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domenica 30 gennaio 2011

Una bella riflessione sulla riconversione dell'industria dell'auto.

 Dal  modello “tutto auto” verso un sistema di mobilità sostenibile. I difficili numeri di una necessaria riconversione.
di Anna Donati

Il calo della vendita di automobili nel mondo occidentale non è contingente, ma la crisi di un sistema maturo, che dopo un grande successo con 35 milioni di veicoli in circolazione solo in Italia ed il 65,5% di cittadini che la usa ogni giorno, mostra i suoi limiti. Limiti della crescita innanzitutto soprattutto in ambito urbano ormai dense di auto accatastate;  e limiti alla mobilità che non è più garantita dall’auto nello spazio e nel tempo, con i limiti antismog, le Zone a Traffico Limitato telematiche, il pagamento  della sosta, con l’ecopass e  le corsie riservate ai mezzi pubblici.  Una storia recente  in cui l’automobile piano piano è stata costretta a ritirarsi. Magari conquistando altri spazi nelle megaperiferie derivate dallo sprawl urbano fatto di residenze, capannoni, centri commerciali e  cinema multiplex. 
Ma la crescita è ormai lontana e la necessità di puntare sulla mobilità sostenibile richiede  idee e progetti per la riconversione del sistema produttivo dell’automobile  e del sistema di trasporti basato sul tutto strada.LEGGI TUTTO

SULLA STAMPA LOCALE LA NOSTRA PRESA DI POSIZIONE SULLO STATO DI TILANE

 LA NOSTRA OSSERVAZIONE E' STATA FATTA NEI GIORNI SCORSI CON UN COMUNICATO STAMPA

Perché il parcheggio pubblico interrato dedicato alla biblioteca,
già finanziato nel 2009, non è ancora aperto al pubblico?
Doveva essere già finito e aperto da un anno insieme a tutte le altre opere
elencate nella tabella del file pdf in allegato,
opere già approvate, finanziate e già in corso di realizzazione
nell'ormai lontana primavera del 2009, e che dovevano essere concluse entro la fine del 2009.
Che cosa ha combinato questa Amministrazione?
Di seguito gli articoli dei settimanali Il Notiziario e Settegiorni da VENERDì SCORSO in edicola.

giovedì 27 gennaio 2011

eco: Bologna: 29-30 gennaio, conclave ecologista e civ...

eco: Bologna: 29-30 gennaio, conclave ecologista e civ...: "Conclave ecologista e civico: Bologna sabato 29 domenica 30 gennaioLa Scuderia, Piazza Verdi 2 per adesioni: Abbiamo un Sogno, refere..."

NOI CI SAREMO, perchè crediamo sia un momento molto importante (al di là della nulla rilevanza che ne danno i media, cioè nulla), una delle premesse necessarie al cambiamento. 
L'incontro è promosso da gruppi/movimenti che, nella medesima fase storica, hanno lanciato autonomamente appelli che risultano essere vicini nei valori, nei contenuti e nelle prospettive. Questi gruppi escono dalla logica del movimento d'opinione e della polemica (tipica dei grillini, della visione individualista, del sentirsi sempre migliori degli altri,  de massacrasi in un "tutti contro tutti" mentre i terzo se la gode...) per proporre azioni concrete, idee, percorsi, soluzioni ai problemi. L'obiettivo dell'incontro è il confronto, la condivison, per arrivare a costruire  un progetto e una direzione comune.
Vi racconteremo, poi, come sarà andata.

Il Tar di Brescia affossa il Polo logistico di Azzano.

Oggi non possiamo che  gioire per noi e per tutti i cittadini di Azzano.Insieme ad altre amministrazioni e associazioni ambientaliste abbiamo eretto un solido muro ideale contro lo scempio del territorio.Un grazie immenso ai Verdi della bassa che per primi abbiamo intrapreso questa lunghissima battaglia.
Salvatore Fierro
     verdi della bassa bresciana


(red.) Era attesa per il 26 gennaio la decisione del Tar sul destino del polo logistico di Azzano Mella e la risposta è arrivata: stop ai lavori per la creazione di una piattaforma destinata allo stoccaggio delle merci per i supermercati Esselunga, prevista su un’area di 566mila metri quadrati.
Il Tribunale amministrativo di Brescia ha accolto la richiesta di sospensione della pratica sulla base dei ricorsi dei comuni di Capriano del Colle, Dello, del Consorzio del Monte Netto e di Legambiente contro il progetto del comune di Azzano e della Provincia di Brescia.
leggi tutto

dal comitato referendario per l'acqua pubblica



Referendum, la Consulta dà ragione ai movimenti per l'acqua bene comune
La Corte costituzionale nella giornata del 26 gennaio ha depositato le sentenze con cui motiva le dichiarazioni di ammissibilità dei due quesiti referendari sull'acqua depositati dal Comitato Referendario “2 Sì per l'Acqua Bene Comune”.
Sentenze che rendono giustizia alle ragioni dei promotori dei referendum e che smentiscono in primis l'ex ministro Ronchi e quanti avevano sostenuto che il Decreto che porta il suo nome era un atto dovuto in attuazione di obblighi comunitari. La Corte definisce che l'abrogazione di tale provvedimento avrà come diretta conseguenza l'applicabilità immediata nell’ordinamento italiano della normativa comunitaria la quale prevede la possibilità di gestione pubblica.
La Corte, con riferimento al secondo quesito ammesso, chiarisce una volta per tutte che con l’eliminazione del riferimento all' «adeguatezza della remunerazione del capitale investito» si persegue la finalità di rendere estraneo alle logiche del profitto il governo e la gestione dell’acqua, ne consegue una normativa immediatamente applicabile.
Una prima vittoria dei movimenti per l'acqua bene comune.
Il Comitato sollecita il Governo all'approvazione di un immediato provvedimento di moratoria sulla privatizzazione dei servizi idrici e a fissare la data di indizione dei referendum; rinnova la richiesta di accorpamento della consultazione alle elezioni amministrative della prossima primavera, per consentire ai cittadini di esprimersi su due referendum che porteranno alla ripubblicizzazione dell’acqua.
Il 5 e il 6 febbraio il popolo dell'acqua torna in piazza per lanciare con banchetti ed eventi l'autofinanziamento della campagna referendaria (tutte le informazioni su www.referendumacqua.it).

Roma, 27 gennaio 2011

QUESTIONE RHO-MONZA: COME E' ANDATA IN PROVINCIA LO SCORSO MERCOLEDì

 Riceviamo da Emiliano Abbati dell'Associazione Amici del Grugnotorto, attivo con altri nella battaglia per l'interramento della Rho-Monza, questo contributo che pubblichiamo al fine di diffondere il più possibile l'informazione. Si tratta della sintesi dell'incontro tenutosi ieri mattina, 26 gennaio 2011 alla Commissione di Garanzia e Controllo, del Consiglio provinciale di Milano.

Mercoledì mattina ero presente, insieme ad altri cittadini di Paderno Dugnano, alla  seduta della Commissione, di Garanzia e Controllo, del Consiglio provinciale di Milano. L'oggeto della seduta, alla quale hanno partecipato moltissimi Consiglieri Provinciali, segna che l'argomento in discussione è di notevole interesse, era l'audizione dei vertici della Società, pubblica, Serravalle nelle persone del Presidente, Avvocato Marzio Angnolini e dell'A.D. Federico Giordano (CLICCA QUI). Assente giustificato il Presidente Podestà, ASSENTE INGIUSTIFICATO il signor De Nicola, in qualità di assessore alle infrstrutture e ai trasporti. Amminsitrazione Comunale di Paderno Dugnano non pervenuta.
Vi risparmio i convenevoli e vengo subito al dunque ovvero alle dichaiarzioni, rese, dalle varie parti.

Dopo l'introduzione, incalzante, da parte del Consigliere Gatti, L'A. D. Giordano ha snocciolato le cifre, relative al bilancio 2010, di Serravalle dal quale si evince che, la società, è in ottimo stato di salute  tanto da poter sostenere i futuri sforzi economici, Rho-Monza compresa, senza alcun patema anche a fronte dell'ottima capacità di generare reddito (+4,5% sul 2009). Mi chiedo, pertanto, come mai, a fronte di tutto questo denaro in entrata, non sia possibile sostenere i costi dell'interramento. Forse perchè Serravalle, con i nostri soldi, partecipa-finanzia, come confermato dallo stesso A.D., l'autostrada Brescia-Padova CLICCA QUI o la società che gestice l'aeroporto di Voghera.(CLICCA QUI)?? 
Proseguendo nella sua esposizione, lo stesso Giordano, afferma, in riferimento al progetto della Rho-Monza, che i costi dell'interramento sono insostenibili in quanto doppi rispetto al progetto fuori terra. A qust'ultima, ennesima, affermazione, scorretta, replica immediatamente il Consigliere Ezio Casati precisando che i dati di Serravalle, sui costi dell'interramento, sono palesemente gonfiati, come più volte dimostrato dal CCIRM nelle varie sedi ufficiali e non.
L'A.D. chiude il suo intervento dichiarando che tutti i cantieri, in carico a Serravalle, Rho-Monza) apriranno nel corso del 2011. (SI SI. AVETE LETTO BENE). (TEM, Bre-Be-Mi e
Prende, quindi, la parola il Consigliere Ezio Casati il quale dichiara, oltre a quanto già sopra riportato, e pur non nascondendo le responsabilità dell'Amministrazione Provinciale precedente, che Serravalle, in quanto Società Pubblica, ha il dovere etico e morale di non danneggiare i cittadini della Provincia , ivi compresi quelli di Paderno Dugnano, con opere dannose e pericolose per la loro salute. Aggiunge che,  all'avvio dei cantieri in Paderno, si verranno a creare, con ogni probabilità, grossissimi problemi, di gestione della Comunità Cittadina. E' anche per questo motivo che, nei prossimi giorni, incontrerà il Prefetto di Milano, in quanto responsabile dell'Ordine Pubblico.


Rispetto al problema delle responsabilità, in capo a Serravalle, il Presidente Agnolini dichiarara, precisando che il suo mandato, come quello di tutto il cosmniglio d'amministrazione, è in scadenza, che la scelta di affidare, al Provveditorato alle Opere Pubbliche, la gestione del progetto di ampliamento della Rho-Monza, e stata presa dal Consiglio Procinciale e che, pertanto, non è titolato, a decidere, in merito all'interramento.
La seduta si conclude con l'aggiornamento della Commissione, nella seconda metà di febbraio, per consentire, anche al Presidente Podestà, di essere presente.
Chiudo con alcune considerazioni personali:
  • Serravalle impegna i soldi, di noi contribuenti, in finanziamenti, a favore, di società, vedasi sopra, che operano al di fuori della nostra provincia invece che destinarli, come doveroso, alla copertura dei costi, aggiuntivi, per la realizzazione dell'interramento. Sarebbe opportuno che, la Giunta Provinciale, spingesse Serravalle a compiere questo atto, di giustizia, senza indugi.
  • Visti i tempi strettissimi ( apertura cantieri nel corso del 2011) serve che, L'Amministrazione Comunale, chiarisca, definitivamente, se il ricorso, nei confronti della Provincia di Milano, è stato predisposto e avviato o se, invece, ci si limita al ricorso nei confronti di Serravalle,  in merito all'iter di esproprio dei terreni, salvaguardo i soldi ma non la salute
  • A seguito di quanto dichiarato, dai vertici di Serravalle, credo sia arrivato il momento di rompere gli indugi e chiamare i nostri concittadini, in primis quelli direttamente coinvolti dai futuri lavori, e le forze sociali, ad una forte mobilitazione sperando di avere, al nostro fianco, tutta L'Amministrazione Comunale.
  Emiliano Abbati

mercoledì 26 gennaio 2011

I DUBBI e LA QUESTIONE RHO-MONZA

 Si è riunita oggi la Commissione di Controllo della Provincia di Milano. 

Nei giorni scorsi, a seguito del comunicato stampa diffuso dalla consigliera del Pd Scorta nel quale si rendeva noto di come l’amministrazione padernese avesse scelto di non fare ricorso al Tar contro il progetto portato avanti dalla Provincia di Milano (ricordate l'impegno di Bogani in Villa Gargantini la primavera scorsa?) ma di procedere contro gli espropri per tutelare le proprietà comunali, numerosi sono i dubbi sorti sulle posizioni e la buona fede dichiarate dai nostri amministratori. 
A chiarire la questione ci prova il tecnico incaricato dal Comitato di Cittadini per l'Interramento della Rho Monza. Di seguito alcune sue note diffuse oggi. 
" La situazione sembrerebbe molto peggio di quanto ci sia stato dipinto anche nellla recente riunione di dicembre in sala consiliare". 

“Interramento: fine delle trasmissioni?”
Tante le notizie amare in questo inizio d’anno.Oggi la Commissione Controllo della Provincia ha chiamato l’AD di Serravalle a rispondere sulla necessità di trovare una soluzione alternativa al progetto preliminare, ma l’AD di Serravalle ha risposto negativamente rimandando al Ministero ed alla Provincia tutte le responsabilità. Un giro di responsabilità che ci ricorda “il gioco delle parti”.
Sul tavolo resta il Progetto Preliminare, approvato da Anas e dal Ministero, contro il quale la amministrazione di Paderno si è sempre opposta.
Non riesco ancora a dare una chiara spiegazione all’intervento dell’attuale Sindaco padernese dello scorso 20 gennaio, poiché la sera del Consiglio Comunale ha comunicato chel’amministrazione ricorrerà al Tar, per la notifica dell’avvio delle fasi di esproprio (per le aree comunali), e che il ricorso è già pronto.
Scopro però solo ieri che il giorno seguente, 21/01 è stata pubblicata una Delibera di Giunta Comunale (DGC n°3/2011, dello stesso giorno 20/01, quindi prima del C.C.) che attribuisce l’incarico ad un terzo professionista, (un legale differente da quello precedentemente indicatoci) che a quella data ha comunicato l’impossibilità a svolgere l’incarico.
L’avvocato M. Scorta, che ha seguito il comitato sul tema della difesa legale, ha però evidenziato che non vi erano atti contro i quali ricorrere, come ha confermato l’arch. Rossetti, attuale dirigente dell’area territorio, in occasione dell’incontro con gli espropriandi a metà dicembre.
Quindi i dubbi sono due: a. su che cosa doveva ricorrere la amministrazione padernese in passato se non ci sono ancora atti contro i quali ricorrere?
b. perché il sindaco ha più volte comunicato che il ricorso era già pronto se l’avvocato Pagano aveva rinunciato all’incarico ?
Lo stesso avvio della procedura di esproprio è una mera notifica, ma non è l’atto (di esproprio) e quindi non sussiste il decreto (di pubblica utilità) contro il quale fare opposizione, e quando ci sarà, non sarà più contestabile.
Mi aspetto di vedere come sarà proposta l’opposizione al Tar, ma sono sempre più convinto che con queste indecisioni avranno da perderci soltanto i padernesi.
Sarò “cattivo profeta”, ma arriverà prima il decreto di pubblica utilità piuttosto che l’indizione della Conferenza dei Servizi per valutare il progetto definitivo, ne sono certo.
La domanda è però spontanea: quando si imposterà il ricorso pro interramento, quando apriranno i cantieri? E da 15 giorni si è chiusa la preselezione delle imprese concorrenti, quindi attendiamo un’altra pessima notizia per i padernesi, la pubblicazione dell’esito.
Purtroppo le imprese consultate non sono state qualificate per svolgere opere di perforazione, in vista dell’interramento, sia perché non è stato espresso nel disciplinare di gara, sia perché chi governa oggi vuole solo questo progetto per Paderno, ormai è chiaro.
Ci aspetta l’inaugurazione del ponte sullo stretto … di Paderno.
Dr. Arch. Allegro Fabrizio

27 gennaio GIORNATA DELLA MEMORIA

"La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, GIORNO DELLA MEMORIA al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebreo), le leggi raziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro... che ... si sono opposti al progetto di sterminio..."
Legge n. 211 del 20 luglio 2000, art. 1.

martedì 25 gennaio 2011

REFERENDUM acqua : lettera di ALEX ZANOTELLI

  FIUMI  BATTETE LE  MANI!"

Sono queste le parole del Salmo 98 che mi sono improvvisamente affiorate alla mente quando mi è stato comunicato che la Corte Costituzionale aveva dato il via al referendum sull’acqua. Dopo anni di impegno, un sussulto di gioia e digrazie al Signore che riesce ancora a operare meraviglie ,e un grazie allo straordinario “popolo dell’acqua” che ci ha regalato in due mesi un milione e mezzo di firme. La Corte ha approvato due dei tre quesiti referendari: il primo, che afferma che l’acqua è un bene di non rilevanza economica, e il terzo che toglie il profitto dall’acqua. Che la Corte Costituzionale( piuttosto conservatrice) abbia accolto queste due istanze sull’acqua in contrasto con i dogmi del sistema neo-liberista, è un piccolo miracolo. E questo grazie agli straordinari costituzionalisti che le hanno formulate e difese, da Rodotà a Ferrara, da Mattei a Lucarelli senza dimenticare Luciani.Ma la grande vincitrice è la cittadinanza attiva di questo paese che diventa il nuovo
soggetto politico con cui anche i partiti dovranno fare i conti. “ I cittadini si sono appropriati del diritto di esprimersi sui beni comuni- hanno commentato A. Lucarelli e U. Mattei- sui beni di loro appartenenza, su quei beni che esprimono utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali. Si è dato così significato e dignità all’art.1 della Costituzione Italiana , ovvero al principio che assegna al popolo la sovranità in una stagione di tragedia della democrazia rappresentativa.”Tutto questo apre a una nuova stagione di democrazia: il cammino per riappropriarci dei beni comuni che ci sono stati sottratti. E questo l’abbiamo ottenuto senza finanziamenti(ognuno ha dato quello che ha potuto), senza i partiti presenti in Parlamento e senza l’appoggio dei grandi media. Questo rende ancora  più straordinaria questa vittoria, la prima nel suo genere nell’ Unione Europea. Dobbiamo ora lavorare sodo per informare, sensibilizzare, per convincere 25 milioni di italiani ad andare a votare(questo è il quorum
necessario per la validità del referendum).Sarà una campagna referendaria molto dura perché abbiamo davanti un Sistema economico-finanziario che non può perdere l’oggetto del desiderio del XXI secolo: l’oro blu che è già scarso e andrà sempre più scarseggiando per il surriscaldamento del Pianeta. Per questo dobbiamo organizzarci bene con comitati a livello provinciale come a quello regionale. Dobbiamo imparare i processi democratici partendo dal basso, lavorando in rete e tenendoci tutti per mano, nel profondo rispetto del volto di ogni persona. Dobbiamo far nascere il nuovo dentro un Sistema che mercifica tutto, anche le persone.nel frattempo invitiamo poi i cittadini  a chiedere tre cose:
1)la Moratoria  della legge Ronchi, per impedire  la privatizzazione dell’ acqua in pieno svolgimento del referendum perché, in caso di vittoria ,quei Comuni che avranno privatizzato,  dovranno sborsare somme notevoli ai privati per riappropriarsi della loro acqua;
2) la convocazione di un consiglio comunale monotematico sull’acqua per sottrarre il servizio idrico alle regole del mercato e della concorrenza, e sostenere e appoggiare i due Sì al referendum promosso dal Comitato referendario 2 Sì per l’acqua bene comune;
3)il voto referendario venga associato alle elezioni amministrative previste per il mese di maggio.
Riteniamo poi fondamentale il ruolo che la Chiesa italiana può svolgere in questo referendum. Pertanto ai cristiani, alle parrocchie, alle comunità ecclesiali, chiediamo il coraggio di scendere a fianco di questo grande movimento dell’acqua pubblica. Chiediamo ai nostri vescovi di esprimersi ribadendo che l’acqua è la vita ed è un diritto fondamentale umano. In vista del referendum, chiediamo che la CEI si esprima sul tema di questo referendum, perché si tratta di un problema etico e morale.
Tutto questo è stato espresso molto bene dal vescovo cileno Luis Infanti della Mora di Aysén(Patagonia), nella sua stupenda lettera pastorale  “Dacci oggi la nostra acqua quotidiana” : “ La crescente politica di privatizzazione è moralmente inaccettabile quando cerca di impadronirsi di elementi così vitali come l’acqua, creando una nuova categoria  sociale: gli esclusi. Alcune multinazionali che cercano di impadronirsi di alcuni beni della natura, e soprattutto dell’acqua, possono essere legalmente padroni di questi beni e dei relativi diritti, ma non sono eticamente proprietari di un bene dal quale dipende la vita dell’umanità. E’ un’ingiustizia istituzionalizzata che crea ulteriore fame e povertà, facendo sì che la natura sia la più sacrificata e che la specie più minacciata sia quella umana, i più poveri in particolare.”
E allora diamoci tutti da fare perché ‘ i fiumi ritornino a battere le mani’ quando il popolo italiano sancirà con i 2Sì  che l’acqua  è bene comune, diritto fondamentale umano
Alex
  Zanotelli

dagli amici del pilastrello

IL CENSIMENTO DEL FAI "I LUOGHI DEL CUORE"

"Il Pilastrello è arrivato al 95simo posto in Lombardia. Sembra poco, ma considerato che in Lombardia ci sono 1457 luoghi segnalati ... non è andata affatto male".

segnaliamo

NEOAMBIENTALISMO
LA RICONVERSIONE ECOLOGICA, VERA NOVITÀ POLITICA
di Angelo Bonelli
Il dibattito sul neoambientalismo aperto dal manifesto è estremamente importante. Esiste una domanda crescente di partecipazione, di voglia di contare, di misurarsi in prima persona di tanti cittadini che si organizzano per difendere il loro territorio, la salute, il paesaggio e i beni artistici. Si tratta della moltitudine inarrestabile, descritta da Paul Hawken, che ha portato migliaia di cittadini ad organizzarsi perché i partiti non solo non sono in grado di raccogliere le sollecitazione dalla società ma perché proprio i partiti sono stati i principali responsabili dell'assalto al territorio.  leggitutto  

lunedì 24 gennaio 2011

Giornata della Memoria a Paderno Dugnano Invito dal Circolo Eco-Culturale La Meridiana

 
Sabato 29 gennaio - ore 21 
nell'ambito degli appuntamenti previsti
per la Giornata della Memoria ,
il Circolo Eco-Culturale La Meridiana,
insieme agli altri organizzatori Vi invitano,
presso il Centro Sociale Arci di Calderara
entrata in Via Cardinal Riboldi 119,
all' iniziativa animata dalla compagnia teatrale
Compagnia degli Stracci
che con letture e canzoni racconteranno il genocidio nazista.
 
Al termine seguirà un rinfresco e un'animazione di danze tradizionali
dei popoli vittime delle deportazione con il gruppo Danze Folk/La Meridiana.
 
L' ingresso è libero.
 

sabato 22 gennaio 2011

Lettera aperta in difesa dei Popoli indigeni isolati di Sydney Possuelo

Ho lavorato per più di quattro decenni, nella foresta amazzonica. Cinque anni fa, ho convocato il primo incontro internazionale in difesa dei popoli indigeni in isolamento. Ci siamo incontrati a Belem del Pará e lì ho proposto la creazione di un'Alleanza Internazionale per la loro protezione.
LEGGI TUTTO...

Convegno per Milano: Venerdì 11 febbraio e Sabato 12 febbraio con i VERDI del Parlamento Europeo

GREEN CITIES, HAPPY PEOPLE
Dalle esperienze di 5 città europee
alla scelta per  l’ambiente e la qualità della vita a Milano.

Milano, Palazzo Marino – sala Alessi, Piazza Scala 2
Con tre quarti della popolazione europea che vive nelle aree urbane, l’ambiente costituisce una determinante fondamentale per la qualità della vita. La ricerca scientifica e l'esperienza forniscono soluzioni e buone pratiche per realizzare le trasformazioni e le innovazioni necessarie per rendere le nostre città più vivibili. Molte città europee hanno intrapreso con decisione la strada della sostenibilità, rivoluzionando in positivo il modo di muoversi, di abitare, di vivere. In Italia, al di là di alcuni casi pilota, manca una visione strategica, sia a livello nazionale che locale.

La campagna di “Milanosimuove” intorno ai 5 referendum sull’ambiente e la qualità della vita costituisce un’occasione da non perdere per innescare anche a Milano un processo di sviluppo urbano che metta al centro la persona, il territorio e la bellezza, tutelando i diritti alla salute e a vivere in un ambiente sano.

Il convegno si propone di far conoscere le esperienze di sostenibilità urbana realizzate nelle altre città europee, i benefici che ne derivano e di dare indicazioni concrete di come Milano potrebbe seguire un percorso virtuoso, puntando anche ad utilizzare al meglio il sostegno e le indicazioni strategiche fornite dall'Unione europea

Venerdì 11 febbraio 2011 ore 17- 21
17.00-17.45 - Apertura
Saluto istituzionale del Sindaco di Milano Letizia Moratti (invitata)

Relazioni introduttive:
Modera Enrico Brivio, Caporedattore Sole 24ore*
Eva Lichtenberger, Vicepresidente del Gruppo Verde al Parlamento Europeo
Edoardo Croci, presidente Milanosimuove e fondazione Ambiente Milano
CarloCorazza, Direttore ufficio di Milano Commissione Europea a Milano

17.45-19.30 - Città europee, città sostenibiliIntroduce Monica Frassoni, presidente Partito Verde Europeo
Evelyne Huytebroeck, Ministro dell’Ambiente, delle’Energia e della riqualificazione urbana della regione di Bruxelles Capitale
Hep Monatzeder, vicesindaco di Monaco, assesore all’Ambiente, edilizia, salute
Lisa Ruecker, Vicesindaco di  Graz, assessore al traffico, all’Ambiente, all’attività economica

19.30-20.45 - Muoversi senz’autoIntroduce Enrico Fedrighini, portavoce Milanosìmuove e presidente gruppo consiliare Verdi di Milano
Intervento video di Denis Baupin, vicesindaco di Parigi
Fabio Casiroli, Systematica e Politecnico di Milano
Eva Lichtenberger, Vicepresidente del gruppo Verde al PE
Eurodeputato (da definire)
Angelo Bonelli, segretario nazionale Verdi italiani

Sabato 5 febbraio 2011 ore 9 - 13
9.00-10.45 - EXPO 2015: un’opportunità per Milano?
Modera Filippo Solibello, Radio2, Caterpillar
Introduce Carlo Montalbetti, Comitato promotore Milanosimuove e Consigliere comunale
Matteo Gatto, Responsabile rogettazione architettonica e urbanistica Expo 2015
Stefano Boeri, progettista e membro della Consulta architettonica Expo 2015

10.45-12.30 - Il ruolo delle città per il climaIntroduce Marco Cappato, segretario Milanosimuove e Radicali italiani
Intervento video di Imma Mayol I Beltran, vicesindaco di Barcellona
Marzio Galeotti, Università degli Studi di Milano e IEFE – Università Bocconi
Emilio D’Alessio, past President Coordinamento nazionale Agende 21 locali italiane
Andrea Poggio, Presidente fondazione Legambiente per l’innovazione

12.30-13.00 - Conclusioni
Monica Frassoni
, Presidente European Green Party
Edoardo Croci, presidente Milanosimuove e fondazione Ambiente Milano
Organizzatori:  
MILANOSIMUOVE
Gruppo Verdi/ALE al Parlamento europeo
Con il patrocinio della Commissione Europea

PADERNO DUGNANO: GIORNATA DELLA MEMORIA 2011

venerdì 21 gennaio 2011

SULL'EVENTUALE AFFIDAMENTO DEL FALCONE BORSELLINO ALL'ASSOCIAZIONE CARABINIERI IN CONGEDO

PUBBLICHIAMO MOLTO VOLENTIERI QUESTE GIUSTISSIME CONSIDERAZIONI DI UN CITTADINO CHE CI HA SCRITTO. COSA HA DA DIRE IL NOSTRO SINDACO? QUALE SARA' LA SCELTA?
ho appena letto che il sindaco di Paderno intenderebbe affidare la gestione del Falcone Borsellini all’associazione carabinieri di cui non ho nulla da dire anzi tanto di cappello.Ma il nostro sindaco, con la sua giunta, in questo modo cosa vuol dire? Che segnale vuol dare ai liberi cittadini di Paderno? Forse che non sono in grado di gestire i rapporti e la vita democratica della nostra citta? Che non hanno il senso democratico della socialità? Noi lo vogliamo sapere, e vogliamo sapere perche "lui" si comporta da anti democratico e non si fida dei suoi cittadini che in questo modo instilla o pensa che i cittadini di Paderno hanno bisogno di una tutela, di essere messi sotto osservazione perche non sono affidabili e forse mafiosi?
L.

QUESTIONE RHO MONZA: presidente Serravalle indagato. PARTECIPIAMO ALLA SEDUTA DELLA COMMISSIONE GARANZIA MERCOLEDì PROSSIMO

Come avrete appreso dai giornali, il presidente di Serravalle Marzio Agnoloni, nominato  nell’aprile scorso da Guido Podestà, è iscritto nel registro degli indagati (per fatture false e  consulente fittizie) da parte della Procura di Firenze nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per i grandi eventi. Marzio Agnoloni risulta essere sotto inchiesta anche dalla scorsa estate, insieme a Verdini (Pdl) e agli ex vertici della Btp.
Come mai Podestà ha nominato un avvocato di Firenze, lontano dagli interessi di Milano, che risulta indagato per faccende equivoche?
Serravalle è la società partecipata della Provincia di Milano che si occupa di tutte le infrastrutture di Milano e della Lombardia e che è azionista di maggioranza di Pedemontana, nonchè la società che si occupa della messa in sicurezza e ammodernamento della RHO-MONZA. ... Si dice "A pensar male si fa peccato.. ma qualche volta ci si azzecca..".

MERCOLEDì 26 GENNAIO ALLE ORE 10.00 
SI RIUNIRA' LA COMMISSIONE GARANZIADEL CONSIGLIO PROVINCIALE SU QUESTO ARGOMENTO. 
Vista la situazione PARTICOLARE, è importante che i cittadini di Paderno Dugnano facciano sentire la loro presenza. La sede dell'incontro è quella del Consiglio Provinciale, in via Vivaio 1 a Milano. 

INVITIAMO TUTTI COLORO CHE POTRANNO FARLO, AD ESSERE PRESENTI!
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!

giovedì 20 gennaio 2011

TILANE come la "fabbrica del duomo"?

I lavori di completamento dovevano essere già finiti da tempo e invece...I cittadini che si recano in biblioteca o all'auditoriim non sanno mai dove parcheggiare, l'accesso  non  è mai privo d'insidie... Vedremo mai la fine di tutto questo?
La nostra Biblioteca "Tilane" sta diventando sempre più un punto di riferimento culturale per cittadini di Paderno Dugnano e anche per quelli dei comuni limitrofi, eppure... Eppure dopo il cambio di amministrazione ha prevalso una concezione miope che ha portato molti esponenti della nuova Giunta a evidenziare gli aspetti critici e a fermare le opere di completamento già approvate, finanziate e in corso di realizzazione. A quasi due anni di distanza le opere (che dovevano essere concluse per la fine del 2009) non sono ancora finite e in alcuni casi non sono ancora iniziate!
Tilane sconta l'inefficienza e la cecità dell'attuale Giunta, con grave danno per l'accessibilità e funzionalità di tutto il comparto.
Solo di recente alcuni degli ammministratori di centro destra hanno cominciato ad apprezzare il nuovo polo culturale (a partire dal bar, vista la gestione affidata a persone molto vicine...), ormai unico centro delle poche attività culturali della nostra città.
Qualche assessore sembra invece essere rimasto fermo agli slogan lanciati in campagna elettorale per far cassa di voti: critiche (immotivate) sulla spesa e alle soluzioni tecniche degli edifici... tanto da arrivare a definire Tilane un'opera faraonica, un investimento inutile e non prioritario, mero elemento di immagine dalla Giunta di Centro Sinistra... Sarà questa cocciuta e ottusa avversione ad aver indotto l'assessore in questione non completare quanto di dovere vista la delega a lui affidata?
Noi continuiamo ad essere convinti che Tilane sia stata (e i fatti lo dimostrano) una scelta strategica importante per la nostra città, un valore aggiunto, il frutto di politiche urbane capaci e attente ai bisogni di socialità e di crescita culturale della popolazione. Aspettiamo impazienti, assieme ai cittadini padernesi, che la si smetta col gingillarsi e ci si attivi al più presto per completare i lavori e rendere a quel luogo la giusta accessibilità che merita.
Per un approfondimento, rimandiamo al link BIBLIOTECA E DINTORNI
Ringraziamo per l'attenzione.

Associazione dei Verdi di Paderno Dugnano "Rossella Tavecchio"

martedì 18 gennaio 2011

ASL MILANO 1: IL SINDACO ALPARONE DIFENDE PIETROGINO PEZZANO

Mafia nel Nord Milano: Paderno ne parla a porte chiuse

 

EURECO: muore Salvatore Catalano, un'altra vittima dell'incidente


Muore oggi Salvatore Catalano, 55 anni, un'altra vittima del gravissimo incidente accaduto all'EURECO a inizio novembre. Le sue condizioni erano gravissime, con ustioni del 90% su tutto il corpo. Purtroppo, non ce l’ha fatta. Esprimiamo il nostro cordoglio  e la nostra vicinanza ai familiari ed alla compagna che avrebbe dovuto sposarlo la fine di novembre.
L'altro operaio ricoverato a Niguarda è Leonard Shehu, di 37 anni. E' ancora molto grave e per lui persiste la prognosi riservata.

Le indagini sono ancora in corso e ci auguriamo venga fatta al più presto chiarezza sulle responsabilità. 
Fatti come questi dovrebbero ancor più farci indignare di fronte all'attacco sistematico al sistema di tutele che oggi giorno investe il nostro Paese.  

Rinnoviamo la nostra vicinanza  e il nostro cordoglio ai familiari di Salvatore.

sabato 15 gennaio 2011

SEMPRE MENO SPAZI PUBBLICI D'AGGREGAZIONE E DI INCONTRO A PADERNO DUGNANO

Il BLOG "la Scommessa" di Giovanni Giuranna, riporta oggi una notizia apparsa su Il Cittadino: " Il Cittadino (da oggi in edicola) anticipa una notizia ancora ufficiosa: il Centro Falcone e Borsellino sarà affidato dall'Amministrazione all'Associazione dei Carabinieri in congedo, la cui sede presso il Palazzo Sanità di viale della Repubblica è in ristrutturazione."(.. leggi tutto). 
Nel condividere le brevi riflessioni di Giovanni, ne aggiungiamo una. Il Centro Falcone Borsellino è nato come struttura di aggregazione per la popolazione padernese, come un luogo di incontro, di scambio, di esperienza, di partecipazione e di cultura dei cittadini. Sull'opuscolo "Città Viva", distribuito di recente nelle nostre case, il Centro d'Aggregazione Sociale "Falcone Borsellino" è indicato come una delle "ATTIVITA' EDUCATIVE COMUNALI" con il Ciao ragazzi e il Carcatrà .  Crediamo che i gravi fatti che hanno portato a fine dicembre alla sua chiusura  , abbiano impresso su quel luogo uno stigma (etichettamento) che è più nelle teste dei nostri amministratori  che nei cuori della gente comune, uno stigma che ha giudato una scelta che snatura  la funzione per cui quello spazio è stato realizzato, una scelta  da ragionamento poco articolato, che in termini tecnici definiremmo "binario", cioè un po' sempliciotto, figlio di quella cultura ansiogena che, di fronte alle complessità della realtà, individua  il controllo e la repressione come uniche soluzioni ai problemi, (non la prevenzione, non la partecipazione attiva e il rafforzamento dei legami comunitari...) la stessa cultura di cui è portatrice la destra. 
Se la notizia pubblicata dal Cittadino e riportata da La Scommessa è fondata, dopo aver chiuso il Centro d'aggregazione giovanile, la Giunta Alparone toglie un altro spazio d'agibilità sociale ai cittadini, li priva di un luogo che era loro: Ii Centro Falcone Borsellino da luogo pubblico, diviene un luogo privato.
L'Associazione dei Carabinieri in Congedo ha infatti finalità differenti da quelle che aveva il Centro Falcone Borsellino; le sue attività, interessanti e meritevoli, sono qualcosa di diverso. Qui di seguito ciò che riporta il sito web. 
  L'Associazione aggrega carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti in quella che è sentita la grande famiglia dell'Arma. 
Nel rispetto dei principi culturali e della tradizione propria dell'Arma dei Carabinieri e per una maggiore e continua applicazione dell'art. 2 dello Statuto, l'ANC svolge diverse Attività culturali, assistenziali e di protezione civile sul territorio nazionale ed estero, con il coinvolgimento di tutti i nostri iscritti, tra queste:
  • Raduni nazionali con lo scopo di promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà 
  • Volontariato e Protezione civile in favore dei soci ed in sostegno della popolazione
  • Università dei Saggi per mantenere vive le attività culturali in favore della Carabinierità .  

Sembra che l'unica preoccupazione del Sindaco sia ridare una facciata rispettabile al "luogo", mentre si tace (e ci si tiene) un Direttore ASL alquanto discutibile...: "Il Sindaco di Paderno Dugnano Marco Alparone non ha ancora fatto sapere che cosa pensa del nuovo Direttore dell'ASL MILANO 1 Pietrogino Pezzano (ex Direttore ASL di Monza e Brianza), fotografato nel 2009 dai Carabinieri di Desio in compagnia di due uomini di 'ndrangheta. Intanto, il vicepresidente del Consiglio provinciale Ezio Casati  (PD) ha diffuso il seguente comunicato stampa: leggi tutto"
Acqua pubblica: sì della consulta. 
La parola ora ai cittadini
Diffondiamo il comunicato del Comitato Referendum Acqua Pubblica, emesso dopo la decisione della Corte Costituzionale di ammettere due dei tre quesiti presentati. Uno per l'abrogazione delle norme del decreto Ronchi-Fitto sulle modalita' di affidamento con gara a privati dei servizi pubblici di rilevanza economica e l'altro per cancellare le norme del governo Prodi sulla determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. 

La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua. A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei “sì” porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.

Attendiamo le motivazione della Consulta sulla mancata ammissione del secondo quesito, ma è già chiaro che questa decisione nulla toglie alla battaglia per la ripubblicizzazione dell'acqua e che rimane intatta la forte valenza politica dei referendum.

Il Comitato Promotore oggi più che mai esige un immediato provvedimento di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi e sull'abrogazione degli AATO, un necessario atto di democrazia perché a decidere sull'acqua siano davvero gli italiani.

Il Comitato Promotore attiverà tutti i contatti istituzionali necessari per chiedere che la data del voto referendario coincida con quella delle elezioni amministrative della prossima primavera.

Da oggi inizia l'ultima tappa, siamo sicuri che le migliori energie di questo paese non si tireranno indietro.

COMITATO PROMOTORE REFERENDUM ACQUA PUBBLICA

venerdì 14 gennaio 2011


Conclave ecologista e civico
Sabato 29 e Domenica 30 gennaio
Bologna - presso La Scuderia, Piazza Verdi 2

Programma

SABATO 29 GENNAIO
ore 11,00 - 13,00: apertura lavori e presentazione progetti dei copromotori
ore 13,00 - 14,15: pausa pranzo
ore 14,15 - 16,00: presentazione progetti e proposte gruppi di lavoro
ore 16,00 - 20,00: commissioni/gruppi di lavoro
ore 20,00 - 21,30: pausa cena
ore 21.30 - 24,00: relazioni lavori di commissione

DOMENICA 30 GENNAIO
ore 9,30 - 13,00: dibattito generale
ore 14,15 - 17,15: dibattito e fine lavori

Si richiede l'iscrizione dei partecipanti.

per adesioni:

Abbiamo un Sogno, referente Marco Boschini: e-mail marcoboschini@alice.it.
Centro Nuovo Modello di Sviluppo, referente Francuccio Gesualdi: email coord@cnms.it
Costituente Ecologista, referente Giuliano Tallone, email: giulianotallone@tin.it
Gruppo delle Cinque Terre, referente Maurizio Di Gregorio, email: ecoconclave@gmail.com
E… (l’elenco è liberamente aperto a tutti i movimenti che vorranno aderire)

EURECO: LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE

Mercoledì 12 gennaio 2011 nella 485ª seduta pubblica (pomeridiana) il Senato ha approvato le proposte di risoluzione riferite al documento recante la Seconda relazione intermedia sull'attività svolta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche". Riportiamo di seguitolo stralcio riferito al sopralluogo effettuato a Paderno Dugnano in relazione al grave incidente EURECO. 


 SENATO DELLA REPUBBLICA

XVI LEGISLATURA
COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE COSIDDETTE «MORTI BIANCHE»

Stralcio dalla "Seconda relazione intermedia sull'attività svolta, 23 novembre 2010 - 3. I SOPRALLUOGHI DELLA COMMISSIONE: GLI INFORTUNI ED IL SISTEMA DI PREVENZIONE SUL TERRITORIO"

3.10. Sopralluogo a Paderno Dugnano (14-15 novembre 2010)
L’ultima missione in ordine di tempo della Commissione ha avuto luogo a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, il 14 e 15 novembre 2010, mediante l’invio di una delegazione formata dal presidente Tofani e dai senatori Colli, Maraventano, Nerozzi e Roilo. Il sopralluogo era volto ad acquisire elementi conoscitivi sul gravissimo incidente verificatosi il 4 novembre presso lo stabilimento della EURECO S.r.l. di Paderno Dugano, a seguito del quale un operaio ha perso la vita ed altri sei sono rimasti gravemente feriti.
Il 4 novembre, poco prima delle ore 15, Sergio Scapolan e Salvatore Catalano, due operai della ditta EURECO S.r.l., un'impresa specializzata nella raccolta e nello smaltimento di rifiuti speciali, si trovavano nel piazzale dello stabilimento per seguire i lavori di divisione e stoccaggio dei rifiuti, per i quali era stata incaricata la TNL S.r.l. Quest'ultima è un'azienda che si occupa di facchinaggio e movimentazione merci ed è formata da personale di origine albanese: al momento dell’incidente sul piazzale erano presenti cinque dipendenti della TNL, i signori Leonard Shehu, Harun Zekiri, Kasen Xhani, Erjon Zeva e Ferik Meshi. Mentre si stavano svolgendo queste attività, improvvisamente si è avuta una violentissima esplosione, seguita da altri scoppi e poi da fiammate che hanno investito in pieno gli operai.
Quattro di loro, Scapolan, Catalano, Shehu e Zekiri, sono rimasti gravemente ustionati su quasi tutto il corpo: in particolare, il signor Scapolan è morto a distanza di alcuni giorni, il 13 novembre, mentre permangono ancora critiche le condizioni degli altri tre. Fortunatamente invece, il resto degli operai hanno riportato conseguenze più lievi e sono ormai in via di guarigione.
Anche per il breve tempo trascorso tra il momento dell’incidente e quello del sopralluogo della Commissione, non si hanno ancora certezze in merito all'accaduto. La magistratura sta tuttora indagando e occorrerà quindi attendere l’esito delle verifiche, che dovranno in primo luogo identificare esattamente i materiali e i prodotti presenti sul piazzale al momento dell’esplosione, in particolare in alcuni
container da cui potrebbe essere partita l’esplosione ovvero l’incendio che ha innescato la reazione. In secondo luogo, si dovrà poi capire il tipo di operazioni e trattamenti che era in corso in quel momento e se erano state adottate tutte le necessarie misure di sicurezza. Sul piazzale erano certamente presenti vari tipi di materiali e prodotti, anche di tipo infiammabile, per cui i fattori di innesco potrebbero essere stati diversi; d'altra parte, al momento non è ancora chiaro se si sia determinato prima un incendio ovvero un'esplosione. LEGGI TUTTO

(LEGGI anche su PadernoForum)

SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Il futuro e i diritti

di Concita de Gregorio | tutti gli articoli dell'autore
È una vittoria di principio, la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento. Una vittoria simbolica – il riaffermarsi dell'idea di Giustizia così come la definisce la Costituzione – destinata tuttavia a restare senza effetti concreti. Come quasi sempre accade in questo nostro disastrato paese non succederà nulla, alla prova dei fatti. Ora che la Consulta ha fatto decadere in parte i contenuti della legge che consentiva al premier di non presentarsi mai in aula il presidente del Consiglio dovrà farlo, invece: l'imputato si presenti, dice questa decisione in teoria. In pratica però esisteva già prima della legge un articolo del codice che definiva le occasioni di legittimo impedimento: il giudice, di nuovo e come sempre, deciderà di volta in volta se ci siano motivi validi, Silvio Berlusconi farà in modo di presentare giustificazioni che appaiano valide. leggi tutto

venerdì 14 gennaio 2011


Primo piano / «Referendum, nuova stagione della politica»






Primo piano
«Referendum, nuova stagione della politica»

14/01 - Vincenzo Mulè

INTERVISTA. Per il leader dei Verdi Angelo Bonelli occorre evitare il mancato raggiungimento del quorum: «Riconsegnerebbe l’Italia ai poteri forti». Il rischio maggiore? Il silenzio di radio e tv.


Leggi tutto l'articolo

http://www.terranews.it/news/2011/01/%C2%ABreferendum-nuova-stagione-della-politica%C2%BB

Dal Quotidiano di informazione pulita Terra

mercoledì 12 gennaio 2011

sì della consulta - la parola ai cittadini


E' un gran bel giorno! 
... e ce ne saranno altri. 
Ora, sotto tutti a lavorare 
perchè si deve vincere!

La Corte Costituzionale ha detto al referendum che vuole abrogare la legge sul legittimo impedimento, a quello riguardante il ritorno al nucleare e a due dei quesiti sull'acqua.
 
LEGITTIMO IMPEDIMENTO - Il destino di questo referendum  è legato alla pronuncia sulla costituzionalità o meno di questa legge da parte degli stessi giudici della Consulta. Se sarà bocciata, non ci sarà alcuna consultazione popolare. Nel caso in cui i giudici decidessero di riscrivere parzialmente la legge, la parola passerebbe nuovamente all'ufficio centrale della Cassazione che dovrà verificare la compatibilità del quesito con la nuova formulazione della norma.


NUCLEARE - La Consulta ha ammesso il referendum sul nucleare. Il quesito, promosso dall'Idv, riguarda la cancellazione di circa 70 norme contenute nei provvedimenti che con il governo Berlusconi hanno riaperto la strada a nuove centrali.


ACQUA - La Corte costituzionale ha ammesso due dei quattro referendum sulla gestione dell'acqua, assieme al quesito che riguarda l'abrogazione delle norme che consentono di realizzare sul territorio nazionale impianti per la produzione di energia nucleare. Gli altri due quesiti, di cui uno dell'Idv, relativi alla gestione delle risorse idriche sono stati 'bocciati' dai giudici della Consulta. Ad essere stati rigettati, riporta l'Ansa, sono stati il quesito promosso da Di Pietro per abrogare parte del decreto Ronchi-Fitto e quello promosso dal Comitato 'Siacquapubblica' per cancellare le norme del precedente governo Prodi in materia di ambiente sulle forme di gestione e sulle procedure di affidamento delle risorse idriche.


 Dal Forum nazionale dei movimenti per l'acqua
La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua. A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei “sì” porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni. Attendiamo le motivazione della Consulta sulla mancata ammissione del terzo quesito, ma è già chiaro che questa decisione nulla toglie alla battaglia per la ripubblicizzazione dell'acqua e che rimane intatta la forte valenza politica dei referendum.leggi tutto ..

dai VERDI
Acqua, nucleare, legittimo impedimento. Ok ai referendum
"La decisione della Corte costituzionale di dichiarare ammissibili i referendum per l'acqua pubblica, contro il nucleare e sul legittimo impedimento è un fatto estremamente positivo. Noi Verdi faremo campagna elettorale per il 'SI' a tutti i quesiti proposti, ossia per l'acqua pubblica, per l'abrogazione delle norme che riportano il nucleare in Italia e per cancellare il legittimo impedimento che viola il principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che si dice "certo della vittoria dei SI'".
"Il vero scoglio da superare è il raggiungimento del quorum - prosegue Bonelli -. Per questa ragione chiediamo che si lavori da subito alla costituzione di un comitato referendario ampio e partecipato che raccolga tutte le realtà politiche, civili, associative, produttive, sindacali, dei comitati e di singoli cittadini". leggi tutto...

lunedì 10 gennaio 2011

vedere per credere

Quanto è vecchio Marchionne

di Rinaldo Gianola 

 La domanda che la politica, il sindacato, la cultura dovrebbero porsi è questa: Sergio Marchionne è un modernizzatore, un manager geniale, un rivoluzionario dell’industria che cambierà le sorti della Fiat e del Paese oppure è un vecchio attrezzo del capitale, un profittatore di stock options, un furbetto che addolcisce la sua immagine pubblica presentandosi in maglioncino? Non c’è dubbio che il capo della Fiat susciti grande ammirazione non solo tra i più fedeli sostenitori degli interessi dell’impresa, ma anche in alcuni sindacati e in autorevoli esponenti del centrosinistra dove c’è chi l’ha definito un socialdemocratico (Piero Fassino) e chi ne condivide la strategia e la sfida (Sergio Chiamparino, Enrico Letta).Leggi tutto
(Lo Straniero - dic. 2010/gen. 2011)

COHN BENDIT: "L'UNICA STRADA E' LA RICONVERSIONE ECOLOGICA DELL'AUTO"
 
«La riconversione ecologica rappresenta l'unico mezzo per salvare i posti di lavoro, ma occorre che una parte dei lavoratori dell'industria automobilistica sia formata per un altro mestiere, perché non potrà rimanere nell'auto».
Daniel Cohn Bendit, europarlamentare verde eletto a furor di popolo in Francia, leader della lista Europe écologie, interviene sulla crisi del settore automobilistico e sul dramma dei posti di lavoro già persi e che si perderanno nel corso dell'anno.
Il modello dell'ex Dany il Rosso, tra gli ecologisti più riconosciuti al mondo, è di rottura radicale con il passato. «L'unico possibile - avverte - per garantire un futuro d'uscita dalla crisi». Leggi tutto..

domenica 9 gennaio 2011

QUESTIONE INCENERITORE: AGGIORNAMENTO DAL COMITATO NO.I

Come molti di Voi sapranno la battaglia, per scongiurare la costruzione dell'inceneritore al Villaggio Ambrosiano, è tutt'altro che conclusa. In vista della Conferenza dei Servizi decisiva, che dovrebbe essere convocata a breve, i componenti dei Comitati Cittadini hanno prodotto delle corpose Osservazioni, che potete leggere cliccando sul link qui sotto, per spingere Provincia e Regione a chiudere definitvamente la questione negando l'autorizzazione alla costruzione del mostro  LEGGI TUTTO

INTERRAMENTO RHO MONZA: AGGIORNAMENTI

 QUI DI SEGUITO LE ULTIME NOTIZIE RELATIVE ALLA VICENDA RHO-MONZA. INVITIAMO TUTTI A NON ABBASSARE LA GUARDIA E A METTERSI IN CONTATTO CON IL CCIRM PER DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO.

ILCITTADINO 8 gennaio 2011 ESPROPRI: le ultime vicende legate alla questione degli espropri, a cura  di Pier Mastantuono





IL COMITATO INVITA ad apporre la propria firma elettronica alla petizione on line PER LE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE DE NICOLA e a diffondere l'informazione presso le altre persone di nostra conoscenza:

DA ECOLOGIAE: LA CAMPAGNA INGANNEVOLE SUL NUCLEARE

Berlusconi l'aveva annunciato al momento della firma degli accordi con la Francia lo scorso anno: tempo un anno, avrebbe convinto gli italiani della bontà del nucleare, sarebbe bastata solo una buona campagna mediatica...Riportiamo qui alcune considerazioni che girano in rete e due video proposti a contrasto dello spot ingannevole trasmesso sulle reti televisive. 

Ancora polemiche sullo spot del Forum Nucleare Italiano che ci martella da giorni dalla scatola parlante, illudendo le menti più distratte e malleabili che la nostra opinione possa davvero fare la differenza e con un pronto ritornello in chiave cieli azzurri/acque incontaminate che ha sempre l’ultima parola sulle obiezioni sollevate dallo scacchista a perdere, certamente un rozzo comunista, un sempliciotto che non conosce le mosse giuste per vincere la partita di una demagogia che ha del rivoltante.
Peccato che visitando il Forum si capisca che a gestirlo è solo uno dei due giocatori di scacchi, con informazioni parziali ed un rassicurante logo New Clear, nuovo e pulito, che non sappiamo bene a cosa alluda, dal momento che gli impianti di cui si doterà l’Italia la spazzatura radioattiva la produrranno eccome e non abbiamo garanzie su come verrà gestita la delicatissima questione. Le scorie non si dileguano con il miracolo dell’esercito e dei tre giorni, bisognerà inventarsi un’altra parabola, e certo non sarà tanto difficile quando si hanno amicizie così in alto e i volantini pronucleare sono approdati anche sui banchi delle chiese, insieme al vangelo della domenica. Se nella vostra parrocchia avete scovato anche volantini pro-energia solare, geotermica ed eolica, fateci pure sapere, per onor di par condicio.
IL VIDEO DEL FORUM ITALIANO
IL VIDEO DI LEGAMBIENTE
"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck