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lunedì 28 settembre 2009

VERDI: LA SITUAZIONE ALLA VIGIGLIA DEL CONGRESSO NAZIONALE

rassegna stampa
VERDI: AL 52% MOZIONI CONTRO ESPERIENZA IN SINISTRA E LIBERTA' = NEL NORD SUPERANO 80 %

Roma, 6 ott. - (Adnkronos) - Conclusa la fase dei congressi provinciali dei Verdi. La mozione "Il nostro futuro", sottoscritta da Cento- Francescato che propone il progetto politico di Sinistra e
Liberta' raccoglie il 48 % dei delegati, la mozione "Verso la costituente ecologista "sottoscritta da Bettin-Boato-Bonelli che dichiara conclusa l'esperienza di Sinistra e Liberta' raccoglie il
38,% dei delegati, la mozione "I nuovi verdi, per un nuovo centrosinistra un nuovo ulivo'', che propone l'uscita da Sinistra e Liberta' sottoscritta da Carrabs e altri raccoglie il 14, %. Le due
mozioni che entrambi propongono la fine dell'esperienza dei Verdi in Sinistra e Liberta' raggiungono il 52,% de delegati.

''E' un primo importante successo in vista del congresso del 9-10-11 di ottobre che si terra' a Fiuggi -dicono Bonelli, Boato e Bettin- Nel Nord ( Toscana e Marche compresa ) la mozione verso la costituente ecologista raggiunge il 68 % e insieme alla terza mozione arriva a superare l'80 % dei delegati. Dai risultati dei congressi provinciali emerge un chiaro stop al sostanziale scioglimento dei Verdi in Sinistra e Liberta' e si afferma l'indicazione di proseguire
nel progetto della costituente ecologista collegato alla dimensione dei Verdi europei''.
(Pol/Ct/Adnkronos)



VERDI:BONELLI, VINCONO MOZIONI CONTRARIE A SINISTRA E LIBERTA' =
(AGI) - Roma, 6 ott. - Risultato a sorpresa dei congressi locali, in vista dell'assemble nazionale della Federazione dei Verdi di questo fine settimana. Secondo Angelo Bonelli, uno
degli esponenti dell'opposizione alla maggioranza uscente guidata da Grazia Francescato e Paolo Cento, che aveva fatto la scelta di collegare il 'Sole che ride' a Sinistra e liberta', sarebbe uscita sconfitta proprio l'idea di intesa con l'esperienza promossa da Nichi Vendola.
"La mozione 'Verso la costituente ecologista' sottoscritta da Bettin-Boato-Bonelli, che dichiara conclusa l'esperienza di Sinistra e liberta' - rileva Bonelli - raccoglie il 38,18% dei delegati e la mozione 'I nuovi verdi, per un nuovo centrosinistra un nuovo Ulivo', che propone l'uscita da Sl,
sottoscritta da Carrabs e altri raccoglie il 14,30%". Insomma, le mozioni che "propongono la fine dell'esperienza dei Verdi in Sl raggiungono il 52,48% dei delegati. E' un primo importante
successo in vista del congresso del 9-10-11 di ottobre che si terra' a Fiuggi. Nel Nord (Toscana e Marche comprese) la mozione verso la costituente ecologista raggiunge il 68 % e insieme alla terza mozione arriva a superare l'80 % dei delegati". (AGI)


VERDI: BONELLI, VINCONO MOZIONI CHE CHIEDONO USCITA DA SL
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Al termine dei congressi provinciali della Federazione dei Verdi, le due mozioni che dichiarano conclusa l'esperienza dei Verdi in Sinistra e Liberta' hanno
raggiunto il 52% dei delegati, contro il 48% della mozione ''Il nostro futuro'' sottoscritta da Paolo Cento e Grazia Francescato che invece propone il progetto politico di Sinistra e Liberta'.
A renderlo noto sono Angelo Bonelli (ex capogruppo dei Verdi alla Camera), Marco Boato, Gianfranco Bettin e Barbara Diolaiti. ''La mozione 'Verso la costituente ecologista' sottoscritta
da Bettin-Boato-Bonelli che dichiara conclusa l'esperienza di Sinistra e Liberta' raccoglie il 38,18% dei delegati; la mozione 'I nuovi verdi, per un nuovo centrosinistra un nuovo ulivo', che
propone l'uscita da Sinistra e Liberta' sottoscritta da Carrabs e altri raccoglie il 14,30%''.
''Le due mozioni che entrambe propongono la fine dell'esperienza dei Verdi in Sinistra e Liberta' - sottolinea la nota - raggiungono il 52,48% dei delegati. E' un primo importante successo in vista del congresso del 9-10-11 di ottobre che si terra' a Fiuggi. Nel Nord (Toscana e Marche
compresa) la mozione verso la costituente ecologista raggiunge il 68 % e insieme alla terza mozione arriva a superare l'80 %
dei delegati''.(ANSA).


Esito della votazione nella Provincia di Milano delle mozioni e dei delegati per l'Assemblea Nazionale dei VERDI

Mozione A “Il nostro futuro”: 9,7087%

Mozione B “ Dal territorio: nuovi verdi e nuovo Ulivo per un centrosinistra vincente”: 52,4272%

Mozione C “I Verdi italiani verso una nuova costituente ecologista”: 35,9223%


Delegati per mozione

Mozione “B” 12 delegati

Mozione “C” 9 delegati

Mozione “A” 2 delegati



sabato 26 settembre 2009

VERDI - fase congressuale: A PADERNO DUGNANO COSA SI FARA' ? QUALI SONO LE TENDENZE?

Non sono giorni facili, in tutti i sensi. La scorsa settimana si è tenuta qui a Paderno Dugnano la nostra Assemblea. L'intenzione dichiarata tra luglio e agosto, era d'andare a rieleggere i componenti del Coordinamento. Con settembre però ci si è resi conto che conviene rinviare l'elezione al dopo Congresso Nazionale, quando gli scenari saranno più chiari e saremo in grado di decidere cosa fare e dove collocarci.

Siamo qui tutti convinti che i Verdi siano una forza ecologista che non può che trovare la sua naturale collocazione a sinistra, ma non tutti siamo sicuri che la scelta di Sinistra e Libertà sia quella giusta: abbandonare un ruolo autonomo per diventare la componente ecologista di un nuovo partito, non è proprio quello che molti di noi sentono come la propria destinazione.
Sostengono questa posizione persone però per noi sicuramente valide, come Massimo MOlteni, nostro portavoce provinciale, e Pietro Mezzi, ma anche Monica Frassoni... Dove sta la scelta giusta?
L'ambiente è solo depredato, con il bene placido della gente che sta a guardare.
Leggendo le altre mozioni presentate, molti di noi si ritrovano in quella a firma di Boato, Bettin, Bonelli, Ripamonti "Il coraggio di osare".
A Paderno Dugnano da tempo si è andata affermando la linea di chi dice: "a sinistra ma con una nostra autonoma identità, quella ecologista e verde".
Il "ma" e i sospetti su questa mozione vengono però quando si legge che chi vuole azzerare tutto e passare ad una nuova costituente (i firmatari) sono per lo più persone del vecchio gruppo dirigente. Vorremmo capire cosa significa "azzerare tutto e ripartire". Chi hanno in mente alla guida di questo processo? Quale sarà il "nuovo" gruppo dirigente? Ci stiamo ancora prendendo in giro?
L'altra mozione, quella dei pecorariani, la leggiamo ma non la consideriamo.
Sappiamo già come sarà: si proverà a fare l'ago della bilancia, e si contratterà in base a interessi e vantaggi. Poi si ritirerà la mozione e ci si sposterà tutti da una parte o dall'altra, a seconda delle convenienze (chi vince, piglia tutto). Quelle sono brutte persone. Persone che hanno fatto male ai Verdi e che ancora non lasciano andare l'animale ferito. Cosa ci sarà ancora da rodere (erodere?).

Qui a Paderno Dugnano abbiamo potuto verificare che il radicamento sul territorio e tutto il buon lavoro fatto, in questa fase storica della politica italiana, non sono stati abbastanza.
Eppure crediamo fermamente che i Verdi servano.
Crediamo fermamente nel progetto ecologista Verde.
Crediamo che non si debba abbassare la guardia, ora meno che mai.

E' desolante però fare le battaglie, voltarsi e scoprire di non avere dietro nessuno.
In nome di chi noi portiamo avanti ideali e lotte? In nome di chi? Abbiamo bisogno del consenso, della gente, di interessi da rappresentare e tutelare. Non può essere che questioni così importanti non siano di nessuno. Non può essere che interessi collettivi come la salute, il futuro, un'economia sana (riconvertita in senso ecologista) non siano importanti per nessuno..

Ogni partito ha ormai al suo interno una componente ecologista. Tutti sono "ecologisti". L'ecologismo è così tanto diffuso da scomparire nella mischia... E nessuno però per l'ambiente fa niente. Tutto è fermo in Italia, tutto tace.

Alex Lange diceva: i Verdi non stanno nè a destra, nè a sinistra, stanno "avanti".
Il nostro problema è che l'Italia sta davvero indietro. Lo scenario della politica in Italia è indietro e arretra sempre più, verso un sistema che nulla ha a che vedere col futuro.

Come Verdi abbiamo creduto molto nel lavorare per attuare "cambiamento culturale".
Abbiamo speso molte energie in questa direzione, anche a Paderno Dugnano.
Qualcosa è avvenuto, ma altre voracità, gli interessi, il business e il personalismo, l'hanno inghiottito e divorato. Verrebbe da dire: "e ora: arrangiatevi!"
Il cambiamento culturale vero non è avvenuto, neanche a sinistra dove stiamo e vogliamo rimanere.
Eppure...
Abbiamo tante cose importanti da fare qui a Paderno Dugnano. Siamo forse un po' fermi, ora. Ma davvero non è un momento facile. La discussione tra noi continua e anche la preparazione alla FESTA VERDE. Ci saremo e in quell'occasione discuteremo insieme tutti sul nostro futuro, a Congresso chiuso, e decideremo cosa essere e cosa fare. Ma non molliamo. Comunque saremo, ci saremo. A difesa del Parco Grugnotorto. Per la realizzazione del Parco del Seveso. Perchè l'inceneritore non abbia alcuna autorizzazione. Perchè il tessuto economico della nostra città inizi a riconvertirsi creando occupazione e dinamismo. Perchè la vicenda Rho Monza si concluda così come tutti vogliamo. Perchè la gente lasci sempre più a casa la macchina e giri a piedi o in bicicletta per la nostra città. Perchè la gente, SENZA DISTINZIONE ALCUNA, possa stare bene e soprattutto stare insieme.

Anna Varisco

verdi: CONGRESSO

sabato 26 settembre ore 14
assemblea provinciale e votazioni per eleggere
i delegati al Congresso nazionale

domenica 27: seggi aperti dalle 10 alle 16

c/o sede Amici della Terra di Cologno Monzese
Via Papa Giovanni XXIII n. 8

le mozioni presentate

mozione A: Il nostro futuro
tra i primi firmatari Grazia Francescato, Monica Frassoni. Tra i delegati candidati: Massimo Molteni e PIetro Mezzi
mozione B: DAL TERRITORIO: NUOVI VERDI E NUOVO ULIVO PER UN
CENTROSINISTRA VINCENTE

tra i primi firmatari Camillo Piazza - area Pecoraro - tra i candidati: Piazza
mozione C: I VERDI ITALIANI VERSO LA NUOVA COSTITUENTE ECOLOGISTA
IL CORAGGIO DI OSARE

tra i primi fimatari Bettin, Boato e Bonelli; tra i candiodati a delegati, Stefania Manini di Senago
conferenza stampa dei presentatori: http://download.radioradicale.it/store-51/roma/2008/08/MP526518.MP3

COMITATO PER L'INTERRAMENTO DELLA RHO MONZA

COMUNICATO STAMPA del 07 Settembre 2009

NE’ SERVI, NE’ SUDDITI, MA LIBERI COSTRUTTORI DI UN FUTURO MIGLIORE

c.a.
redattori responsabili delle
testate locali rappresentative

Paderno D.no/Provincia

Il Comitato dei Cittadini per l'Interramento dellla Rho-Monza (CCIRM), sorto spontaneamente nel dicembre 2008 a livello cittadino per informare i Padernesi sui rischi connessi con il progetto viabilistico di trasformazione autostradale della Rho-Monza, in virtù delle migliaia di firme di singoli cittadini raccolte, degli incontri tenuti sia con i cittadini che con le autorità amministrative locali e provinciali, ritiene di avere sufficiente statura, autonomia, dignità e serietà per continuare il lavoro iniziato con i cittadini e con le autorità stesse.
Il CCIRM, pertanto, è naturalmente rappresentativo della volontà delle famiglie in quanto ha spontaneamente raccolto dai cittadini firmatari l'adesione a procedere verso chiunque nella richiesta dell'interramento della Rho-Monza "dall'attacco della Tangenziale Nord ad est, fino alla fine dell'abitato di Paderno Dugnano / Villaggio Ambrosiano ad ovest".
Il CCIRM, per raggiungere questo obiettivo, continuerà a dialogare ed a collaborare con tutti i singoli individui e le libere espressioni ed associazioni di cittadini in regola con la legge vigente in Italia, che si prefiggono il medesimo obiettivo, senza alcun tipo di barriera pre-concetta.

In virtù di quanto detto prima, il CCIRM è legittimato dall'adesione delle migliaia di cittadini che hanno firmato la sua petizione ed è stato riconosciuto come interlocutore dalla Provincia di Milano e dalla stessa società Serravalle, ottenendo precisi e seri impegni anche con atti pubblici finalizzati alla definizione del progetto dell'interramento dell’intera tratta Padernese e non di una sola parte, anche perchè tecnicamente improponibile.
Per questi stessi motivi il CCIRM è rappresentativo delle famiglie i cui cittadini risultano firmatari e, pertanto, ritiene di non aver bisogno di alcuna "tutela" da parte di nessuno o di fare passi indietro rispetto ad alcun evento o situazione verificatisi nel nostro territorio nel corso del presente anno 2009.
Qualsiasi tentativo di delegittimazione del ruolo nei confronti del CCIRM e dei suoi rappresentanti da parte di chiunque è da ritenersi, pertanto, un attacco arbitrario ed immotivatamente lesivo della dignità e della serietà delle persone che, spontaneamente e senza alcun tipo di compenso, si sono volontariamente impegnate in questa attività a favore dei cittadini tutti (e delle loro famiglie!).

Nei mesi passati abbiamo parlato con tutti coloro che, notando la nostra presenza, ce lo hanno chiesto; siamo andati da chiunque abbia espresso desiderio di vederci o da chi ha risposto alle nostre richieste esplicite, cartacee od elettroniche.
Non abbiamo potuto far domande a chi non ce lo ha richiesto, a chi non ha risposto alle nostre sollecitazioni o a chi non si è presentato agli incontri. Questo non dipende da noi, ma da chi ha reputato di fare altro in quei momenti. Anche in Provincia ci sono stati candidati che ci hanno incontrato, altri che ci hanno telefonato, altri che ci hanno ignorato. Noi abbiamo fatto a tutti la stessa identica richiesta.

In virtù degli atti formali succedutisi nel corso del presente anno a livello di Amministrazione Comunale ed Amministrazione Provinciale, si sollecita l'Amministrazione di Paderno Dugnano ad avviare le attività del "tavolo tecnico" perchè gli ingegneri e gli architetti competenti nel campo delle realizzazioni viabilistiche in tunnel, in rappresentanza di Serravalle, Provincia di Milano, Comune di Paderno Dugnano, Comitato ed Associazioni, possano operare al fine di modificare il progetto preliminare per giungere all'interramento della Rho-Monza. Il nostro fine, ed anche quello dell’Amministrazione cittadina, devono essere l'interramento della Rho-Monza in tutto il tratto Padernese. Non nascondiamoci dietro comode affermazioni relative a Legge Obiettivo o risorse economiche. Vogliamo fortemente che si prosegua nella strada che ci è stata data dai soggetti titolati nei mesi scorsi, politici e non solo, e riteniamo che il Tavolo Tecnico sia lo strumento utile che coglie, in primis, le criticità del progetto e dell'impatto procurabile, ed unica garanzia, oggi, per valutare le proposte dell'interramento. E' interesse di tutta la città e delle varie forme di rappresentanza di cittadini, delle famiglie (tipiche o atipiche), associazioni ed altri rappresentanti della comunità locale, quindi, vederci lavorare ad un progetto che questa volta non sarà 'calato dall'alto', ricordando che è lei, Sindaco, il primo cittadino ed è tenuto a difendere tutti i cittadini di Paderno Dugnano, anche da enti terzi che non hanno l'onere e l'onore della gestione locale. Pertanto riteniamo che sia ormai giunto il tempo per avviare il Tavolo Tecnico istituito dalla DGP n°469/09 del 18/5/09. I cittadini vogliono risposte chiare e comprensibili, non ambiguità imperscrutabili.
"Pane al pane e vino al vino. Tutto il resto viene dal demonio" diceva un Tizio a noi ben noto ed autorevole. Corretto?

Ing. Ferruccio Porati,
portavoce del CCIRM – COMITATO CITTADINI PER L’INTERRAMENTO DELLA RHO MONZA.

IL CCIRM SOSTIENE L’INTERRAMENTO DELLA NUOVA TRATTA DELL’AUTOSTRADA RHO-MONZA, DALL’ATTACCO DELLA TANGENZIALE NORD, AD EST, FINO AL SUPERAMENTO DELL’ABITATO DI PADERNO/VILLAGGIO AMBROSIANO, AD OVEST.

"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck