La domanda che la politica, il sindacato, la cultura dovrebbero porsi è questa: Sergio Marchionne è un modernizzatore, un manager geniale, un rivoluzionario dell’industria che cambierà le sorti della Fiat e del Paese oppure è un vecchio attrezzo del capitale, un profittatore di stock options, un furbetto che addolcisce la sua immagine pubblica presentandosi in maglioncino? Non c’è dubbio che il capo della Fiat susciti grande ammirazione non solo tra i più fedeli sostenitori degli interessi dell’impresa, ma anche in alcuni sindacati e in autorevoli esponenti del centrosinistra dove c’è chi l’ha definito un socialdemocratico (Piero Fassino) e chi ne condivide la strategia e la sfida (Sergio Chiamparino, Enrico Letta).Leggi tutto
(Lo Straniero - dic. 2010/gen. 2011)COHN BENDIT: "L'UNICA STRADA E' LA RICONVERSIONE ECOLOGICA DELL'AUTO"
«La riconversione ecologica rappresenta l'unico mezzo per salvare i posti di lavoro, ma occorre che una parte dei lavoratori dell'industria automobilistica sia formata per un altro mestiere, perché non potrà rimanere nell'auto».
Daniel Cohn Bendit, europarlamentare verde eletto a furor di popolo in Francia, leader della lista Europe écologie, interviene sulla crisi del settore automobilistico e sul dramma dei posti di lavoro già persi e che si perderanno nel corso dell'anno.
Il modello dell'ex Dany il Rosso, tra gli ecologisti più riconosciuti al mondo, è di rottura radicale con il passato. «L'unico possibile - avverte - per garantire un futuro d'uscita dalla crisi». Leggi tutto..
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