In provincia di Milano i Verdi hanno raggiunto una percentuale pari all'1,21%. A Paderno Dugnano l'1,81%, così ripartito nei quartieri: Calderara 1,27%; Cassina Amata 2,00%; Dugnano 2,11%; Incirano 1,95%; Paderno 1,98%; Palazzolo 1,78%; Villaggio 1,37%. Alle passate elezioni regionali, i Verdi a Paderno Dugnano avevano il 5,6%. Questo il quadro.
Non ci aspettavamo molto da queste elezioni, ma il risultato è stato anche meno.
Al di là di ciò che avremmo potuto fare noi, in generale ci si aspettava non un successo, ma una leggera inversione di tendenza questo sì, un'inversione che (anche se non nella direzione che pensavamo,) in qualche modo c'è stata. Si sono infatti modificati alcuni equilibri a destra e questo non ci fa intravedere certo un periodo di stablità.
I Verdi hanno avviato la costituente ecologista da ottobre 2009. Un'obiettivo per noi molto importante. A livello lombardo ci si era chiesti molto se presentarci o meno a queste regionali, o se dedicare il nostro tempo e le nostre energie alla cura di questo processo che riteniamo necessario.
Abbiamo scelto di presentarci più per un'esigenza di visbilità e di mantenimento delle relazioni con gli altri partiti che altro. Non avevamo grandi aspettative, ma ci siamo impegnati a fondo, cercando di dare tutto quello che potevamo dare. Si è lavorato sulla comunicazione, cercando di semplificare i messaggi e provando a far capire alla gente che la scelta dei VERDI fatta in autunno va nella direzione della pulizia e del tornare ad occuparci di ciò che meglio sappiamo fare.
Il nostro problema è stato lo stesso problema che ha la politica italiana in generale. Una politica malata, fatta di "professionisti" della politica e di opportunismi. Abbiamo anche noi dovuto lottare con questa dimensione, abbiamo fatto delle scelte, abbiamo avuto molte perdite, ci siamo molto indeboliti, ma non abbiamo mai smesso di credere in quello che facciamo.
Non è accettabile chi da fuori sbraita, punta il dito e non va a votare. Non è accettabile chi rifiutando un sistema che indubbiamente è malato, non prova a guarirlo. Un Paese che è minato nel suo bene più prezioso che è la democrazia, non lo si lascia agonizzare. Non gli si dà il colpo finale: e dopo?
Non è accettabile per noi neanche chi si rifiuta di mettere le mani in pasta, chi non accetta confronti e alleanze perchè "più puro degli altri". Non ammettiamo nè giustifichiamo la corruzione e gli illeciti che continuiamo a vedere, ma può capitare che qualcuno che sta nel tuo gruppo o partito freghi anche te. Mai giudicarsi puri.
Il guaio vero della politica è il vile denaro e il male che fa agli uomini. Da Bossi che urla "Roma ladrona" e poi beve avidamente dalle sue mammelle (con il figlio, gli amici e i parenti padani tutti) a chi prima di farsi eleggere urla alla riduzione delle deleghe e delle cifre dei compensi alle cariche istituzionali, e poi fa l'asso piglia tutto: quanti sono i governatori di regione, i sindaci, i capi di governo che davvero hanno ridotto i gettoni di presenza...? Quanti non hanno aumentato le tasse, ridotto i servizi e ingrassato le loro pance? Formigoni è l'esempio più chiaro.. e la corruzione, la mala politica in Regione Lombardia è molta. E' vergognoso quanto prende un Consigliere Regionale! Ma pecunia non olet... e se invece di ritrovarmi magari come i lavoratori della Metalli e di Lares sul tetto, mi danno una poltrona comoda in Regione.... sono disposto a tutto. C'è gente che fa politica e non ha mai lavorato in vita sua! Come fa a sapere cosa serve alla gente... Alla gente vera, normale?
Vedremo il movimento cinque stelle cosa farà. Se davvero riusciranno a rimanere puri come dicono di voler essere (ma bisogna anche saper parlare con gli altri... politica è polis...).
Noi lo speriamo. C'è assolutamente bisogno di lealtà, purezza e semplicità.
Per il nostro sistema politico sarebbe disarmante. Vorrebbe dire cambiare le carte in tavola e costringere gli altri a fare un altro gioco. Forse cambierebbe qualcosa.
E noi? Noi si va avanti. Non riusciamo a fare troppo le facce scure. Sappiamo di essere in una fase di estrema debolezza nazionale e comunque non ci aspettiamo un cambiamento repentino. Le cose vanno però continuamente presidiate. Bisogna esserci. non abbandonare il campo, per il bene di tutti.
L'impegno dei Verdi di Paderno Dugnano rimane a difesa e tutela del territorio, della solidarietà e della pace. L'impegno è per la costituente ecologista. Ora lavoriamo a questo.
Un ringraziamento e un abbraccio a quanti continuano a darci la loro fiducia. Abbiamo bisogno del loro sostegno e di continuare a camminare fianco a fianco se vogliamo davvero che qualcosa cambi. Siamo testardi.
Anna Varisco
I VERDI dopo le elezioni regionali
Alcuni pensieri del dopo elezioni di di Stefano Costa, Verde di Milano
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