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sabato 23 luglio 2011

Siamo tutti ecologisti (?)

Di grande stimolo l'intervento (editoriale?) del Sindaco Alparone apparso nell'ultimo numero di luglio de "La Calderina". Troppo facile, tanto che vien voglia di non controbattere neanche.. ma...

ma nel di buttare il notiziario comunale nel cassonetto idoneo (alla differenziata) la faccenda "mi torna su" e non resisto. 
La prima cosa che salta all'occhio è una delle frasi con cui il Sindaco esordisce: " i referendum sono un’indicazione chiara sugli orientamenti di una comunità che si esprime su precisi quesiti",  cosa che fa il paio con il silenzio assoluto del numero di giugno dove, a pagina 12, sono riportate solo le informazioni "utili" ma non uno straccio di riga per dire qualcosa dei "precisi quesiti". 

Ma andiamo avanti.  Sindaco dice: "Da sempre ho osteggiato la consuetudine di attribuire una cultura ambientalista solo ad una parte politica"... Eppur si muove? Abbiamo tanto lavorato, qui a Paderno Dugnano come altrove, per diffondere proprio una approccio culturale diverso e non possiamo che augurarci che l'etica ecologista prenda piede il più possibile, ma.. siamo davvero tutti ecologisti? 
Non è più possibile dire che l’ecologia sia una mera ideologia piccolo borghese o "di sinsitra". Non solo il suo statuto di scienza ha acquistato credibilità, ma le sue diagnosi e le sue previsioni, a volte controverse, sono il terreno di confronto decisivo di ogni strategia politica, economica e militare. Anche quando viene ufficialmente rimossa o derubricata a questione tra le altre, quella ecologica (cioè la somma dei problemi legati alla disponibilità di materie prime e risorse energetiche e dei problemi determinati dall’impatto ambientale delle attività umane) è in realtà la vera questione cruciale di quest’epoca, l’oggetto reale del confronto e spesso dello scontro, anche armato, tra superpotenze. 

Eppure i temi dell'ecologia da qualche tempo sono scomparsi dall'agenda politica, nazionale e locale. Questione di priorità, dice qualcuno accennando poi alla "crisi" a giustificazione di qualsivoglia scelta mai "ecologica" in senso ambientale, climatico, sociale, del lavoro, dei diritti... quando si ammazzano le "rinnovabili", quando il debito lo pagiamo noi e non la politica coi suoi costi e i ricchi evasori, quando si attaccano i redditi da lavoro, le pensioni, la sanità, la scuola... quando non si attuano politiche per l'occupazione e l'inclusione sociale. 
L'ambientalismo è più citato (motteggiato) che praticato, e questo, a nostro parere, stupidamente poichè la "crisi" e tutte le "crisi ad essa connesse, sono figlie di scelte di un sistema che dell'ecologismo nulla ha, ma sono crisi che proprio dall'ecologismo potrebbero trarre soluzione e beneficio.

Ma torniamo alle parole del Sindaco. Più avanti si legge:"Viviamo tutti nelle stesse città e il patrimonio naturale è un bene che tutti siamo chiamati a rispettare, sostenere e mantenere. Non è una questione che può essere derubricata ad una sola ideologia, sarebbe insensato". 
 Dobbiamo crederci? Cosa distingue il luogo comune, la sensibilità per la natura, uno spot pubblicitario, la bandierina verde sventolata dal politico di turno, dal volere politico e  dall' agire in senso ecologico? 


Ricordiamo che questa è la maggiornaza che in Consiglio Comunale ha bocciato un ODG sull'acqua pubblica, che questa è la maggiornaza che non ha messo un soldo sulla manutenzione delle piste ciclabili e tanto meno sul loro potenziamento, che questa è l'Amministrazione che tratta i parchi pubblici come piste da corsa e che, ancora una volta, mette le giostre nelle aree verdi del Parco di Via Serra, che taglia gli alberi, che ha disinvestito sull'educazione ambientale, che ha chiuso gli spazi sociali e d'incontro per le famiglie, i bambini (Carcatrà) i giovani (CAG) gli anziani (Falcone Borsellino), che maldestramente ha dato il via alla vicenda inceneritore e che ancor più maldestramento (non) ha gestito la vicenda Rho-Monza, che non ha affrontato con responsabilità la vicenda Eureco e che ha fatto cementificare un pezzo di prato, luogo di gioco, per fare spazio alle automobili nella scuola elementare di Palazzolo Milanese...
 Basta l'accorato appello del Sindaco per la differenziata (ricordiamo il nuovo appalto) a dirlo "ambientalista?": "Su tutto, la raccolta differenziata dei rifiuti che consente di produrre minore inquinamento e di abbattere il consumo di risorse naturali grazie al riciclo di molti materiali".. 
 
Buon viaggio Calderina, numero di Luglio. Non sei fatta più in carta riciclata, sei a colori, patinata.. e costi forse di più (!?)... ma ti ricicliamo lo stesso volentieri. Alla differenziata noi ci crediamo davvero (e ci ricordiamo di come votava su scelte "ambientaliste" l'attuale Sindaco quando sedeva nei banchi dell'opposizione in Consiglio Comunale).
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4 commenti:

  1. Maldestramente hanno dato il via all'inceneritore?? Il permesso di costruire è stato dato con la passata Amministrazione, dove all'Urbanistica c'era un Assessore dei VERDI. Non diciamo fesserie!

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  2. @anonimo, forse ti sfugge qualche passaggio. La passata amministrazione non ha rilasciato nessun permesso per la costruzione di un inceneritore ha solo rilasciato l’autorizzazione per la costruzione di capannoni industriali. Chi ha taciuto sulla richiesta di realizzare un inceneritore , e avrebbe probabilmente continuato a tacere se noi come Verdi non avessi sollevato il caso , volantinando al Villaggio Ambrosiano, è stata questa amministrazione, che già faceva i conti su quanto ci avrebbe guadagnato.
    giorgio r.

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  3. Mah.. in effetti ho notato subito anche io la nuova calderina e sono rimasta perplessa. E' da dire che, a volte, inspiegabilmente la carta riciclata (o almeno l'edizione in carta riciclata)ha dei costi diversi, maggiori. Ma è vero anche che si può sempre decidere di cambiare lo stampatore. Quello che mi ha lasciato senza parole e molto delusa, è che non c'è stato nessun riferimento alla motivazione di questa scelta, ma solo una promozione sulla novità. A dire il vero, dopo tanti anni ancora mi interrogo sul luogo in cui vanno a finire l'umido e il resto dei rifiuti da riciclare e cosa effettivamente il Comune ne faccia. Ci sono info dettagliate su come dividere i rifiuti ma zero info sulla loro fine. Possibile che in un paese come il nostro non esista una cooperativa o un privato che sia in grado di riciclare la carta divenendo un fornitore? Eppure bastano una bacinella e un retino per farlo in casa... Va detto anche che più di una volta nelle passate Amministrazioni c'erano i figli dei Verdi che fotocopiavano interi libri (su carta non riciclata) per l'università, proprio dalle macchine (gratuite per loro) del comune e anche questo non è molto ecologico... o quantomeno serio nei confronti di chi i Verdi li aveva votati.
    Quello che conta però, per non uscire dal contesto dell'articolo è che in effetti da una persona (Alparone) che ha basato la sua campagna sulle migliorie che voleva fare nella sua città non ci si aspettava che poi eletto non facesse nulla di buono. I fatti parlano chiaro e parte cavalcare l'onda, molto conveniente, della Rho- Monza si è sentito parlare solo di polemica e arroganza in consiglio comunale e inceneritore. Sorrido poi quando rileggo il comunicato che han fatto uscire quando la strada in via Battisti ha ceduto e sono intervenuti repentinamente.... Forse pensavano che altre Amministrazioni avrebbero lasciato una buca in cui è sprofondata una macchina, aperta per anni? Non sono qui ad osannare le precedenti Amministrazioni ma questa ha del ridicolo. Basta dire che in campagna elettorale promuovevano (assicuravano)delle dislocazioni locali per gli uffici comunali e il loro primo gesto, una volta eletti, è stato di chiudere lo sportello immigrati del villaggio, gestito fra l'altro da volontari. Chi ben comincia.....

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  4. Cara anonima, il tuo commento è una riflessione a "voce alta", di una persona che sta meditando su quanto ha letto. Questo ci fa piacere perchè è proprio ciò che vogliamo: stimolare la riflessione e il pensiero critico. Non entro nel merito di ciò che scrivi. Posso solo dirti che dove vadano i rifiuti è verificabile. Se vi fosse qualche dubbio (motivato) è possibile anche sporgere delle denunce. I cittadini quando sono testimoni di nefandezze, scorrettezze o veri e propri reati, dovrebbero avere il coraggio di denunciarli seduta stante, direttamente o rivolgendosi a gruppi, associazioni, rappresentanze.
    Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di farlo.
    Vi sono poi anche le dicerie sulle quali stare invece molto attenti (fondatezza). A noi spesso è capitato di sentire dire "nefandezze" e non siamo stati zitti - tipo che il progetto scempio della Rho-Monza l'hanno voluto i Verdi che invece per primi l'hanno denunciato assieme al loro Assessore Provinciale, oppure che dove sorge Tilane c'era un parco e che i "Verdi" invece hanno fatto cementificare, cosa sentita con le mie orecchi da un esponente in grado del Pdl oggi iun Ammiistrazione... solo per dirne due, ma ce ne sono molte altre, ahimè - . C'è chi usa becere strategie per creare consenso attorno a sè e screditare gli avversari... Ma se tu sei testimone diretta di qualcosa, non stare a guardare (per denunciare "poi" o avanzare dubbi o perplessità). E' importante che ciascuno di noi faccia la sua parte, anche intervenendo direttamente, quando vede qualcosa che proprio non va.
    Noi cerchiamo di farlo, nel bene e nel male.
    Grazie del tuo contributo. A presto
    Anna

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck