"Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o..."
Così recita la celebre romanza della Turandot di Giacomo Puccini, interpretata domenica sera 27 giugno al centro Falcone - Borsellino dai lavoratori del Teatro alla Scala di Milano, uniti nella lotta alle maestranze di Lares-Cozzi e Metalli Preziosi della nostra città.
Purtroppo "qualcuno" era proprio a dormire, o indaffarato evidentemente a far altro: giunta e sindaco di Paderno Dugnano (targa Pdl e Lega) hanno lasciato vuoti i posti a loro riservati, un'assenza pesante, evidente segnale di maleducazione, disinteresse, mancanza di rispetto, di cura da parte di CHI invece dovrebbe avere a cuore la comunità tutta intera, a partire proprio da coloro i quali sono in diffcioltà.
Era un semplice gesto di solidarietà che non avrebbe fatto sentire sole le maestranze e le loro famiglie coinvolte in una vertenza che dura ormai da oltre 573 giorni!
Perchè la giunta e il suo sindaco hanno paura di un reale confronto, di esprimere realmente, con i fatti concreti, la solidarietà sociale ai loro cittadini? Dove sta quella Comunità cui si appella il primo cittadino nei discorsi pubblici? ... Non tutti i cittadini sono considerati allo stesso modo da chi governa la nostra città. Ciò è brutto e non possiamo che esprimere profonda tristezza e indignazione.
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