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domenica 21 dicembre 2008

SCUOLA


Martedì 11 novembre alle ore 21,00, presso la sede di quartiere di Cassina Amata, in Via Reali, 12
i VERDI di Paderno Dugnano organizzano una serata sulla questione della scuola.
Alla serata interverranno LUCIANA TONARELLI (Dirigente scolastico), DARIA CASTELLI (insegnante e
genitore), MATTEO MONTINI (rappresentante d’Istituto per gli studenti), un rappresentante dei genitori
impegnati nelle scuole di Paderno Dugnano. Coordinerà il dibattito Anna Varisco Presidente dei Verdi di
Paderno Dugnano.
La proposta della Ministro Gelmini è divenuta definitivamente legge il 29 ottobre scorso, senza che vi sia
stato alcun confronto democratico. Constatiamo l'assoluta mancanza d'informazione su ciò che sarà della
scuola pubblica e del futuro dell'istruzione in Italia. La preoccupazione ci coinvolge, non solo in quanto
cittadini, genitori e persone impegnate nell'ambito dell'educazione, ma in primo luogo in quanto forza politica
attenta da sempre alla tutela dei diritti e, assieme agli altri partiti che compongono la coalizione di governo
della città, impegnata per il miglioramento della qualità complessiva della vita delle persone che abitano il
nostro Comune. Quale futuro per le famiglie? Quale condizioni d'apprendimento per i nostri bambini? Quali
oneri per un'Amministrazione locale e quale costo, in termini economici, per i cittadini? Quali scenari per i
disoccupati della scuola che la Legge Gelmini inevitabilmente produrrà anche nel nostro territorio?
Il provvedimento è da bocciare, non solo per il processo che innesca di dequalificazione del sistema
educativo in Italia e per i disagi che creerà alle famiglie e alle persone, è da bocciare perché fa parte di
quelle manovre atte a trasferire costi oggi a carico dello Stato e della fiscalità generale, a livello locale, oneri
che così andranno a pesare sui bilanci comunali e per servizi che i cittadini saranno costretti a pagare due
volte: sotto forma di tasse generali (che continueremo a versare) e direttamente, mettendo mano al
portafoglio e pagando tutto ciò che ci viene tolto, data la più che probabile trasformazione di parte di ciò che
oggi è diritto di tutti, in servizi privati o in servizi a domanda individuale.

TI SEI ACCORTO DI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO?
Il Governo con la prossima Legge Finanziaria prevede tagli del personale della scuola primaria e dell`infanzia, insegnanti e ausiliari, per 150.000 posti, e tagli delle ore di lezione
SAI COSA VUOL DIRE?
Che per esempio dal prossimo anno dovrai fare una scelta perché il tuo bambino che frequenta la scuola dell’infanzia avrà una sola maestra ed andrà a scuola solo al mattino. Cosa farai? Lascerai il lavoro, oppure pagherai qualcuno per curartelo, cercherai aiuto tra parenti o amici?
CI HAI PENSATO?
Tu che chiedi da tempo un insegnante di sostegno per tua figlia e te l’hanno data solo per la metà del tempodi cui ha bisogno, con questi provvedimenti potrebbe non averlo più.
COSA FARAI?
Potresti rinunciare a farle fare una scuola come quella che frequentano tutti i bambini... oppure potresti andare tu a scuola, a fare quello che dovrebbe fare lo Stato per lei.
L’ISTRUZIONE DEI NOSTRI FIGLI NON PUÒ E NON DEVE ESSERE UNA QUESTIONE DI SOLDI.
DIFENDIAMO LA QUALITÀ DELLA SCUOLA PUBBLICA!
SECONDO L’ULTIMO RAPPORTO O.C.S.E.,
l’Organizzazione internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico,la scuola primaria pubblica italiana è una delle migliori al mondo.
L’Italia investe più della media degli altri Paesi negli alunni delle elementari ma perde poi terreno a livello di studi secondari e finisce nelle retrovie per le spese in licei e università.
Se le prime a venir indebolite sono la scuola primaria e la scuola dell’infanzia, è perché(con il MAESTRO UNICO e la scuola solo al mattino come se fossimo negli anni '60) si vuole un appiattimento verso il basso!
Tu che affidi i tuoi figli all’istituzione scuola
NON TI SEI CHIESTO SE PER CASO qualcuno non voglia fare degli italiani UN POPOLO DI IGNORANTI?

SIAMO PER DIFENDERE IL RUOLO E LA QUALITÀ DELLA SCUOLA,
LIBERA E PUBBLICA, COME ISTITUZIONE NECESSARIA
PER NOI E PER IL NOSTRO FUTURO.

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck