribadisce la necessità di Primarie di coalizione con l’obiettivo di favorire una più ampia partecipazione ed un confronto chiaro e plurale. Il programma, il simbolo e gli orientamenti elettorali verranno dibattuti e decisi a breve in un’assemblea pubblica.

mercoledì 5 marzo 2014



Minacce a Bonelli

Busta anonima indirizzata ad Angelo Bonelli:
all'interno un coltello e il messaggio "Te lo mettiamo in gola. Via da Taranto bastardo"
Una busta anonima, contenente una lettera con frasi minacciose e un coltello, indirizzata ad Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi e consigliere comunale a Taranto, è stata recapitata a Palazzo Latagliata, sede di alcuni uffici del municipio del capoluogo jonico. La lettera minatoria conteneva il messaggio: "Te lo mettiamo in gola. Via da Taranto bastardo".  Il leader dei Verdi si è subito recato al comando provinciale dei carabinieri per denunciare l’atto intimidatorio. Messaggi di solidarietà a Bonelli sono giunti da tutti i componenti l'amministrazione comunale tarantina.
e su Repubblica:

sabato 15 febbraio 2014

Interramento Rho - Monza - Sosteniamo il CCIRM per il ricorso al TAR

IL MOSTRO E' PER SEMPRE





Modalità per sostegno economico al CCIRM
Da oggi è possibile sostenere economicamente il comitato attraverso 2 differenti modalità:
1) Donazione volontaria
2) Fondo ricorso
Donazione volontaria
Sono volontarie, le donazioni effettuate a sostegno di tutte le attività del comitato (manifestazioni, striscioni, spese varie ecc) tra cui, anche il ricorso al TAR. Allo scioglimento del comitato, tutte le somme rimaste inutilizzate, saranno devolute, a termini di legge e di statuto, ad altra associazione che sarà definita all'occorrenza.
La modalità di raccolta delle donazioni volontarie sono:
  1. 1) Cassette di raccolta presenti all'interno degli esercizi commerciali individuati dal comitato.
  2. 2) Versamento a mano alle persone incaricate del comitato che rilasceranno regolare ricevuta. Gli incaricati del comitato non richiederanno finanziamenti porta a porta.
  3. 3) Versamento sul Conto Corrente del CCIRM con la causale “Donazione volontaria”
    Conto Corrente N° 70365874 intestato a CCIRM
    BANCO DI SARDEGNA – Agenzia 01600
    IBAN IT35U 01015 01600 000070365874
Fondo ricorso
Il fondo ricorso, è un fondo economico utilizzato esclusivamente per il ricorso al TAR, pensato per coloro che volessero contribuire, con somme anche importanti, ma vincolando la loro offerta esclusivamente all' avvio della causa legale.
Nel caso in cui il ricorso non dovesse essere intrapreso (ovvero non viene dato mandato all'avvocato), e solo in quel caso, le somme versate nel fondo ricorso, detratte le spese di gestione, verranno restituite al donatore con modalità da definire all'occorrenza.
Nel caso in cui l'incarico all'avvocato venga dato ma per giustificati motivi non si proceda al ricorso, il comitato provvederà alla restituzione del fondo, in quote proporzionali ai versamenti effettuati, al netto delle spese legali sostenute fino al quel momento e delle spese di gestione del conto.
Le modalità di raccolta per il “Fondo ricorso” sono esclusivamente tramite:
  1. 1) bonifico bancario sul Conto Corrente del CCIRM con la causale “Fondo ricorso” (*)
    Conto Corrente N° 70365874 intestato a CCIRM
    BANCO DI SARDEGNA – Agenzia 01600
    IBAN IT35U 01015 01600 000070365874.
    Nella descrizione, oltre alla causale “fondo ricorso”, vanno inseriti anche nome cognome e recapito telefonico per facilitare il contatto.
  2. 2) Versamento a mano alle persone incaricate del comitato che rilasceranno regolare ricevuta. Gli incaricati del comitato non richiederanno finanziamenti porta a porta.
Tutti i versamenti effettuati sul Conto corrente e non riconducibili al “fondo ricorso” verranno considerati come “Donazione volontaria” e gestiti come tali.
(*) Tutti i versamenti effettuati prima 05/02/2014, data di pubblicazione di questo regolamento, verranno gestiti come “Fondo Ricorso”
Per ulteriori informazioni non esitate a contattarci alll'indirizzo info@padernesi.com

venerdì 7 febbraio 2014

 


venerdì 7 febbraio 2014

Elezioni Amministrative 2014 - Paderno Dugnano
UNA LISTA UNICA ED UN CANDIDATO CONDIVISO
PER UN PROGETTO DI CITTA'


Ecco la nostra proposta per le elezioni amministrative 2014:
un'unica lista civica con un candidato condiviso: Giovanni Giuranna

 Soddisfazione per la serata che ha visto la sala del quartiere di Cassina Amata piena di numerosi firmatari dell'appello UNIRSI PER CAMBIARE insieme ai rappresentanti  delle forze politiche invitate.

L'incontro è stata l'occasione per approfondire ulteriormente il concetto di unione per il cambiamento così come concepito dalla Rete Ecologisti e Civici.

Dall'idea di un progetto condiviso nasce, quindi, la proposta di una lista unica fondata sull'identificazione e condivisione di persone capaci, riconoscibili e oneste che sappiano attivare il consenso, provenienti sia dalla società civile sia dalle forze politiche.

A questi stessi principi deve rispondere il candidato sindaco ideale, che la Rete Ecologisti e Civici ha identificato in GIOVANNI GIURANNA, proponendo così un candidato della società civile esterno alla rete e in grado di rappresentare tutti.

Giovanni Giuranna, nel ringraziare, ha voluto sottolineare che la sua disponibilità a mettersi al servizio è subordinata alla realizzazione di un progetto comune in grado di concretizzare un'ampia convergenza.

La Rete Ecologisti e Civici ringrazia tutti i partecipanti alla serata
 ___________________________

Giovanni Giuranna

http://blog.libero.it/padernovillaggio/12641388.html
Nato a Venezia il 18 aprile 1967 e cresciuto a Grosseto. Risiedo a Paderno Dugnano dal 1997. Sposato nel luglio 1998 con Cristina Gazzetto. Ho tre figli: Paolo (18.6.1999), Elisa (8.5.2003) e Ossee adottato nel novembre 2011 a Kinshasa (R. D. Congo). Sono insegnante di religione in due scuole medie di Milano. Per un anno e mezzo (da fine 2000 al giugno 2002) sono stato con mia moglie e il nostro primo figlio Paolo a Garoua (nord Camerun) come missionario fidei donum inviato dalla Diocesi di Milano. Da oltre cinque anni curo il blog La Scommessa dedicato in particolare ai quartieri di Paderno e Villaggio Ambrosiano e attento alla vita sociale, politica e religiosa padernese.
 
 
Dal suo blog leggi le motivazioni di questa scelta.
 
GIOVANNI: ELEZIONI, SONO DISPONIBILE PER DARE FORZA AL CENTRO SINISTRA
http://blog.libero.it/padernovillaggio/12641388.html
 
 
 
 
Oggetto: appello urgente wwf lombardia e legambente lombardia  e Verdi Lombardia ai Consiglieri Regionali della Lombardia - parco nazionale dello Stelvio         

Milano, 5 febbraio 2014           
- Al Presidente del Consiglio Regionale
- Ai Consiglieri Regionali della Lombardia
Parco Nazionale dello Stelvio - appello urgente

Illustre Presidente, Illustri Consiglieri,
nella giornata di ieri si è riunita la Commissione Paritetica dei Dodici, l'organismo Stato-Province Autonome previsto dagli Statuti di Autonomia delle Province di Trento e Bolzano, per l'esame della norma di attuazione relativa al Parco Nazionale dello Stelvio: tradotto, significa che un organismo, espressione di queste due autonomie speciali, elaborerà la proposta, destinata a trasformarsi in Decreto del Presidente della Repubblica, per lo smembramento del Parco Nazionale più grande dell'intero arco alpino, a cui la Lombardia contribuisce con una rilevante dote territoriale, nelle province di Sondrio e di Brescia, pari a 60.000 ettari.
Si sta ripetendo dunque quanto già avvenuto con il maldestro tentativo compiuto con il decreto del 22 dicembre 2010 – che accoglieva la norma d’attuazione votata un mese prima dalla Commissione dei Dodici, senza l’intesa con la Regione Lombardia – e che ha già provocato danni enormi, e cioè la sostanziale e perdurante paralisi dell’attività dell’Ente, dovuta al mancato rinnovo degli organi collegiali scaduti da molti mesi:
  1. il Consiglio direttivo dal 26 dicembre 2010;
  2. il Comitato di gestione per la Provincia autonoma di Bolzano dal 12 marzo 2011;
  3. il Comitato di gestione per la Provincia autonoma di Trento dal 16 luglio 2011;
  4. il Comitato di gestione per la Regione Lombardia dal 3 ottobre 2012.
Di fatto, da oltre tre anni il parco è privo dell’organo collegiale di vertice (Consiglio Direttivo), per mancata nomina dal Ministro dell’Ambiente, e conseguentemente manca anche un rappresentante delle associazioni ambientaliste.
Questa situazione aggrava la condizione di sostanziale non-governo dell'area protetta, il cui Piano di Gestione giace da anni presso gli uffici ministeriali, in attesa di approvazione definitiva.
L'unico elemento di novità rispetto al 2010 è la intervenuta approvazione della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014) che stabilisce che “mediante intese tra lo Stato, la regione Valle d'Aosta e le province autonome di Trento e di Bolzano, da concludere entro il 30 giugno 2014, sono definiti gli ambiti per il trasferimento o la delega delle funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti, in particolare, ai servizi ferroviari di interesse locale per la Valle d'Aosta, alle Agenzie fiscali dello Stato e alle funzioni amministrative, organizzative e di supporto riguardanti la giustizia civile, penale e minorile, con esclusione di quelle relative al personale di magistratura, nonchè al Parco nazionale dello Stelvio, per le province autonome di Trento e di Bolzano. Con apposite norme di attuazione si provvede al completamento del trasferimento o della delega delle funzioni statali oggetto dell'intesa.” (comma 515).
Nessuna novità riguarda invece la Regione Lombardia, che pure del Parco è 'azionista di maggioranza' in termini di superficie territoriale: la legge, oggi come allora, non dispone alcuna necessità di intesa con la Regione Lombardia.
Consideriamo gravissimo, oltre che lesivo delle prerogative istituzionali di Regione Lombardia, che il futuro assetto istituzionale, organizzativo e gestionale di una delle principali aree protette d’Italia sia deciso unilateralmente senza un preventivo confronto con tutti gli interlocutori interessati (Ente Parco, Ministero dell’Ambiente, Province autonome di Trento e di Bolzano, Regione Lombardia, Comuni del Parco, comunità locali, mondo scientifico, associazioni di protezione ambientale, cittadini). Oggi come allora, si ritiene necessario che Regione Lombardia agisca esercitando le prerogative istituzionali che dovrebbero vederla, con pari dignità, partecipe di decisioni così rilevanti per un'area che ricopre il 2,5% del territorio regionale, portando la questione all’esame del Consiglio Regionale della Lombardia, marcando la differenza con la vicina Regione a statuto speciale, in cui la questione non è stata portata neppure nelle assemblee elettive delle Province Autonome.
Crediamo che sia assolutamente inaccettabile che il destino di un'area protetta così importante, istituita, lo ricordiamo, nel lontano 1935, venga definito all'interno di un direttorio ristretto, pur costituzionalmente riconosciuto, formato da 12 membri in alcun modo rappresentativi delle comunità -locali e regionali- di riferimento, ed entro cui non siede nemmeno un rappresentante della regione in cui si estende il 45% del territorio protetto.

Per questo siamo a esortare i Consiglieri Regionali della Lombardia all'assunzione urgente di una determinazione che, nel far valere le prerogative istituzionali della nostra regione, imponga di sospendere la norma di attuazione sul Parco Nazionale dello Stelvio
in attesa di un approfondito esame della problematica
- nelle Commissioni Consiliari Regionali
- nel Consiglio Regionale della Lombardia
- nei Consigli Provinciali di Trento e di Bolzano e della Regione Trentino – Alto Adige/ Südtirol

gli scriventi ribadiscono la loro contrarietà allo smembramento del Parco Nazionale dello Stelvio, rivendicano per il Parco una pianificazione unitaria e il mantenimento della presenza di una governance aperta alle associazioni e al loro ruolo di garanzia e partecipazione, e al contempo auspicano che la Regione Lombardia si faccia promotrice di una energica iniziativa 'rifondativa' del Parco Nazionale, con la consapevolezza che la grave situazione attuale, per quanto inaccettabile per modalità istituzionale, assume come giustificanti proprio l'inerzia e i comportamenti contraddittori (emersi con particolare virulenza in occasione dei Mondiali di Sci del 2005 svoltisi nel territorio protetto, giustamente additati a livello internazionale come pessima pratica sotto il profilo della sostenibilità ambientale) della componente lombarda del Consorzio di Gestione.

Fiduciosi in una fattiva assunzione di ruolo da parte del Consiglio Regionale della Lombardia, con l'occasione porgiamo cordiali saluti

Elisabetta Patelli e Aldo Guastafierro coportavoci Verdi della Lombardia 3664253014

martedì 4 febbraio 2014

COMUNICATO STAMPA

Rete Ecologisti e Civici di Paderno Dugnano
28 gennaio 2014
 
Noi Ci siamo
Convinti che il cambiamento possa passare solo attraverso la partecipazione attiva di tutti, accogliamo con grande favore l'appello “Unirsi per cambiare”.
È per noi un segnale importante, che dimostra che Paderno Dugnano è una città viva e piena di risorse, che possono contribuire al bene comune.
Siamo convinti che la nostra città abbia bisogno di un progetto unitario, che sappia dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini.
Crediamo infatti sia necessario superare le divisioni partitiche per unirsi, assieme alla società civile, sotto un’unica bandiera, quella della solidarietà,
della convivenza civile, della partecipazione.
Queste sono anche le ragioni che ci hanno spinto a intraprendere un percorso, iniziato dal giugno scorso, nel quale abbiamo voluto confrontarci con persone attive nelle associazioni, nei movimenti e nei comitati, commercianti, imprenditori e singoli cittadini che avevano da raccontarci qualcosa di importante, in previsione delle elezioni amministrative del 2014, per migliorare Paderno Dugnano.
Tra i primi firmatari dell'appello incontriamo molti dei nomi con i quali abbiamo avuto modo di confrontarci e che hanno dato un contribuito concreto alla definizione del progetto che da oggi mettiamo a disposizione di tutti.
 

#iopartecipo: un progetto per la città

Il Progetto di Città è un lavoro realizzato a più mani, che rimane aperto a contributi, integrazioni e miglioramenti, che ci auguriamo possano venire anche dai rappresentanti delle forze politiche locali. (Il programma completo è contenuto nel sito qui sopra segnalato)
Gli argomenti su cui più ci siamo ritrovati a discutere coi cittadini sono le loro preoccupazioni: il lavoro, la crisi economica, il problema della casa, la sicurezza e la difesa dell'ambiente e del territorio.
A differenza di un programma elettorale che elenca obiettivi, il Progetto di Città cerca di dare soluzioni ai problemi, individuando anche un metodo con cui affrontarli.
Accogliendo la proposta dell'appello, invitiamo tutte le forze politiche che vi si ritrovano ad un incontro, che potrebbe essere già il 6 febbraio, compatibilmente con le disponibilità dei partiti.
A Paderno Dugnano non basta “voltare pagina”, bisogna poi riempirla di contenuti.



Rete Ecologisti e Civici Paderno Dugnano
Anna Varisco 3470753202
Walter Tiano 3386440915

www.ecocivici-padernodugnano.it
http://perpadernodugnano.blogspot.it/

mercoledì 29 gennaio 2014

unirsi per cambiare

 
 
FIRMA CON NOI L'APPELLO
 
Lunedi scorso è stato lanciato dal blog La Scommessa di Giovanni Giuranna un appello sottoscritto da un gruppo di persone di Paderno Dugnano per sollecitare i partiti ad aprire
 "un confronto sincero con i cittadini di Paderno Dugnano per costruire una proposta politica innovativa che metta al centro le persone e le relazioni, la difesa dell'ambiente e della salute, il lavoro e i beni comuni, la coesione sociale e l'integrazione delle differenze, la cultura, la socialità, la costruzione cioè di una casa comune in cui si possa vivere serenamente... Senza mostri a 14 corsie, senza aziende che appestano l'aria grazie a troppo facili valutazioni ambientali, eccetera... eccetera... eccetera..."
Come Verdi di Paderno Dugnano è ormai da alcuni anni che abbiamo scelto di confrontarci con i cittadini della città aderendo e partecipando attivamente all'interno della Rete Ecologisti e Civici di Paderno Dugnano, perciò apprendiamo con favore questo appello, lo sosteniamo ed invitiamo tutti a firmarlo.
 
     
Elezioni portavoce ed esecutivo regionale e provinciale
Federazione dei Verdi
Milano 26.01.2014
 
L' assemblea dei Verdi della Lombardia, convocata oggi domenica 26 gennaio, ha eletto i due coportavoce regionali.
Gli eletti sono Elisabetta Patelli e Aldo Guastafierro.
Il nuovo esecutivo è composto da: Francesco Casarolli, Maria Grazia De Luca Cardillo, Luigi Bedetti, Elena Grandi, Giuseppe Ramera, Silvia Pullega, Orazio La Corte, Anna Cassano.           
 
L' assemblea dei Verdi Provinciali di Milano, convocata oggi domenica 26 gennaio, ha eletto i due coportavoce.
Gli  eletti  sono Silvia Casarolli  e Oliviero  Camisani.
Il nuovo esecutivo è composto da: Andrea Gaiardelli, Stefania Manini, Roberto Mauri, Clara De Clario, Augusto Luisi, Cristina Ganini, Antonio Caldarella, Marina Vergani, Andrea Tacchella, Clara Manfredi.         
 
La Federazione dei Verdi è la prima forza politica in Italia che prevede, per il proprio gruppo dirigente, la parità di genere.
I nuovi esecutivi, regionale e provinciale, saranno impegnati nei prossimi anni a lavorare soprattutto sui seguenti temi:
- salvaguardia del territorio nei suoi molteplici aspetti, dalla prevenzione dei dissesti idrogeologici allo stop del consumo di suolo, alla valorizzazione delle aree di pregio.
- rilancio della green economy come strategia per uscire dalla crisi
- tutela dei diritti e solidarietà in questa fase di fragilità socio economica
- ecologia della politica: trasparenza, legalità, lotta ai privilegi.
"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck