La notizia che l'origine del disastro sia quasi certamente dolosa e' ancora piu' inquietante: come e' possibile che volontariamente si scelga di pregiudicare in modo così pesante e cosi difficilmente controllabile le risorse naturali di un'area vasta della nostra regione?
.L'onda nera prosegue il suo viaggio dal Parco della valle del Lambro e di Monza fino al Po,contaminado ecosistemi preziosi, sterminando pesci , germani e aironi che stanno nidificando proprio in questo periodo. Senza parlare del danno economico sulla agricoltura e delle possibili infiltrazioni inquinanti sulla catena alimentare.
Chiediamo fermamente che vengano al piu' presto individuate le responsabilita' dirette ed indirette : i colpevoli del gesto anzitutto , ma anche tutti coloro che possono per negligenza o inadempienza aver favorito una azione cosi' criminosa.
Chiediamo che vengano resi noti gli innegabili interessi sotterranei sull' area della Lombarda Petroli che sono quasi certamente il vero movente dei criminali e la chiarezza sui ritardi nell'allerta dei paesi rivieraschi del Lambro e del Po.
Chiediamo anche che vengano immediatamente stanziate risorse economiche dal Governo e dalla Regione pe la messa sicurezza ambientale e per un piano operativo di bonifica e prevenzione sul territorio
Elisabetta Patelli Presidente Verdi della Lombardia
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