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giovedì 10 febbraio 2011

SMOG E RHO-MONZA: QUESTIONE DI MOBILITA' SOSTENIBILE- OGGI L'AUDIZIONE IN COMMISSIONE REGIONALE


 La questione della MOBILITA' è in questi giorni al CENTRO: smog, salute, direttive UE, sindaci, provincia, regione, cittadini.. tutti connessi attorno ad un problema unico: la questione della mobilità.  
Scegliere come muoverci e che tipo di infrastrutture realizzare per la mobilità, , intesa come sistema complesso, ha ripercussioni notevoli sulla salute, sulla qualità della vita, sulla pianificazuone territoriale locale e sull'esercizio del diritto di proprietà...

Come saprete, con ieri Milano e buona parte della Lombradia, hanno superato  il 35° giorno di SUPERAMENTO dei livelli massimi di inquinamento. Stando alle Direttive U.E, siamo fuorilegge. Siamo solo ai primi di febbraio, eppure la abbiamo già superato il bonus annuo europeo di  35 giorni oltre la soglia del  Pm10, fissata a una concentrazione di  50 microgrammi al metrocubo.
Paderno Dugnano è il crocevia di numerose strade di comunicazione di un certo rilievo e non è certo immune dal superamento delle soglie consentite. 
Lo sappiamo bene noi, lo sanno i nostri polmoni e lo sanno i cittadini che abitano in prossimità di queste grandi arterie e tutti i cittadini che da tempo si stanno battendo per l'interramento della Sp 46 RHO-MONZA. Il progetto, così come la Provincia e Serrravalle intendono realizzarlo, non migliorerà la qualità della vita di nessuno

Mentre Milano, Paderno Dugnano e molte altre città della Lombardia soffocano di smog, il Sindaco Alparone affronta in termini amministrativi la questione RHO-MONZA (annunciando in una conferenza stampa un ricorso al TAR, contro gli espropri di Serravalle per mancanza degli estremi per l’appalto-concorso, poiché il progetto non è inserito nella Legge obiettivo; non conformità al Piano Regolatore; inesistenza del progetto definitivo), azione che forse rallenterà la procedura, ma che non dice chiaramente un NO a quell'opera. 

Mentre Podestà si sveglia (in estremo ritardo..., ma le sanzioni UE sono soldi, si sa!..e della salute, che ci frega?) e convoca un "Tavolo Antismog" dei Sindaci della Provincia(a proposito: il nostro Sindaco ha deciso se partecipare?), accade anche che 
il Comitato CCIRM è finalmente accolto in audizione in Commissione Consiliare in Regione Lombardia.
 
Come riportato dal Comitato,erano presenti pochi consiglieri di maggioranza e di opposizione in Regione, l'Arch. Allegro e l'Ing. Porati per il CCIRM, il Vice Sindaco della Lega Bogani per il Comune di Paderno Dugnano, un Assessore del Comune di Novate, oltre a una quindicina di cittadini padernesi e qualcuno di Novate. L'Assessore ai Trasporti Cattaneo, era invece assente... (quanto interesse!). 
L'impressione è, leggendo il resoconto dell'incontro fatto dal CCIRM, è che i nostri amministratori non siano per niente ascoltati dai loro stessi colleghi di partito che siedono in REgione e in Provincia. I casi sono due: o non pesano nulla, o, pur sapendo che  (come si dice) "non c'è trippa per gatti", fanno buon viso a cattivo gioco...
Se davvero TUTTI i padernesi sono per l'interramento, TUTTI i partiti (non solo chi l'ha fatto sino ad ora) DEVONO chiamare alla mobilitazione i cittadini in un unico e chiaro NO al progetto di Serravalle e della Provincia di Podestà. Questo non è ancora accaduto...
Sabato ci sarà l'incontro promosso dalla Lega e vedremo come andrà. Intanto Cattaneo oggi non si è fatto vedere...
 Di seguito il  racconto del CCIRM sull'incontro di oggi:

Il dibattito si è aperto con l'esposizione delle nostre slides di presentazione, magistralmente sviscerate dall'architetto Allegro, come sempre. Trattati tutti i temi tecnici ed economici, problematiche e proposte di soluzione. Il mio intervento, successivo a questo, si è più incentrato sulla situazione sanitaria che si andrà a creare col progetto a cielo aperto e sui conseguenti contraccolpi sociali in ricaduta sui residenti.
Il vicesindaco Bogani è intervenuto ribadendo l'oppposizione dell'amministrazione padernese a questo progetto ed ha anche ricordato l'inizio dell'azione legale intrapresa dal nostro Comune.
Poi è stata la volta di Novate, che vede nel proprio territorio due progetti gestiti da due concessionari differenti: da una parte un tratto gestito da "Autostrade per l'Italia", dall'altro la tratta "Serravalle".
Il rappresentante dell'asssessore regionale si è limitato a ricordare a che punto si trovano i progetti, informazioni che in gran parte conoscevamo già. Per ciò che riguarda Paderno Dugnano, la pre-selezione delle aziende che vorrebbero candidarsi a realizzare l'opera (così come definita dal progetto preliminare...) dice che ci sarebbero una ventina di aziende che aspirano alla costruzione della Rho-Monza con ponte e viadotto. Ora dovranno restringere il campo dei pretendenti e procedere con le fasi successive di progettazione. Questo per dire che il treno, purtroppo, è in corsa e sta procedendo.
Il consigliere Marcora ha proposto di presentare una mozione in consiglio regionale che punti a mettere ai voti una proposta di sospensiva per Paderno Dugnano, anche se, nelle fasi di dibattimento successive, i consiglieri regionali presenti hanno convenuto che il palllino è saldamente nelle mani di Podestà e che solo lui può cambiare la sua decisione.
E' stato certamente positivo "sbarcare" in Regione Lombardia e parlare ai consiglieri della commissione della nostra situazione e coinvolgerli in azioni che partano dall'interno del consiglio. La sensazione è però che ci vuole qualcosa di più: tutta quella partecipazione di opposizione popolare al progetto preliminare che a Paderno finora non c'è stata con continuità. Non nascondo, per questo, un punta di amarezza. Anche per l'assenza dell'assessore Cattaneo, con il quale avremmo potuto fare conoscenza e, finalmente, parlarci.
Non disperiamo ed andiamo avanti: dobbiamo ingegnarci sul trovare qualcosa che possa finalmente coinvolgere nella consapevolezza del pericolo imminente il maggior numero possibile di cittadini e renderlo manifesto.
Ferruccio Porati per il CCIRM

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck