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domenica 28 febbraio 2010

VIDEO DISASTRO LAMBRO

RHO - MONZA: ARRIVANO LE TRIVELLE. Il comunicato stampa del Comitato cittadino e delle associazioni ambientaliste

In settimana si è notata la presenza di trivelle a carotare il terreno nella zona dove il progetto preliminare Serravalle prevede di costruire il viadotto Rho-Monza. "Non sapendo l'uomo comune a cosa sia veramente finalizzata quell'attività: se vogliono vedere come devono realizzare i piloni di sostegno del viadotto, o se stanno rendendosi conto cosa fare per il sospirato tunnel", comitato cittadino e associazioni ambientaliste hanno subito dato l'allerta. Di seguito il comunicato diffuso poche ore fa. VOGLIAMO L'INTERRAMENTO,
SENZA SE E SENZA MA

ALCUNE CONSIDERAZIONI SU INCENERITORE E ANNESSI


Gran parte dei cittadini ha capito che la questione centrale oggi per la vicenda inceneritore è intervenire sulla Provincia per impedire che conceda a "Paderno Energia" l'autorizzazione integrata ambientale per gestire il forno inceneritore.
Non si vuole qui spostare il dibattito su altre questioni, ma pensiamo sia utile fornire alcune informazioni e considerazioni sulla vicenda.
Michele Crapuzzo ha raccolto in questi giorni alcune sue considerazioni
che vi invitiamo a leggere per avere un quadro più completo della situazione.

VERDI LOMBARDI: PRESIDIO A VILLASANTA SABATO 27 FEBBRAIO 2010


ELEZIONI REGIONALI

sabato 27 febbraio 2010

Oggi doppio appuntamento per chi ama il Lambro e detesta gli inquinatori



Ore 11,30 Milano Parco Lambro, con Legambiente,
un abbraccio collettivo al fiume Lambro.

Ore 15.00 Villasanta, via Raffaello Sanzio, 4
all'ingresso della Lombarda Petroli
(co-responsabile dello sversamento di petrolio nel Lambro).

I Verdi lombardi ci saranno,
vieni anche tu.

venerdì 26 febbraio 2010

I VERDI DI PADERNO DUGNANO ADERISCONO AL PRESIDIO


INVITIAMO IL COMITATO DI PADERNO DUGNANO
E I CITTADINI TUTTI A FARE ALTRETTANTO

SERVIZI PER BAMBINI NIDO E LUDOTECA: la logica dell'esternalizzazione e della privatizzazione

MERCIFICAZIONE DELL'EDUCAZIONE = "CONSUMISMO" NELLE ESPERIENZE
Dopo la notizia dell'esternalizzazione del nido di Baraggiole, e dopo le operazioni sul Carcatrà, c'è da verificare cosa farà l'amministrazione al prossimo scadere della convenzione per la gestione della ludoteca (che, se non ricordiamo male, sarà tra qualche mese). Visto come si sta muovendo la giunta Alparone (come un elefante in una cristalleria), c'è da essere preoccupati. In sostanza le strade potrebbero essere tre:
-continuare come si è fatto sino ad ora: gara di appalto del servizio con affidamento della gestione ad un soggetto privato no profit (soluzione in continuità)
- chiudere il servizio e non fare più nulla (un errore enorme)
- privatizzare il servizio formulando una concessione d'uso dello spazio ad un soggetto privato che a questo punto avrà tutto interesse a "vendere" il proprio prodotto secondo la logica del profitto, per compensarne i costi di concessione e gestione (strada già percorsa da altre amminsitrazioni di centro destra, e quindi la più probabile).


Per chiudere questa breve allerta, due righe su: "consumo dell'esperienza" versus "fare esperienza", giusto per spiegare la differenza tra ciò che potrebbe essere una ludoteca privatizzata e un luogo pubblico, d'incontro e di esperienza comunitaria.

"Il consumo, inscenando il tribunale del presente, ci abitua a catene causali corte, a tagliare le “code inutili” (il passato, il futuro) per darci piacere subito. Ma noi siamo passato e futuro, senza si vive male. Fare esperienza vuol dire proprio questo: non consumare un’occasione di svago ma progettare un’attività (anche di gioco, di divertimento), pensarci e sperimentarsi in prima persona, assumersi una responsabilità, viverne gli aspetti organizzativi e le contraddizioni che l’attraversano, e poi ragionarci sopra, parlarne… insomma dare un prima e un dopo e fare del durante un tempo significativo, in cui si è in gioco". S. L.

INCENERITORE: SI MUOVE BOLLATE

Lares - Metalli Preziosi

Finalmente qualcosa si comincia a chiarire sulle travagliate vicende della Lares Cozzi e della Metalli Preziosi. Per molto tempo il centro destra ha cercato di addossare all'amministrazione di centro sinistra le responsabilità dei mali delle due aziende. Da sempre abbiamo sempre detto che noi avevamo dato una possibilità per superare le crisi aziendali ma che nel frattempo qualcuno aveva approfittato gestendo male le due aziende, ora forse cominciano a venir fuori le vere responsabilità.

ALTRI APPROFONDIMENTI http://padernoforum.blogspot.com/2010/02/metalli-preziosi-lares-i-lavoratori.html

APPUNTAMENTO 1 MARZO: Insieme si può lottare contro l'indifferenza e l'intolleranza, si può costruire un futuro di integrazione

Il corteo si concluderà in Piazza Tricolore
verso le 21,30

DOVE SARA' MAI IL BUCO?

PREMIATA LA CAPACITA' DI GESTIRE I CONTI PUBBLICI DELL'AMMINISTRAZIONE A GUIDA MASSETTI
Il Notiziario
della settimana scorsa ha pubblicato un trafiletto nel quale si informa che il Comune di Paderno Dugnano, è stato premiato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con un bonus di 103mila euro, perchè la gestione amministrativa del 2008 (AMMINISTRAZIONE MASSETTI), certificata dal bilancio, ha rispettato il Patto di Stabilità.

Un riconoscimento per aver rispettato la legge e saputo gestire in modo virtuoso i conti pubblici.

Entrano così nelle casse comunali risorse che noi ci auguriamo vengano spesi a favore dei cittadini, anche se nutriamo molti dubbi nella capacità amministrativa dell'attuale Giunta.

Questo fatto da solo smentisce tutte le calunnie dette e ripetute dall'attuale sindaco e dal suo assessore al Bilancio e dall'attuale maggioranza sul fantomatico buco.

mercoledì 24 febbraio 2010

COMITATO NO INCENERITORE A PADERNO DUGNANO

Pubblichiamo di seguito il COMUNICATO STAMPA diffuso oggi alla stampa locale
I Verdi di Paderno Dugnano accolgono con favore la costituzione del “Comitato NO inceneritore a Paderno Dugnano”, avvenuta ieri sera al Villaggio Ambrosiano, alla fine di un’assemblea che ha visto la partecipazione di numerose persone non solo di Paderno Dugnano ma anche dei paesi limitrofi.
Condividendo appieno l’obbiettivo che il Comitato si è prefissato, che è quello di impedire la costruzione di un qualsiasi tipo di inceneritore sia a Paderno Dugnano che nei paesi circostanti, convinti che non è bruciando che si risolve il problema dei rifiuti, anzi così facendo si vanifica lo sforzo riguardante la raccolta differenziata e si incrementa l’inquinamento atmosferico, i Verdi di Paderno Dugnano si rendono disponibili ad aiutare sin da ora il Comitato nella sua battaglia partecipando alla raccolta di firme per la petizione proposta dallo stesso e rendendosi disponibili a sostenerlo nelle future iniziative.

Associazione dei Verdi di Paderno Dugnano
"Rossella Tavecchio"
http://verdipadernodugnano.blogspot.com/
Paderno Dugnano 24/02/10

DISASTRO ECOLOGICO DEL LAMBRO: COMUNICATO STAMPA FEDERAZIONE VERDI LOMBARDIA

Il disastro ambientale di Villasanta che ha contaminato un vasto territorio , il Lambro, il reticolo idrico minore, azzerato il faticoso processo di ripopolamento faunistico e danneggiato gravemente impianti di depurazione ha creato profondo sconforto in tutti coloro che operano per la salvaguadia dell'ambiente .
La notizia che l'origine del disastro sia quasi certamente dolosa e' ancora piu' inquietante: come e' possibile che volontariamente si scelga di pregiudicare in modo così pesante e cosi difficilmente controllabile le risorse naturali di un'area vasta della nostra regione?
.L'onda nera prosegue il suo viaggio dal Parco della valle del Lambro e di Monza fino al Po,contaminado ecosistemi preziosi, sterminando pesci , germani e aironi che stanno nidificando proprio in questo periodo. Senza parlare del danno economico sulla agricoltura e delle possibili infiltrazioni inquinanti sulla catena alimentare.

Chiediamo fermamente che vengano al piu' presto individuate le responsabilita' dirette ed indirette : i colpevoli del gesto anzitutto , ma anche tutti coloro che possono per negligenza o inadempienza aver favorito una azione cosi' criminosa.

Chiediamo che vengano resi noti gli innegabili interessi sotterranei sull' area della Lombarda Petroli che sono quasi certamente il vero movente dei criminali e la chiarezza sui ritardi nell'allerta dei paesi rivieraschi del Lambro e del Po.

Chiediamo anche che vengano immediatamente stanziate risorse economiche dal Governo e dalla Regione pe la messa sicurezza ambientale e per un piano operativo di bonifica e prevenzione sul territorio

Elisabetta Patelli Presidente Verdi della Lombardia

dopo la vicenda Carcatrà, tocca al Nido di Baraggiole: continua l'accanimento sui più piccoli


Ecco un'altra delle "male fatte"
dell'amministrazione di centro destra a guida Alparone!

Dopo il Carcatrà a pagamento, l'aumento delle mense e degli altri servizi a domanda individuale (nidi e attivtà integrative) giunge la notiza della esternalizzazione del servizio Asilo Nido di Baraggiole.
Questa volta le conseguenze della scelta non ricadono solo sui bambini e le loro famiglie,
ma anche sui posti di lavoro


Ieri sera al Nido di Calderara il dirigente ha improvvisato una miniassemblea di genitori al nido Baraggiole e ha comunicato, a sorpresa, senza averne mai dato prima alcuna informazione, che a partire dal prossimo settembre "il nido passerà in gestione ad altri soggetti privati, esternalizzando il servizio e interrompendo di fatto tutti i programmi educativi di piccoli e mezzani". Tutto ciò significa che il posto di lavoro delle attuali educatrici e ausiliarie è a rischio e lo stesso vale per il programmi pedagogici che se interrotti provocheranno inevitabili disagi ai bambini in termini di inserimento, riferimento e altri elementi importanti di relazione/educazione legati alle figure esistenti.

LO DICEVAMO SCRIVENDO DI CARCATRA': I BAMBINI PER QUESTA AMMINISTRAZIONE NON HANNO PESO, SONO PROPRIO DELLE PIUME! ... E più sono piccoli... meno "pesano"!
MA UNA CITTA' CHE SI MUOVE E' MOLTO INGOMBRANTE
MUOVIAMOCI TUTTI INSIEME!
A DIFESA DEL NIDO, DEI SUOI BAMBINI, DELLE SUE EDUCATRICI, DELLE SUE FAMIGLIE

martedì 23 febbraio 2010

IL DISASTRO DEL LAMBRO

(ANSA) - MILANO, 23 FEB - ''Un disastro ambientale senza precedenti per l'ecosistema del fiume Lambro che ne paghera' a lungo le conseguenze''. Questo il commento dei volontari di Legambiente che per tutto il giorno hanno monitorato uno dei principali corsi d'acqua lombardi dopo la fuoriuscita di derivati petroliferi dai depositi della ex-raffineria Lombarda Petroli di Villasanta (Monza). ''Qualunque sia la causa, accidentale o dolosa, questa nuova catastrofe torna a mettere in luce l'insufficienza della prevenzione dei rischi industriali - dichiara Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente - la Lombarda Petroli e' una delle 287 industrie obbligate a fornire piani di emergenza per effetto della direttiva Seveso: cittadini e amministratori dovrebbero sapere tutto dei rischi attuali e potenziali connessi a questi siti industriali, per sapere come comportarsi in caso di evento accidentale. Invece anche in questo caso l'evento ha potuto sviluppare tutto il proprio potenziale distruttivo prima che venissero attivate le strutture di intervento''. (ANSA). COM-SI/ME.

... LA FOLLIA SI SCATENA PER TANTE RAGIONI. UNA DI QUESTE E' LA SPECULAZIONE EDILIZIA, E' IL MARCIO CHE VEDIAMO OGNI GIORNO NEL NOSTRO PAESE.
C'E' CHI RITIENE CHE I FIUMI POSSANO ESSERE USATI COME DISCARICHE.
piuttosto che bonificare, si butta nel Fiume ciò che è da smaltire... per buona pace dei pesci, delle anatre, dei cigni e del grana padano (...della nostra vita, della nostra bella Lombardia che piace tanto ai leghisti. )
n.d.r. : a Vilasanta il Sindaco è "marca" Lega Nord.


DOMENICA SENZ'AUTO: MA NON A PADERNO DUGNANO

...dove evidentemente lo smog fa bene ai polmoni degli amministratori!
Sappiamo benissimo anche noi VERDI che l'intervento una tantum non serve a nulla, che servono politiche vere per questo problema e da anni ci sgoliamo per dirlo!
Ma quella di domenica 28 è un'occasione particolare. E' il momento per fare "massa critica" e dimostrare a Regione Lombardia, e al suo "goveRRRnatoRe" che bisogna urgentemente intervenire e che occorre fare ciò che loro non hanno mai (saputo, voluto) fare: coordinare i comuni e le province e produrre insieme un piano d'azione strategico ed efficace.
Le bronchiti e l'asma sono sempre più diffuse, tanto che a pensar male ("si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca" diceva il maestro del goveRRRnatoRe) si pensa che forse per qualcuno questa faccenda è un grande business (la sanità lombarda formigoniana è un ottimo esempio, ma anche le case farmaceutiche non scherzano).
Moriamo di smog. Continuiamo a morire di smog. Continueremo, e saremo sempre di più, a morire di smog.
Sindaco (farmacista) Alparone: che intenzioni ha questa Amministrazione? Vuole restare a guardare? Ignorare il problema?
Non risolviamo nulla se non si intraprendono politiche serie sul versante della mobilità sostenibile!
A Paderno Dugnano per noi Verdi ed ecologisti la preoccupazione c'è ed è molta: A Cusano Milanino già si parla di eliminare le ciclabili e a Paderno Dugnano qualche esponente della maggioranza ha già ventilato questa possibilità più volte... e dopo i tagli al bilancio su qs voce, non c'è da ben sperare. Sono più "pericolose" le piste ciclabili o il PM10? ( e tutti gli altri gas velenosi contenuti nei gas di scarico?)

Di seguito l'ANSA di oggi:
Smog: su 134 comuni del Milanese solo 2 aderiscono al blocco
Stop auto il 28 a Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo
23 (ANSA) - MILANO, 23 FEB - La stragrande maggioranza dei Comuni dell'hinterland milanese non aderira' al blocco del traffico in programma domenica 28. Dei 134 Municipi della provincia di Milano, infatti, solo due sono al momento disposti a fermare le auto: Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, entrambi governati da giunte di centrosinistra. Il provvedimento di blocco del traffico e' stato proclamato in sede Anci dai sindaci di Milano e Torino, Letizia Moratti e Sergio Chiamparino.

CARCATRA'? IL PESO DELLA DIFFERENZA

DA POCHE ORE ABBIAMO APPRESO CHE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA ESPRESSO UN PARERE NEGATIVO SULL'INSEDIAMENTO DELL'INCENERITORE. ABBIAMO SALUTATO, CON UNA CERTA PRUDENZA, QUESTA NOTIZIA COME UNA PRIMA VITTORIA DELLA MOBILITAZIONE. UN PAIO DI GIORNI FA STEFANIA DEL COMITATO GENITORI DI INCIRANO, SEGNALAVA AMARAMENTE CHE SULLA VICENDA CARCATRA' NON VI E' STATO UN PASSO INDIETRO. A RFLETTERCI VIENE DA DIRE: "IL PESO DELLA DIFFERENZA"., e PER PESO INTEDIAMO QUELLO DEI "BAMBINI" MESSO A CONFRONTO CON LA MASSA DI PERSONE , I COMUNI CONFINANTI, LE ASSOCIAZIONI, TUTTI COLORO CHE IN QUESTI GIORNI HANNO ALZATO LA TESTA PER DIRE NO ALL'INCENERITORE... NELLA MOBILITAZIONE CONTA QUANTO PESI. QUESTA COSA PERO FA PENSARE. NOI PENSIAMO CHE BATTERSI PER UN FUTURO SOSTENIBILE E' BATTERSI PER NON AVERE UN INCENERITORE, BATTERSI ANCHE PER I BAMBINI E PER GLI SPAZI EDUCATIVI E DI SVILUPPO DELLA QUALITA' SOCIALE. NON E' PAGANDO CHE SI E' PIù RESPONSABILI: E' LA GRATUITA' DELLE RELAZIONI, IL SERVIZIO RECIPROCO TRA CITTADINI E ISTITUZIONI CHE FA CRESCERE LA SOLIDARIETA' E SVILUPPARE LA COMUNITA' COME UNA COMUNITA' SANA. TUTTO E' MERCIFICATO... E PER NOI LA COSA NON SI CHIUDE QUI.

DI SEGUITO LA LETTERA DI STEFANIA CHE DIVULGHIAMO VOLENTIERI COME LEI CHIEDE DI FARE.

Cari amici,

vi aggiorno, finalmente, sulla questione della raccolta firme Carcatrà, pregandovi di diffondere le presenti informazioni alla vostra rete di firmatari.

Mi scuso per non averlo fatto finora, ma gli eventi si sono susseguiti e accavallati rapidamente, e ho preferito attendere la conclusione della vicenda per avere un quadro completo.

Riepilogo: lo scorso autunno abbiamo avviato una petizione, coinvolgendo altri comitati genitori e realtà associative del nostro territorio, raccogliendo ben 720 firme, un numero significativo e ben rappresentativo del pensiero dei cittadini rispetto a questa scelta dell’Amministrazione comunale. La petizione è stata regolarmente depositata in Comune intorno alla fine di novembre, e a metà dicembre ho ricevuto – in quanto prima firmataria e quindi referente dell’iniziativa – una comunicazione nella quale si diceva che entro il 20 gennaio la Commissione Consiliare Servizi avrebbe espresso un parere rispetto alla petizione. Da qui in avanti i fatti sono noti a molti. Successivamente a tale data, su un blog cittadino una sequela di parole dai toni ben poco gentili e democratici sono state rivolte a me e a tutti i firmatari: siamo stati sgarbatamente accusati di non aver presenziato all’incontro della suddetta Commissione per indifferenza e mancanza di volontà di partecipazione; addirittura è stato ipotizzato che le 720 firme raccolte fossero false… Attraverso questo blog abbiamo scoperto – come si dice “cascando dal pero” – che la Commissione si era riunita e che noi avremmo potuto assistervi (pur senza diritto di parola). Nessuna comunicazione in tal senso mi era stata inviata dal Comune, nonostante l’articolo 30 punto 4 del regolamento della partecipazione popolare del nostro Comune preveda, in caso di petizioni, che "di ogni passaggio o decisione deve essere informato il primo firmatario dell’istanza o petizione ove non sia indicato altro referente". Il Presidente del Consiglio Comunale, incontrato al riguardo, sostiene che la convocazione affissa all’Albo Pretorio assolve al dovere di informazione, senza necessità di comunicazione diretta al primo firmatario. Se questo da un punto di vista strettamente formale è vero, resta il fatto che, nella sostanza, dal momento in cui un considerevole numero di cittadini esprimono democraticamente e civilmente la propria opinione e si rendono disponibili al dialogo con l'Amministrazione Comunale, il buon senso dovrebbe suggerire di INVITARE questi cittadini a partecipare. Ma mi rendo conto che il metro di giudizio del buon senso è cosa personale. Non è difficile invece pensare che sia molto più comodo far passare sotto silenzio certe occasioni di confronto - trincerandosi magari dietro burocrazie che ai comuni cittadini spesso sfuggono - salvo poi accusare di pantofolaio disinteresse chi invece sarebbe pronto a mettersi in gioco. Comunque, da questa esperienza abbiamo imparato molto: abbiamo capito che per relazionarsi con questa Amministrazione Comunale non ci si può aspettare – come eravamo abituati in precedenza – un contatto diretto e chiaro, ma bisogna piantonare l’Albo Pretorio o inviare formali lettere raccomandate; abbiamo capito anche che quel senso di comunità, di democrazia partecipata, di “andare insieme verso obiettivi comuni”, di essere parte delle scelte che interessano i cittadini, che hanno caratterizzato la relazione del Comitato Genitori con la precedente Amministrazione Comunale, forse non corrisponde agli interessi dell’attuale governo della nostra città.

Lo scorso martedì in Consiglio Comunale, è stata presentata da parte di alcuni consiglieri di opposizione, una interrogazione sulla mancata comunicazione della riunione. La risposta espressa, giudicata insoddisfacente dai consiglieri, è stata la stessa comunicata a noi: ogni passaggio obbligato è stato espletato, formalmente non erano tenuti ad informarci in maniera diretta.

Per concludere, vi allego la risposta della Commissione Servizi rispetto alla petizione, che di seguito sintetizzo: la gratuità del servizio privilegiava alcune fasce di utenza, mentre un servizio a pagamento sarebbe meno selettivo e darebbe a più utenti la possibilità di accedervi (a me parrebbe esattamente il contrario…); ora il Carcatrà rientra, come altri servizi, nella categoria dei servizi a domanda individuale a pagamento (con buona pace della finalità sociale e dei presupposti educativi sui quali si basava il progetto da cui è nato il Carcatrà); il fatto di pagare una quota indurrebbe le famiglie a fare una scelta maggiormente responsabile rispetto al mandare i propri figli al Carcatrà.

Ovviamente sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento sulla vicenda, e anche per raccogliere eventuali suggerimenti, proposte, idee…

Saluti a tutti,

Stefania Peverati – Comitato Genitori Incirano

Inceneritore nell'area dell'exTonolli

Il Sindaco si muove: era ora !
PROPRIO NELLA SERA DELLA COSTITUZIONE DEL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE!
Questa è una prima vittoria dell'informazione
e della mobilitazione dei Verdi di Paderno Dugnano, dei cittadini e di tutti coloro che come noi hanno a cuore il territorio, il suo ambiente e la salute dei suoi abitanti


ma non è ancora finita
bisognerà continuare la mobilitazione e a seguire da vicino
ciò che succederà e che posizione assumeranno Regione e Provincia
bisognerà anche che si mantenga la massima attenzione su quanto
questa Amministrazione intenderà portare avanti con il Piano di Governo del Territorio.. da lì capiremo se le dichiarazioni non sono solo dichiarazioni

domenica 21 febbraio 2010

DICIAMO NO ALL'INCENERITORE! Esercitiamo il nostro diritto e dovere alla mobilitazione

Mobilitarsi come cittadini, come persone appartenenti alle associazioni o impegnate nei partiti, serve.
In molti non ci credono più. Il qualunquismo nel nostro Paese ha fatto da tempo incetta di proseliti. La gente è talmente sfiduciata dalla politica e dal nostro sistema corrotto di potere, da rinunciare. Quello che si sente spesso è rassegnazione: "tanto fanno quello che vogliono, tanto non serve a niente...". Invece bisogna mobilitarsi in prima persona, tutti, e non lasciarsi prendere dall'impotenza, perchè cambiare si può. E dobbiamo essere noi, per primi, a darci da fare per evitare il peggio del peggio cui stiamo assistendo.
La vicenda a Paderno Dugnano della Rho-Monza sembra dirci che la mobilitazione serve. L'impegno del Comitato di cittadini, degli ambientalisti, di noi Verdi e degli altri partiti del centro sinistra, sembra stia muovendo qualcosa. Il merito, va riconosciuto, va ai cittadini e alle forze che in questi mesi non hanno rinunciato a fare pressione, continuando ad alimentare il movimento attorno alla questione, tanto da indurre l'Amministrazione Comunale e quella provinciale a rivedere le loro posizioni, ad assumere un atteggiamento diverso e ad accettare il confronto. Questo non vuol dire si debba abbassare la guardia, anzi... stiamo attenti e seguiamo da vicino tutti lo sviluppo della vicenda, non deleghiamo nulla a nessuno. Dobbiamo continuare ad esserci in prima persona! L'obiettivo resta l'interramento. Senza se e senza ma.
Anche sulla vicenda dell'inceneritore, l'amministrazione avrebbe continuato a tenere ben chiusa nel cassetto la faccenda, a non far sapere nulla, sino a cose fatte. Pensavano forse di farla franca, ma la faccenda è stata scoperta e comunicata ai cittadini, grazie all'impegno ancora una volta degli ecologisti.
Tutto questo discorso ci sembra importante come premessa ad un invito che noi Verdi rivolgiamo a tutti coloro che hanno a cuore Paderno Dugnano, il suo territorio, i suoi cittadini e la loro salute.
PROPOSTA:
in previsione dell'incontro tra cittadini contro l'inceneritore, in programma martedì 23 febbraio presso l'oratorio di Villaggio Ambrosiano, mettiamo qui di seguito il testo della petizione su cui il Comitato di Cormano sta raccogliendo le firme per dire NO all'inceneritore del Villaggio Ambrosiano. Proponiamo di incominciare anche qui a Paderno a raccogliere le firme utilizzando lo stesso testo, perché sia chiaro che un problema di questo genere non ha confini: l'aria non ne ha. La responsabilità e le conseguenze, quindi, di una scelta del genere gravano su tutti quanti, sull'oggi e soprattutto sul nostro futuro e su quello dei nostri figli.
MASSIMA MOBILITAZIONE A DIFESA DELL'ARIA E DELLA QUALITÀ' DELLA VITA DI TUTTI.
INSIEME, PER DIRE NO ALL'INCENERITORE!

TESTO DELLA PETIZIONE


sabato 13 febbraio 2010

Il Consiglio Comunale di Cormano dice NO alla costruzione di un INCENERITORE di rifiuti speciali e pericolosi nell'area ex Tonolli a Paderno Dugnano


E' stata anche presentata un'interrogazione sempre sull'inceneritore il 12 /2/2010 in Consiglio Comunale a Senago dal gruppo consiliare delle liste civiche Insieme per Senago - Senago Democratica. Qui di seguito il testo:

Senago, 12 Febbraio 2010


Oggetto: interrogazione – Realizzazione di un inceneritore a Paderno Dugnano, area ex Tonolli

Considerato che nel mese di dicembre 2009, la società Paderno Energia con sede a Pavia ha richiesto l’autorizzazione alla Provincia di Milano per la realizzazione di un inceneritore nell’area ex Tonolli sulla quale la Regione Lombardia e il Comune di Paderno Dugnano devono esprimere il proprio parere sull’opportunità o meno di inserimento dell’inceneritore;

considerato che il territorio del Comune di Senago confina ad est e sudest con il Comune di Paderno Dugnano e che alcune vie, nello specifico le vie Farini, Petrarca,Ungaretti e Corridoni, sono particolarmente vicine alla zona oggetto d’intervento e che più in generale il nostro territorio è fortemente antropizzato e con elevati livelli d’inquinamento atmosferico;

considerato altresì che comuni confinanti ed interessati come Cormano e Bollate hanno intrapreso azioni istituzionali per informare la cittadinanza e cercare di contrastare l’insediamento, richiediamo alla S.V. di implementare le necessarie azioni per una pronta verifica con l’Amministrazione di Paderno Dugnano al fine d’illustrare successivamente al Consiglio Comunale se la stessa intende accettare o meno l’insediamento del suddetto impianto, ed in caso di accettazione illustrarci l’intervento specificando:

  • Quali dimensioni avrà il nuovo impianto?

  • Per quale tipo di rifiuti da bruciare è stata chiesta l'autorizzazione?

  • Quale sarà la quantità giornaliera di rifiuti da bruciare?

  • Che tipo e che quantità di emissioni si riverseranno nell’atmosfera?

  • Esistono o sono previsti studi per verificare la ricaduta ambientale anche nel territorio senaghese? E se si, sono previste delle mitigazioni ambientali?

  • Quali sono gli intendimenti della nostra amministrazione, considerando che Cormano e Bollate sembrano voler fortemente contrastare l’insediamento di tale impianto?

Ai sensi del vigente regolamento si chiede d’illustrare la presente interrogazione nel prossimo Consiglio Comunale ed in ogni caso di ricevere risposta scritta nei termini

venerdì 12 febbraio 2010

RICORDIAMO A TUTTI L'APPUNTAMENTO DI SABATO

sabato 13 febbraio
Piazza Matteotti
Paderno Dugnano

FIRMA
per la presentazione della lista
dei candidati VERDI
alle prossime elezioni regionali

ci trovi
dalle 10:00 alle 12:30
e
dalle 16:00alle 17:30

giovedì 11 febbraio 2010

ACQUA BENE PUBBLICO

I gruppi consigliari di opposizione hanno presentato la richiesta di modifica dell' articolo 1 dello statuto comunale
per inserire la dichiarazione che"l'acqua è un diritto pubblico inalienabile"
Questo argomento è inserito nell'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale
convocato per martedì 16 febbraio.

mercoledì 10 febbraio 2010

ELEZIONI REGIONALI

sabato 13 febbraio
Piazza Matteotti
Paderno Dugnano

FIRMA
per la presentazione della lista
dei candidati VERDI
alle prossime elezioni regionali

ci trovi
dalle 10:00 alle 12:30
e
dalle 16:00alle 17:30

domenica 7 febbraio 2010

IMPORTANTE INIZIATIVA SULL'ACQUA A PADERNO DUGNANO

ADESIONE ALLA PETIZIONE LIPU!

Avete già firmato? Non abbiamo molto tempo prima che l'art. 38 vada alla Camera, possiamo fermarlo.

Petizione della LIPU
http://www.lipu.it/tu_petizione_cacciaselvaggia.htm

DICIAMO NO A CACCIA SELVAGGIA!

Signor Presidente del Consiglio,

giovedì 28 gennaio 2010 il Senato della Repubblica ha approvato un ingannevole articolo della legge Comunitaria (il n. 38) che, tra le altre cose, cancella i limiti della stagione di caccia attualmente previsti dalla legge (1° settembre – 31 gennaio).
Se nei prossimi giorni la Camera dei Deputati dovesse confermarlo e trasformarlo in legge, la stagione venatoria potrebbe svolgersi anche oltre i già lunghi 5 mesi attuali, estendendosi al mese di agosto –con i piccoli uccelli ancora in dipendenza dei genitori e migliaia di persone in vacanza- e al delicato mese di febbraio, quando i migratori affrontano il difficile viaggio verso il nord Europa, dove si riprodurranno.
Il paradosso, signor Presidente, è che la legge Comunitaria dovrebbe servire al nostro Paese per sanare le tante infrazioni europee commesse sulla caccia e la mancata tutela della natura.
L’Europa ci accusa di cacciare troppo, di abusare delle deroghe alla normativa, di proteggere poco i migratori e gli habitat naturali.
L’Italia, al contrario, risponde aumentando le concessioni alla caccia, con grave danno alla natura ma anche ai cittadini, costretti, per via di un articolo del Codice Civile (il n. 842), a tollerare i cacciatori nei propri terreni senza potersi opporre.
Ma l’articolo 38 della legge Comunitaria non è l’unico pericolo in atto.
C’è il Disegno di legge Orsi, ci sono continui blitz in Parlamento, ci sono le proposte della caccia a 16 anni, dell’utilizzo dei piccoli uccelli come richiami vivi o zimbello, della caccia alle oche e ai fringuelli e altro ancora.
In atto, signor Presidente, c’è un vero e proprio tentativo di caccia selvaggia.
La nettissima maggioranza degli italiani non lo vuole! Non vuole caccia, piombo, fucili.
Nell’anno internazionale della Biodiversità, noi desideriamo più rispetto per gli animali, più tutela per la natura, più sicurezza e serenità per le persone.
Le chiediamo, signor Presidente, di impedire tutto questo.

Di impegnarsi in prima persona per cancellare l’articolo 38 della legge Comunitaria e fermare, definitivamente, ogni tentativo di “caccia selvaggia”.

La natura è la nostra vita! Le chiediamo di difenderla.

CASA DELL'ACQUA FERMA E LATTE FRESCO SOSPESO

- Il Notiziario 5 febbraio 2010 -

Mentre i VERDI si mobilitano per un referendum sull'acqua pubblica, l'amministrazione comunale di Paderno Dugnano CONGELA la casa dell'acqua.

Il progetto, messo in cantiere dalla passata amministrazione, è FERMO e non si capisce bene cosa voglia farne questa Giunta e la nuova direzione di Ages.

Dopo aver sospeso il servizio delle casette del latte per atti vandalici, si tentenna anche sulla casa dell'acqua(ricordiamo che uno dei primi provvedimenti dell'Amministrazione Alparone è stato quello di mettere più telecamere in giro per la città... i casi sono due: o non sono state messe nei punti giusti, o la videosorveglianza non serve).

Ma come? Ages e il Comune incassano gli aumenti delle mense e degli altri servizi e in cambio non danno nulla ai cittadini? Nè "sicurezza", nè servizio latte, nè servizio acqua.

VERDI: OSSERVAZIONE A REGIONE LOMBARDIA SULL'INCENERITORE

Ieri mattina, sabato 6 febbraio, i Verdi di Paderno Dugnano, Cormano e Novate Milanese hanno inviato una loro osservazione alla Regione Lombardia in merito all'avvio di un nuovo inceneritore nell'area del Villaggio Ambrosiano.

Realizzazione di un nuovo impianto per deposito preliminare (D13 e D15), messa in riserva (R13), termodistruzione (D10) e recupero energetico (R1) di rifiuti speciali pericolosi, non pericolosi ed ospedalieri in via Beccaria a Paderno Dugnano (MI).


Le sottoscritte associazioni dei Verdi di Paderno Dugnano, Cormano e Novate Milanese,

PREMESSO CHE:
1.Si è appresa l'informazione circa la richiesta di autorizzazione in oggetto tramite la stampa locale solo a metà gennaio.
2.A tutt'oggi né la proponente società Paderno Energia SrL né le Amministrazioni locali interessate hanno fornito informazioni adeguate, né tantomeno hanno chiamato la popolazione interessata a partecipare al procedimento, così come prevedono le leggi vigenti.
3.Nel raggio di 2 kilometri dal punto di localizzazione dell'impianto (via Beccaria nella frazione Villaggio Ambrosiano del comune di Paderno Dugnano) risiedono dai 25.000 ai 30.000 abitanti.
4.La zona interessata più prossima all'impianto (nel comune di Paderno Dugnano e Cormano), fin dagli anni del dopoguerra è stata interessata da rilevanti emissioni causate dalla presenza di industrie per la produzione di materiali non ferrosi fortemente inquinanti, quali il piombo, ecc.
5.A seguito di questo stato le aree interessate sono a tutt'oggi soggette a progetti di bonifiche ambientali del terreno.
6.Considerata la rilevanza dell'impianto in oggetto in termini qualitativi (combustione di rifiuti speciali pericolosi e non) e quantitativi (capacità di smaltimento di 108 tonnellate al giorno di rifiuti).
7.Che le stesse leggi che regolano la V.I.A. prevedono la partecipazione dei cittadini al procedimento di autorizzazione dell'impianto.

Viste le premesse, i sottoscrittori della presente
CHIEDONO
che vengano prorogati i termini per la presentazione delle Osservazioni che sono in scadenza l'8 febbraio, al fine di garantire il diritto dei cittadini ad essere informati e a poter partecipare al procedimento, nel rispetto della normativa vigente.

L'osservazione come potete leggere, non entra nel merito del progetto dell'inceneritore, ma chiede di rinviare la scadenza dei termini perchè i cittadini interessati non hanno avuto modo di conoscere il progetto e avere le informazioni necessarie per fare eventuali osservazioni.
La nostra denuncia, attraverso la diffusione dei volantini, ha rotto le uova nel paniere a chi pensava di far passare tutto sotto silenzio e sollevato molte reazione dei cittadini.

Il progetto è nelle mani dell'Amministrazione Comunale dal 10 di dicembre del 2009; i nostri amminsitratori avevano tutto il tempo per valutare, informare, decidere insieme ai cittadini, perchè non lo hanno fatto? Solo dopo quello che è successo nelle settimane scorse, la Giunta, messa alle strette, ha chiesto alla fine di rinviare la scadenza per presentare le osservazioni. Pensavano forse di farla franca per poi dare la colpa alla passata Amministrazione, come hanno già provato a fare per la Rho-Monza, per le mense, per il bilancio, per il Carcatrà, per il pre e post scuola ....

"Pensavano", appunto. Ma si sono sbagliati ancora una volta. Non vanno così le cose a Paderno Dugnano.
Non per noi.

RHO MONZA: INTERRAMENTO SENZA SE E SENZA MA

Pubblichiamo di seguito gli articoli apparsi sulla stampa locale a seguito dell'assemblea pubblica sulla questione Rho Monza che finalmente si è tenuta, grazie soprattutto all'impegno del Comitato e dei cittadini e all'attenzione dei partiti di opposizione.
Dopo le dichiarazioni e gli atteggiamenti negativi degli scorsi mesi, le varie bugie e giri di parole, accogliamo con favore quanto espresso pubblicamente dall'amministrazione comunale, augurandoci che dalle parole si passi ai fatti e si proceda con quanto richiesto dai cittadini e dagli ambientalisti.
Per Paderno Dugnano, per la sua gente, per il futuro dei nostri figli: RHO MONZA? INTERRIAMOLA!

Il Notiziario 5 febbraio 2010


Settegiorni 5 febbraio 2010

n.d.r: le foto a colori sono state aggiunte successivamente da noi
"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck