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giovedì 17 febbraio 2011

QUESTIONE RHO-MONZA

RICEVIAMO DAL CCIRM E PUBBLICHIAMO, PER DIFFONDERE L'INFORMAZIONE E LE IDEE

Con il seguente scarno comunicato stampa emesso martedì mattina stesso: http://www.provincia.milano.it/ufficio_stampa/index.html?id=18258
e qui di seguito integralmente riportato:

Ufficio stampa

15 febbraio 2011
Ordinanza antismog, alle 15 sopralluogo di Podestà e di De Nicola al cantiere aperto per la posa della segnaletica che indica il limite di velocità di 70 chilometri orari

A partire dalle 15 di oggi, il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, e l’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, Giovanni De Nicola, effettueranno un sopralluogo presso il cantiere aperto, dalle 8 del mattino, per la posa dei cartelli indicanti il limite di velocità di 70 chilometri orari, adottato con apposita ordinanza dall’Ente come provvedimento antismog. Tale misura è stata approvata all’unanimità dall’assemblea dei sindaci del Milanese riunitasi a Palazzo Isimbardi lo scorso 9 febbraio. Il cantiere si trova lungo la Strada provinciale Milano-Meda, in prossimità dell’uscita 6 di Palazzolo Milanese (direzione Meda).
la Provincia di Milano eludeva anche la partecipazione dei giornalisti (molti dei quali mi hanno detto di non saperne assolutamente nulla); così la presenza della coppia Podestà & De Nicola a Paderno Dugnano ieri è passata del tutto inosservata. Un comunicato stampa emesso per annunciare un evento che si sarebbe verificato nel giro di qualche manciata di minuti: per come la vedo io questa è una tattica per non avere "noie" nel passaggio su Paderno Dugnano e, caso mai, far vedere ai (pochi) giornalisti presenti una realtà "tranquilla", una visione della realtà che invece è distorta dalla verità. La coppia Podestà & De Nicola sa benissimo che per loro Paderno Dugnano è una città moralmente "off-limits" e lo sanno così bene che non hanno il coraggio di incrociare il nostro sguardo perchè non sarebbero in grado di sorreggerlo, perchè sanno che noi li mettiamo in croce ad ogni affermazione che fanno sulla vicenda Rho-Monza, con la forza delle argomentazioni, come, p.es., dimostra il mio commento all'articolo del "Giorno" del 29 dicembre scorso, articolo tristemente famoso a base di insulti ("iene e sciacalli" n.d.r.) ed illazioni. Il passaggio di ieri su Paderno Dugnano dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l'indisponibilità di questo governo della Provincia di Milano a dialogare lealmente con i cittadini, a confrontarsi con loro ed ad accettare, eventualmente, le critiche di chi è contrario DA SEMPRE alle 14 corsie a cielo aperto. Anche la provincia di Milano sceglie di non confrontarsi, di usare canali di comunicazione monodirezionali senza possibilità di replica. Non riesce neanche a far tesoro delle esperienze negative di chi - in questo momento - sta usando la stessa tattica a livelli politici decisamente più alti dei loro... Mah.
Per noi tutto questo significa una nuova e limpida ammissione di colpevolezza: sanno di essere nel torto nei confronti della città di Paderno Dugnano, sanno di aver sbagliato ma non hanno l'onestà intellettuale di ammetterlo, confrontarsi con i cittadini e recuperare il tempo perduto (che poi sarebbe l'unica strada per Podestà e co. di recuperare eventualmente la perdita di consensi che, anche nell'ambito dello spazio della conferenza sulla mobilità, il presidente della provincia ha confidato di temere).
Con l'atteggiamento di ieri, molto simile a quello "del gatto e la volpe" della favola di Pinocchio (paragone innocente rispetto a "iene e sciacalli" n.d.r.), è stata persa un'altra buona occasione per far vedere che i cittadini di Paderno Dugnano sono tenuti in una qualche considerazione in Provincia. Noi abbiamo tratto l'ennesima, inutile conferma che su Paderno Dugnano si vuole colpire alle spalle: voglio proprio vedere ora se, come e con quanto anticipo verrà pubblicizzata la giunta itinerante su Paderno Dugnano; che giorno sceglieranno (ferragosto?); che ora (mezzanotte e dintorni?) e, soprattutto, quanta forza pubblica scomoderanno per arginare i "facinorosi rivoltosi" padri di famiglia della città di Paderno Dugnano o i disoccupati delle grandi aziende in crisi. Sono arcisicuro che con i cittadini padernesi mostreranno i muscoli: "forti con i deboli e molli con i prepotenti", come lo sceriffo di Nottingham di Robin Hood, non è vero?
La Provincia non deve avere paura della gente che reclama ascolto e giustizia: deve solo ascoltare e fare le cose nel rispetto di tutti, dei cittadini padernesi (loro elettori) in primo luogo e poi dei trasportatori e di tutti gli altri in seconda e terza battuta.
Ing. Ferruccio Porati

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck