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venerdì 14 gennaio 2011

SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Il futuro e i diritti

di Concita de Gregorio | tutti gli articoli dell'autore
È una vittoria di principio, la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento. Una vittoria simbolica – il riaffermarsi dell'idea di Giustizia così come la definisce la Costituzione – destinata tuttavia a restare senza effetti concreti. Come quasi sempre accade in questo nostro disastrato paese non succederà nulla, alla prova dei fatti. Ora che la Consulta ha fatto decadere in parte i contenuti della legge che consentiva al premier di non presentarsi mai in aula il presidente del Consiglio dovrà farlo, invece: l'imputato si presenti, dice questa decisione in teoria. In pratica però esisteva già prima della legge un articolo del codice che definiva le occasioni di legittimo impedimento: il giudice, di nuovo e come sempre, deciderà di volta in volta se ci siano motivi validi, Silvio Berlusconi farà in modo di presentare giustificazioni che appaiano valide. leggi tutto

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck