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mercoledì 10 marzo 2010

IL COMUNICATO DEI COMITATI NO INCENERITORE

L'INCENERITORE VA AI “TEMPI SUPPLEMENTARI”

Grazie all'ampia partecipazione al presidio contro l'inceneritore (area ex Tonolli, Paderno Dugnano) di domenica 7 marzo, Grazie alle 5.650 firme dei cittadini raccolte in meno di 15 giorni e protocollate presso il Comune di Paderno Dugnano, Grazie al presidio svoltosi martedì 9 marzo presso la sede dell'ARPA in via Sassetti a Milano
E grazie anche alle ripetute sollecitazioni alle Istituzioni preposte, i Comitati per il No all'Inceneritore hanno ottenuto la partecipazione alla Conferenza dei servizi.

Alla conferenza sono stati ammessi come uditori sei cittadini in rappresentanza dei comitati e associazioni ambientaliste dei Comuni interessati, in aggiunta alle rappresentanze istituzionali delegate, tra cui Provincia di Milano, ASL, ARPA, Amiacque, Amministrazioni Comunali di Paderno Dugnano, Cormano e Novate Milanese, Paderno Energia Srl e Cramer Srl (consulenti di Paderno Energia per la Valutazione Impatto Ambientale). Erano invece assenti Eldap (società proprietaria delle aree) e il Comune di Bollate.

In quella sede si è appreso che la conferenza era una pre-consultazione per l'acquisizione dei pareri nella quale nessuno dei soggetti presenti purtroppo ha manifestato parere assolutamente negativo al progetto, ad eccezione del Comune di Cormano e dei rappresentanti dei Comitati.

A causa delle numerose osservazioni per le criticità emerse nella presentazione del progetto da parte di Cramer, la conferenza si è conclusa con una sospensiva di 90 giorni a decorrere dal 10 marzo per un progetto che invece avrebbe dovuto essere bloccato subito.

Per questo i Comitati diffidano dei “tempi supplementari” concessi a Paderno Energia perché tra 90 giorni si potrebbe concretizzare l'autorizzazione ambientale con un parere favorevole all'insediamento dell'inceneritore che tratterà 38 milioni di kg/anno di rifiuti industriali pericolosi, non pericolosi e ospedalieri.

Pertanto la mobilitazione dei cittadini proseguirà attraverso ogni forma di comunicazione, informazione, raccolta firme, manifestazioni ed anche con la convocazione di un'assemblea pubblica.

Durante la conferenza è emerso chiaramente che l'autotutela adottata dal Comune di Paderno Dugnano è un atto assolutamente insufficiente a interrompere la procedura di autorizzazione ambientale dell'Inceneritore, in quanto si limita a sospendere un permesso di costruzione alla società proprietaria del terreno e non alla Paderno Energia.

I Comitati invitano tutti i cittadini a partecipare con forza alla mobilitazione e sollecitano la presa di posizione chiara da parte del Comune di Paderno Dugnano sia in Consiglio Comunale che attraverso l'assemblea pubblica già richiesta dal Comitato NO.I. in data 3 marzo 2010 (prot. 4 marzo, ore 09:42) ai sensi del Regolamento comunale della partecipazione popolare.
I Comitati NO INCENERITORE
Paderno Dugnano – Cormano – Novate Mil. – Bollate

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck