Sono passati 10 anni dal luglio del 2001.
Le crisi che il pianeta attraversa si stanno sempre più aggravando. Devastazione ambientale, crisi degli strumenti democratici, crescita delle disuguaglianze sociali nel nostro Paese e nel Mondo dimostrano che già 10 anni fa chi manifestava in quelle strade aveva ragione. Dimostrano che avevamo ragione.
Avevamo ragione a denunciare quel sistema, iniquo e predone, che veniva invece proposto come unico vero portatore di ricchezza e benessere.
A Genova, dieci anni dopo, dobbiamo aprire una nuova prospettiva, senza smettere di chiedere giustizia per lo strappo alla democrazia e la sospensione dello stato di diritto subiti in quel luglio 2001.
Abbiamo un compito importante, tutti. Quello di guardare avanti facendo uno sforzo unitario per superare la frammentazione e gli individualismi che hanno reso la politica (l'occuparsi della polis) velleitaria. Avendo a cuore sopra ogni cosa la ricostruzione della democrazia e la tutela dei diritti (tutti e di tutti): beni comuni, diritti sociali, lavoro, ambiente, riconversione dell'economia, pace.
Abbiamo un compito importante, tutti. Quello di guardare avanti facendo uno sforzo unitario per superare la frammentazione e gli individualismi che hanno reso la politica (l'occuparsi della polis) velleitaria. Avendo a cuore sopra ogni cosa la ricostruzione della democrazia e la tutela dei diritti (tutti e di tutti): beni comuni, diritti sociali, lavoro, ambiente, riconversione dell'economia, pace.
Un mondo diverso è possibile. LIBERI TUTTI
è in questo momento in corso, mentre scriviamo,
la manifestazione a Genova
Genova, 23 luglio 2011 - Sono partiti da Piazza Montano i circa diecimila partecipanti al grande corteo organizzato dal coordinamento “Verso Genova 2011” per il decennale del G8 del 2001.
Vittorio Agnoletto, tra gli organizzatori del movimento NO/NEW GLOBAL e delle manifestazioni durante il G8 nel 2001, a Genova, 10 anni dopo.
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