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domenica 31 gennaio 2010

INVITO SERATA TEATRO

Sulle motivazioni che l'amministrazione sta diffondendo per giustificare l'aumento del costo delle mense scolastiche

La principale motivazione che la Giunta Alparone pone a giustificazione della scelta degli aumenti dei servizi a domanda individuale, come mense e attività parascolastiche, e della riorganizzazione per fasce, sarebbe la necessità di porre rimedio a un buco creato nel bilancio dalla precedente amminsitrazione.
Diciamo subito che il buco in bilancio non è stato lasciato, non c'era. C'è invece, crediamo, una diversa concezione su chi deve pagare dei costi che sino ad ora sono stati caricati su Ages e sul Comune. Questa diversa concezione è figlia di un pensiero politico liberista che si distingue proprio per la visione nettamente privatistica dei servizi pubblici, una visione che per altro ha portato sconfitte e crisi economica in tutto il mondo...
Di seguito alcune considerazioni di Michele Crapuzzo

La gestione delle mense è stata trasferita due anni fa, alla Ages spa, che è l'azienda di servizi al 100% di proprietà del Comune.
Il contratto di servizio tra il Comune e l'Ages prevede la completa gestione delle mense, dal rapporto con l'azienda che si è aggiudicato l'appalto (COPRA) fino alla riscossione delle quote che pagano i genitori, mentre il comune si è impegnato a versare all'Ages un corrispettivo a fronte del mancato incasso dovuto alle agevolazioni per i casi sociali o per le fasce di reddito basse.
Va ricordato che gli utili che l'Ages dovesse realizzare per la gestione dei servizi comunali a lei affidati (farmacie, mense, parcheggi) sono del Comune.

Il costo del pasto due anni fa ammontava a € 3,45 (andiamo a memoria, ma forse è meno), nel frattempo ci sono stati due aggiornamenti ISTAT che potrebbero aver portato il costo del pasto anon più di € 3,60 /3,65 (+4 o 5%).

Per arrivare al costo di € 4.6, sono stati molto probabilmente inseriti nel costo del pasto:
- i costi di gestione dell'Ages
- il costo del personale comunale e dei consulenti che seguono il servizio mensa
- i costi relativi alla gestione dei locali mensa nelle scuole (luce, gas, manutenzione, ecc.).

Caricare questi costi sui soli ragazzi utenti del servizio mensa, è sbagliato. Se si sposa questa logica, allora bisognerebbe caricare ai ragazzi che vanno a scuola tutte le spese per la gestione degli immobili (acqua, luce, gas), nonchè il costo del personale comunale che segue tutte le attività scolastiche.Stessa cosa potrebbe capitare per tutti i servizi scolastici previsti dal piano di diritto allo studio, pre post scuola, trasporti...

L'impostazione della passata amministrazione prevedeva invece che i costi per le agevolazioni sociali fossero distribuiti sulla fiscalità generale, quindi su tutti i cittadini, e questo principio valeva ancor più per i servizi scolastici, perchè la sua applicazione favorisce il diritto allo studio per tutti, e non solo per chi è economicamente svantaggiato.

Il cambiamento delle fasce Isee così come invece attuato, porterà la quasi totalità dei bambini a pagare il prezzo pieno.
Parlare di fascia Isee a € 12.000 vuol dire che stiamo parlando di una famiglia di tre persone che complessivamente percepiscono un reddito annuo di €25.000 lordi che al netto delle tasse e sono circa €1.400 netti per 13 mensilità.

Naturalmente tutti i liberi professionisti, commercianti, lavoranti in nero sono i veri agevolati in questa situazione!

venerdì 29 gennaio 2010

CARCATRA' A PAGAMENTO E ALTRE CONSIDERAZIONI

Con riferimento a quanto apparso oggi sulla stampa locale, e dopo aver letto quanto pubblicato sul blog della destra padernese.

"La sorte di bambini, adolescenti e giovani sarà quella di consumare" (?)
(S. Laffi "Il Furto. La mercificazione dell'età giovanile")

La differenza dello scegliere se far pagare o meno un servizio pubblico quale può essere una ludoteca come il Carcatrà, sta nel modo in cui lo si concepisce. Una Ludoteca può essere molte cose. Può essere un luogo dove si erogano prestazioni a pagamento o un luogo di costruzione di una corresponabilità educativa tra genitori, istituzione pubblica e piccoli cittadini.

Quando con la Legge 285 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza" si volle dare il via a queste esperienze, si voleva dare forma a qualcosa di diverso dalla tendenza al mercificare qualsiasi aspetto della nostra vita. Le ludoteche volute dalla 285 non sono dei baby parking e tanto meno delle "pallestre" attrezzate dove acquistare feste di compleanno.
Il Carcatrà a Paderno Dugnano è figlio di quella legge che ha aperto un nuovo approccio nelle politiche socio-educative in Italia, un approccio che propone una programmazione partecipata, sceglie gli itinerari della crescita, della formazione e della socializzazione delle persone come luogo di prevenzione del disagio e di rafforzamento delle identità, di sviluppo del benessere e della cultura, di misura dell'efficacia politica ed amministrativa nella gestione degli spazi e dei tempi che abitiamo. Questo è un modo di concepire uno spazio pubblico come una Ludoteca.

C'è poi l'altro.

L'altro modo fa riferimento alla concezione libersita e interpreta i servizi come luoghi di produzione di prestazioni, il cui rendimento è dato dal numero di prestazioni acquistate, interpretato come indice di gradimento e quindi di utilità. Il principio di efficenza sostituisce quello di efficacia.

Dire che un servizio come il Carcatrà ha un potenziale di 1300 utenti, vuol dire rappresentarsi quel misero spazio come una cattedrale e considerare l'intervento educativo alla stessa stregua dell'intervento di un macellaio (1300 sono carne da macello), vuol dire soprattutto escludere la possibilità di attivare quei percorsi di corresponsabilità educativa che si diceva e di mutuo aiuto tra le famiglie.

Ma tutto può essere. Qualcuno afferma che anche il centro commerciale è un luogo di socialità ...

Dopotutto la legge 285 l'ha voluta un Governo di centro sinistra, non di destra, e il Carcatrà l'ha aperto un'amminsitrazione di centro sinistra, non di destra.

Chi parla tanto di radici e di comunità, dovrebbe avere chiaro che per costruire una comunità ci vogliono i mattoni, e i mattoni sono le famiglie, le scuole, le persone, i bambini di questa città.

Se le persone sono interpretate non come "mattoni" ma come "clienti", si comprende cosa c'è dietro il rendere a pagamento la ludoteca, cosa c'è dietro il discorso di modificare le fasce di reddito per i servizi a domanda individuale e aumentare il costo della mensa scolastica (senza aspettare l'arrivo del nuovo anno scolastico). C'è il calcolo. Punto.
..E si comprende anche com'è possibile che si arrivi a tanta indecenza e maleducazione nei confronti di cittadini che stanno praticando il loro diritto-dovere di esprimere la loro opinione e di chiedere spiegazione agli amministratori delle loro scelte (il rifeirmento è allo pseudo articolo del blog della destra e ai post seguiti).

Sindaco: l'accesso al Carcatrà non è più responsabile, è solo a pagamento. Invece la mancanza di rispetto e l'irresponsabilità, a destra imperversano.

inceneritore e ciance: perseverare è diabolico


Sembrerebbe proprio (i fatti lo stanno dimostrando) che l'attuale Amministrazione Comunale tenda a mascherare la debole capacità amministrativa dietro a messaggi fuorvianti e notizie false, nel tentativo forse di evitare d'assumere di fronte ai cittadini la responsabilità delle scelte che intende fare.

Mentre è impegnata a calunniare chi l'ha preceduta, evitando di esprimere chiaramente la propria posizione sul futuro dell'area ex Tonolli, i Verdi distribuiscono un loro volantino che chiama la Giunta di Alparone a scegliere la bonifica e l'inserimento di nuove aziende e non di un nuovo inceneritore.

do the right thing

INQUINAMENTO


BLOCCO TOTALE DEL TRAFFICO
Sedici giorni di sforamento dei limiti Ue
: incontro con Formigoni,Moratti e Provincia
Niente auto dalle 10 alle 18, a parte quelle a impatto zero. Derogheper il personale medico e i ministri di culto
<
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_gennaio_28/blocco-totale-traffico-smog-inquinamento-domenica-1602363239992.shtml>
manifestazione contro l'inquinamento dell'aria

sabato 30 gennaio alle ore 10.30, a Milano davanti a Palazzo Marino, in Piazza della Scala,
per chiedere misure urgenti contro lo smog

venerdì 22 gennaio 2010

NUCLEARE


VERDI (Bonelli): INFORMAZIONI DALLA FRANCIA CONFERMANO SITI DA NOI RESI NOTI "Da informazioni che ci arrivano dal movimento ecologista francese confermiamo che Edf e Enel hanno scelto, per realizzare le centrali nucleari volute dal governo Berlusconi, i siti che avevamo già reso noti e che sono: Montalto di Castro (Viterbo), Borgo Sabotino (Latina), Trino Vercellese (Vercelli), Caorso (Piacenza), Oristano, Palma di Montechiaro (Agrigento), Monfalcone (Gorizia) e Chioggia (Venezia). Mentre l'ex centrale del Garigliano (tra Latina e Caserta) ospiterà il deposito nazionale per le scorie radioattive, come si evince bando di gara della Sogin del 2009 (2009/s 47-068707)". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Sfidiamo il governo a smentirci rendendo nota la lista dei siti prima che si svolgano le elezioni regionali. Se così non dovesse essere non solo sarebbe evidente che diciamo la verità ma che l'esecutivo, per paura di un boomerang elettorale, continua a prendere in giro i cittadini". "Quello che Enel sta affermando in questi giorni conferma che il nucleare avrà bisogno di ingenti risorse pubbliche - continua il leader Sole che ride -. Infatti, non solo il nucleare non abbasserà i costi dell'energia ma la bolletta che arriverà nelle nostre case subirà forti aumenti. Già oggi il costo per la dismissione delle vecchie centrali, chiuse con il referendum dell'87, costa ogni anno in bolletta 400 milioni di euro...la nostra mobilitazione contro una scelta energetica che fa male all'Italia continuerà con forza: abbiamo già raggiunto oltre 30 mila firme di pre-adesione per il referendum contro il 'revival' nucleare".
LEGAMBIENTE (Cogliat Dezza): ATTENTI ALLA DEMAGOGIA IMPRENDITORIALE "A parita' di investimenti, l'efficienza energetica e le rinnovabili sono capaci di creare 15 posti di lavoro per ognuno nel nucleare. In meno di 10 anni, il settore delle rinnovabili in Germania ha creato oltre 280 mila posti di lavoro tra diretto e indotto. In Italia, al 2020 con la diffusione delle rinnovabili si potrebbero creare dai 150 ai 200mila nuovi posti di lavoro. Questa sarebbe una reale occasione per lo sviluppo industriale e occupazionale del Belpaese". Cosi' il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza ha commentato le dichiarazioni di Enel e Confindustria sulla necessita' di reintrodurre il nucleare in Italia, rilasciate durante il workshop in corso questa mattina a Roma. Il nucleare serve per differenziare le fonti energetiche?" - ha continuato Cogliati Dezza - "Bisogna essere precisi, per non correre il rischio di fare ordinaria demagogia. E aggiungere che, come dimostrato da uno studio del Cesi Ricerca del 2008, con la costruzione di 4 reattori Epr di terza generazione evoluta da 1.600 MW l'uno, risparmieremmo, dal 2026 in poi, appena 9 miliardi di metri cubi all'anno di gas naturale, pari al 10 per cento dei consumi attuali e al contributo di un rigassificatore di media taglia". Nuovi impianti nucleari, spiega Legambiente, "sono previsti soprattutto in Cina, Russia, India e Corea del Nord, dove il mercato elettrico e' tutt'altro che libero. Barack Obama ha tagliato i fondi federali per il sito di Yucca Mountain e non ha stanziato neanche un centesimo di dollaro per il nucleare di oggi mentre finanziera' la ricerca sulla quarta generazione, mentre Angela Merkel nel programma del nuovo governo di centro destra non prevede la costruzione di nuove centrali nucleari in Germania, ma solo l'allungamento della vita di quelle esistenti... Smettiamola con le dichiarazioni ideologiche e con le previsioni fantastiche e cominciamo a promuovere sul serio una rivoluzione energetica sensata e pulita che ci permetta finalmente di raggiungere gli obiettivi europei al 2020..
GREENPEACE: ENEL BLEFFA SU NUCLEARE Protesta, questa mattina a Roma, degli attivisti di Greenpeace contro la politica in favore del nucleare da parte dell'Enel che, secondo l'associazione, su questo tema 'bleffa' le imprese. Gli attivisti, rende noto l'associazione, sono infatti saliti sul 'Colosseo Quadrato' all'Eur di Roma per dire 'STOP alla follia nucleare' mentre di fronte a loro, nel palazzo di Confindustria, Enel 'imboniva le imprese italiane -afferma Greenpeace - presentando cifre discutibili sull'entita' delle commesse per i lavori che riporterebbero l'Italia al suo passato nucleare'. Gli attivisti di Greenpeace hanno srotolato sulla facciata del Palazzo della Civilta' Italiana uno striscione di 300 metri quadrati con la scritta 'Stop alla follia nucleare, Stop Nuclear Madness'. 'Enel presenta il nucleare come un affare che per i due terzi e' riservato alle imprese italiane - spiega Andrea Lepore, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace - ma, a parte le norme sugli appalti di queste dimensioni che prevedono delle gare internazionali, gli impianti EPR proposti da Enel sono un affare solo per il costruttore francese a corto di ordinazioni e non certo per l'economia italiana. .. La quota riservata alle imprese italiane, secondo Enel, sarebbe pari a 12 miliardi di euro, corrispondente alla parte non nucleare degli impianti'. Invece, secondo i dati pubblicati dall'azienda elettrica francese EDF, alleata di Enel nel riportare il nucleare in Italia, rileva Greenpeace, 'la quota degli investimenti per le parti non nucleari degli impianti EPR e' pari al massimo al 40% del totale. La parte prevalente delle commesse andrebbe quindi alle imprese francesi e non a quelle italiane'. Secondo Greenpeace, dunque, 'la propaganda di Enel sul nucleare continua, ma l'esperienza degli unici due EPR in costruzione in Finlandia e in Francia ha gia' ampiamente dimostrato che per questo tipo di impianti, ritardi, problemi nella sicurezza e costi fuori controllo non sono un rischio ma una regola'.

INVITO


La Meridiana Gruppo Danze Folk
"Giornata della memoria"

sabato 30 gennaio alle ore 21.00
sala mensa della Metalli Preziosi

riceviamo e inivitiamo alla partecipazione

OGGI 22 GENNAIO 2010 , ALLE ORE 21.00,

PRESSO LA SEDE DI QUARTIERE DI CALDERARA

INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA:
INFRASTRUTTURE LIMITROFE AL QUARTIERE CALDERARA

Si tratterà di una riflessione sulle infrastrutture rilevanti per il Quartiere di Calderara. In particolare verrà spiegato nei dettagli, con il supporto di diapositive e mappe redatte dai responsabili del “Comitato per l’Interramento”, invitato all’incontro, quale potrebbe essere l’impatto ambientale, che i cittadini dovrebbero accettare, qualora non venisse realizzato l’interramento della Rho-Monza.
Interverranno tecnici del settore per illustrare con competenza gli aspetti operativi (impatto ambientale, impatto sonoro, ecc.) ed i dettagli dell’opera connessi alla realizzazione dell’opera stessa ed eventuali soluzioni alternative.

Presiederà:
Pino Carnevale (Rappresentante PD di Paderno Dugnano)
Interverranno:
Avv. Michela Scorta (Consigliere PD e Primo Portavoce PD Paderno Paderno)
ed in qualità di invitati per gli aspetti tecnici
Ing. Ferruccio Porati
Arch. Fabrizio Allegro

Sarà graditissima la presenza di tutte le organizzazioni politiche, sociali e di Quartiere, che volessero dare il proprio contributo alla riuscita della presente iniziativa

giovedì 21 gennaio 2010

QUESTIONE INCENERITORE INCIRANO/VILLAGGIO AMBROSIANO

Verdi presidio No Inceneritori - Villaggio Ambrosiano 16/01/2010 - foto da Pier Mastantuono

BANDO ALLE CIANCE

C'è chi la politica la fa facendo del revisionismo (per altro della peggior specie) il suo cavallo di battaglia
vedi volantino diffuso dalla PDL su questione inceneritore
L'obiettivo è sempre il solito:
fare un gran polverone, mettere zizzania, offuscare l'evidenza dei fatti e spostare il dibattito dai contenuti alle performance .
Allora la questione diventa non chi ha torto o chi ha ragione, come dovrebbe essere nella politica,
ma chi dice il vero e chi dice il falso. Non ci sono contenuti, non ci sono ideali o sane posizioni morali, solo ciance, a voce più o meno alta, magari offensiva e maleducata.

Noi Verdi invece pensiamo che di tempo da perdere dietro alle cialtronerie non ce n'è. Troppe cose stanno accadendo. Troppi i segnali preoccupanti per il futuro della nostra città.

L'incapacità politica e amministrativa ( e le furbate) non si possono nascondere per sempre dietro alle bugie. E' un comportamento poco utile (perchè le bugie, come si sa, hanno le gambe corte) ma soprattutto poco rispettoso dei cittadini.

Di seguito trovate alcune notizie del passato

l'esito della votazione
dell'Ordine del Giorno presentato dai Verdi in Consiglio Comunale a suo tempo:
astenuti: 6 (Forza Italia e Lega)
favorevoli 21: (VERDI, DS, Margherita, Rifondazione Comunista, PdCI)
contrari: 1 (Alleanza Nazionale =Salgaro)

Non crediamo siano necessari altri commenti...

INIZIATIVE VERDI EUROPEI


IL 3 E 4 FEBBRAIO SI SVOLGERANNO A BRUXELLES DUE SEMINARI RISPETTIVAMENTE SUL
GREEN NEW DEAL E SUL POST-COPENHAGEN

Sono aperti a tutti i verdi e sono visibili sul web.


Please find full details of the event the climate change campaign of the
Greens/EFA group is hosting in Brussels on 4 February (called Beyond
Copenhagen), at the following link:
http://www.greens-efa.org/cms/default/dok/322/322958.beyond_copenhagen@en.htm

The morning session of the event, including high-level speakers, will be open
and streamed online.

Should you wish to attend and need accreditation, could you please respond to
greens.stopclimatechange@europarl.europa.eu with 'Beyond Copenhagen' as the
subject line, listing your date of birth, place of birth and place of
residence.

Our latest blog is available at: http://bit.ly/73Y0fn

martedì 19 gennaio 2010

APPUNTAMENTO

rassegna stampa Regionali

LOMBARDIA, ELEZIONI REGIONALI. VERDI: “RICONOSCIUTO IL NOSTRO RUOLO E LE NOSTRE PREROGATIVE PROGRAMMATICHE, SOSTERREMO LA CANDIDATURA PENATI”

18 01 2010

Dopo la svolta ecologista degli ultimi Congressi (nazionale e regionale lombardo) che ha visto i Verdi rifiutare l’ipotesi di confluenza in altre formazioni politiche esistenti (in particolare Sinistra e Libertà), i Verdi lombardi si apprestano a prender parte alle imminenti elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010.

Gli incontri svolti con l’esponente del PD e candidato presidente Filippo Penati hanno visto registrare significative convergenze programmatiche; per questa ragione i Verdi lombardi, con le altre forze democratiche e riformiste, sosterranno la sua candidatura alla presidenza della Regione Lombardia.

Di grande rilevanza e condivisione, in primo luogo, la posizione espressa da Penati di contrarietà al piano nazionale di rilancio del Nucleare, la volontà dichiarata di volersi opporre ad eventuali proposte d’installazioni nucleari in Lombardia e l’intenzione di voler guardare al resto d’Europa puntando sulle energie rinnovabili.

La volontà poi di voler sviluppare il trasporto pubblico (in particolare su ferro) per garantire il diritto alla mobilità di persone e merci, riducendone l’attuale impatto ambientale. Significativa per questo l’intenzione di voler avviare la campagna elettorale dalle Stazioni dei capoluoghi di provincia, a sottolineare la drammaticità dei disservizi che mettono quotidianamente in ginocchio migliaia e migliaia di pendolari.

Poi, l’attenzione posta al tema della gestione rifiuti, con il necessario rilancio della raccolta differenziata e la promozione del ciclo integrato dei rifiuti.

La proposta politica dei Verdi è naturalmente molto più estesa e nelle prossime settimane verrà ampiamente illustrata, tutto ciò avverrà però entro un rapporto dialettico e democratico con l’ampio e plurale schieramento di centro-sinistra intento a comporre le differenze per avere una prospettiva di governo.

Milano, lunedì 18 gennaio 2010

L’Esecutivo regionale dei Verdi lombardi



I Verdi lombardi dicono sì a Penati


Affari Italiani
Venerdí 15.01.2010 17:09

"Abbiamo constatato che sul piano programmatico c'è lo spazio per una fattiva collaborazione con il candidato presidente Filippo Penati". Così una nota dei Verdi lombardi, firmata da Elisabetta Patelli, Presidente regionale dei Verdi Lombardi e Andrea Gaiardelli, vicepresidente, in merito agli incontri con Penati in vista delle alleanze per le regionali.

I Verdi - dopo le ultime disastrose alleanze elettorali e risultati conseguenti - hanno un nuovo Presidente nazionale, nuovi organismi dirigenti e una linea politica che ha rimesso al centro del proprio agire la questione ecologica. Penati se ne è accorto e sa che la nostra radicalità su i contenuti dell'ambiente e dei diritti, per la qualità della vita, ci porta ad avere tante idee da spendere nel confronto politico. Lo faremo in modo leale e pragmatico - spiegano nella nota -, come del resto si sono comportati tanti amministratori verdi lombardi in molte esperienze amministrative locali grandi e piccole. Ora in Lombardia con la presenza degli ecologisti, si apre uno spazio per organizzare una alternativa, capace di governare, fatta da uno schieramento di centro-sinistra ampio e plurale, così come avviene nel resto d'Europa".

Affari Italiani
Venerdí 15.01.2010 16:08
penati formigoni

di Fabio Massa

Contrordine. L'alleanza con i Verdi si farà. Secondo quanto è in grado di rivelare - in anteprima - Affaritaliani.it da fonti qualificate, Filippo Penati, nel pomeriggio di oggi, concluderà positivamente l'incontro con il Sole che ride. Che quindi, a differenza di quanto avvenuto con Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, avrà il suo simbolo collegato a quello del Pd e dell'Idv. E godrà così della riduzione dello sbarramento dal 4 per cento all'1,5 per cento.

Verdi Pd

Pesa, su questa decisione del candidato presidente, il cambiamento radicale dei Verdi, che hanno recuperato l'originario spirito costruttivo, abbandonando quindi l'atteggiamento di no aprioristico. Ha contato anche il decisivo apporto collaborativo dell'ex capogruppo dei Verdi in Provincia. A questo punto resta il problema delle candidature: che fine faranno gli ex Verdi poi confluiti nel Pd? La decisione - delicatissima - è nelle mani dei vertici regionali del partito.

Se il Sole ride ancora di più, sono i Pensionati ad allontanarsi dall'alleanza con Penati. Ci sarebbero infatti alcuni punti di disaccordo che non sono stati superati.

http://www.affaritaliani.it


Il Giorno Lecco
16-01-2010

Verdi-Penati, accordo fatto Sì all’alleanza per le regionali


di ALBINA OLIVATI
— MILANO —
VERDI-PENATI accordo fatto, in vista delle elezioni regionali di primavera. «Domani (oggi) c’è il nostro esecutivo regionale e ratificheremo la decisione» spiega Elisabetta Patelli, presidente regionale dei Verdi lombardi, aggiungendo che l’alleanza sortita è frutto di una serie di incontri programmatici, attraverso i quali: «È stato individuato lo spazio per una fattiva collaborazione col candidato presidente, Filippo Penati». E a oggi, col candidato Pd, ci sono: Idv, Sel (Sinistra ecologia libertà) e Verdi. Coi Radicali «Stiamo ragionando» puntualizza Maurizio Martina, segretario regionale del Partito democratico, mentre tramonta l’ipotizzata intesa con l’Udc, per la quale si profila un percorso autonomo.

L’AGGANCIO coi Verdi ha provocato la reazione della Federazione della sinistra, mollata da Penati ieri l’altro, anche perché c’erano divergenze proprio in materia ambientale, ma soprattutto per il venir meno della fiducia dopo l’esperienza dell’abbandono, da parte di Rifondazione, al ballottaggio delle elezioni provinciali del 2009, perse dal Pd per soli 4 mila voti. «Penati dovrà spiegare agli elettori come farà, coi Verdi, a ergersi difensore dell’ambiente mentre esprime la prioritaria

I VERDI PER LA COSTITUENTE ECOLOGISTA

Urbanistica e gestione del Territorio
sabato 9 gennaio scorso si è riunito per la prima volta il gruppo di lavoro
per la Costituente Ecologista in Lombardia
"Urbanistica e Territorio".
Chi fosse interessato a conoscere i lavori
di questa prima riunione, può
seguire direttamente i 15 interventi video-filmati
su YouTube
http://www.youtube.com/perlacostituente

Nell’ordine, i contributi che ora trovate pubblicati (di durata massima di 15 min. indicativamente suddivisi in due parti ciascuno) sono quelli di: Domenico Finiguerra, Elisabetta Patelli, Paolo Lozza, Andrea Ladina, Giorgio Majoli, Pietro Mezzi, Enrico Fedrighini, Paolo Bravi Mori, Giuseppe Natale, Giovanni Chiambretto, Giancarlo Aprea (leggendo Michele Sacerdoti), Michele Crapuzzo, Ivan Fumagalli, Dario Rinco ed Orazio La Corte. Maggiori dettagli sui relatori li trovate allegati ad ogni filmato.

Nei giorni scorsi sono pervenute ulteriori disponibilità (anche molto qualificate sul piano giuridico ed economico) ad intervenire ed a prender parte ai lavori di questo Gruppo, il quale è indicativamente previsto possa riunirsi nuovamente tra circa un mese (in forma meno pubblica ma sempre aperta alla partecipazione) per avviare il lavoro di definizione dei contenuti condivisi.

giovedì 14 gennaio 2010

AUMENTO DEL COSTO DELLE MENSE SCOLASTICHE: APPELLO ALLA MOBILITAZIONE


MENSE SCOLASTICHE:
UNA CATTIVA, PESSIMA, MINESTRA


Con il nuovo anno è giunto nelle case dei padernesi che hanno i figli che frequentano le mense scolastiche del Comune, il "saldo" di fine anno dei buoni acquistati e, con il saldo, la "felice" comunicazione di un aumento del costo dei pasti, notizia che già avevamo pubblicato su questo BLOG. L'aumento è di 0.96: non proprio un euro, ma poco ci mancava... (già che c'erano, potevano fare 0,99!, no? Ma chi credono di prendere in giro?)

Complimenti per lo zelo della nuova dirigenza di AGES e della nostra amministrazione comunale "tanto" amicona delle famiglie e vicina ai cittadini!

L'invito è alla massima mobilitazione di tutti coloro che, come noi, ritengono che:
1) un tale aumento sia assolutamente fuori luogo in momento in cui a pagare di più gli effetti della crisi, sono proprio le famiglie con i figli a carico;
2) l'aumento del costo dovrebbe fare seguito solo ad un aumento della qualità del servizio, una qualità che ora non c'è!

Un'amministrazione seria in questi momenti porterebbe avanti politiche pubbliche vicine ai bisogni fondamentali delle famiglie, assumendo per sé un atteggiamento di estrema sobrietà (altroché inviare gli auguri di Natale a casa a tutti i padernesi e spedire telegrammi di condoglianze! I migliori auguri sarebbero stati una riduzione del costo dei servizi di prima necessità e meno, molta meno, propaganda personale!)

NESSUN AUMENTO E' GIUSTIFICATO!
CITTADINE E CITTADINI: MANIFESTIAMO IL NOSTRO DISSENSO!

CHIEDIAMO

PRIMA DI TUTTO:
SERIETA'
POLITICHE PUBBLICHE VICINE AI CITTADINI
SALUTE E QUALITA' NEL PIATTO

"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck