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giovedì 3 giugno 2010

INDORARE LA PILLOLA: CEMENTO IN CAMBIO DI UN NUOVO LOOK ALLE SCUOLE

Come fare a spiegare ai cittadini padernesi che il Piano di Governo del Territorio (PGT) voluto da questa amministrazione comunale, targata Pdl e Lega, sarà una bella ondata di cemento sul nostro territorio?
Considerati i fatti, un sospetto: oltre il danno la beffa? 
Il periodo si presta bene e l'occasione è ghiotta. Nel momento in cui le scuole pubbliche versano in condizioni difficilissime per i pesanti tagli voluti dalla Ministro Gelmini (proprio quella che il futuro Sindaco Alparone e la Pdl in campagna elettorale ospitavano in galanti aperitivi propagandistici) ... proprio quando i genitori e gli insegnanti di Paderno Dugnano si mobilitano compatti rivendicando il diritto ad un'offerta educativa minimamente adeguata a degli standard (qualitativi e quantitativi) di decenza,  il nostro primo cittadino la butta lì: edifici scolastici pubblici  in sicurezza, in cambio di un bel po' di cemento (articolo di Simona Ballatore pubblicato su Il Giorno di oggi 3 GIUGNO 2010 ).
Ecco fatto! Come dire: "Qualcuno ha da dire qualcosa?  Chi osa mettersi contro i bambini, contro la scuola"?
Noi di certo no. Ma la Giunta Alparone (che privatizza il Nido di Baraggiole, aumenta il costo delle mense scolastiche e dei servizi a domanda individuale - pre e post scuola,  nidi - e mette a pagamento la Ludoteca Carcatrà) non può venirci a dire che sta dalla parte dei bambini e delle famiglie perché non ci crediamo. Pensiamo invece che questa storia degli edifici scolastici sia un bell'alibi. Chissà da quanto tempo stava aspettando un'occasione così ghiotta... Come spiegare altrimenti il "pegno" che si doveva pagare e come maggioranza e (a cascata) come cittadini?.
L’istruzione è sicuramente uno dei settori che ha pagato di più (e continua a farlo) in questi anni per il risanamento dei conti pubblici; ora diventa anche l'alibi alla cementificazione e alla speculazione edilizia... vergognoso. Mentre si trovano con facilità le risorse per le autostrade, si fatica a reperirne per la scuola (per gli interramenti, per il trasporto pubblico, per la salute...) e si svende il territorio!

Un'amministrazione capace e orientata al bene comune, dovrebbe essere in grado di recuperare risorse per fare interventi adeguati (e dove necessari) anche senza pagare lo scotto della svendita del territorio ( se no, che ci sta a fare se è così semplice?)!
Un paio di cifre: la passata amministrazione, a guida Massetti, era riuscita a incrementare le risorse per gli interventi sugli edifici scolastici da Euro 232.000,00 del 2004 a Euro 1.343.911,55 nel 2008, tutto senza ricorrere alla svendita del territorio ma amminsitrando con oculatezza le risorse pubbliche e attenendosi esclusivamente a quanto non fosse già stato previsto (e posto a vincolo) dal vecchio Piano Regolatore.
Paderno Dugnano così come l'abbiamo lasciata: Parco Grugnotorto-Villoresi: 2.822.550 mq, di cui 479.000 mq di proprietà pubblica (17%); Parco Del Seveso: 718.910 mq, di cui 302.410 mq di proprietà pubblica (42%); Parchi pubblici di quartiere: 1.461.804 mq. Le Aree Verdi a Paderno Dugnano sono per il momento il 35% della superficie del territorio comunale, una percentuale che ha fatto della nostra città il comune più tutelato dell'Area Nord Milano, la zona più urbanizzata d'Italia e fra le più inquinate d'Europa. Ma per quanto sarà ancora così?

I problemi della scuola sono molti. Primo tra tutti la dotazione d'organico, lo sperequato rapporto numerico alunni (anche diversamente abili) e insegnanti, la pressoché assenza di risorse economiche per materiali didattici (per non parlare delle risorse per le pulizie ...)  Del look ce ne importa assai poco... ma certo le scuole devono anche, soprattutto, essere sicure. Signor Sindaco, una domanda: a Paderno Dugnano, oggi, vi sono forse scuole non in regola con le normative di sicurezza? Se sì: come mai funzionano regolarmente? Se sono INSICURE è di dovere sospenderne  temporaneamente il funzionamento sino alla loro messa a norma! Ci sbagliamo?

Una buona amministrazione sa orientare con efficacia ed efficienza le risorse in relazione a quelli che sono i suoi obiettivi prioritari. Quali sono gli obiettivi prioritari di questa amministrazione? Quelli veri, non le sparate propagandistiche? Quali?

Un consiglio di buon senso: sobrietà, lungimiranza e programmazione economico finanziaria razionale, prima di SVENDERE Paderno Dugnano.

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck