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sabato 24 aprile 2010

RHO - MONZA: conferenza servizi e il no all'interramento

Perplessità sulla piega che la faccenda stava prendendo, erano sorte già abbondantemente nell'incontro dello scorso15 aprile ... ma la conferenza dei servizi è stata ancora più chiara: niente interramento (leggi il comunicato stampa del Comitato).  Ora che le elezioni regionali sono passate, si può fare terra bruciata e calpestare (senza alcun riguardo) le persone, i cittadini, coloro che da mesi dicono costantemente ai decisori politici una sola cosa: NON VOGLIAMO CHE L'INTERVENTO SULLA RHO MONZA VENGA FATTO COME L'AVETE IN MENTE VOI. NOI VOGLIAMO L'INTERRAMENTO!
Ora si dice, in sostanza, che gli interessi dei cittadini  comuni contano poco (molto poco) perchè ce ne sono altri più potenti (e prepotenti). Si fa la conta e si dice: siete in minoranza... quindi si fa come diciamo noi.
La situazione attuale è che siamo in pratica tornati all'inizio. Ma se allora, quando la Giunta Massetti disse NO, ci si era fermati e si era messo in discussione tutto, com'è che oggi con il NO di Paderno Dugnano e il NO di Novate Milanese...  si fa lo stesso come se niente fosse? 
Qualcosa non torna.. O meglio, torna solo se si considera la cosa non da un punto di vista della legittimità del "si fa comunque", quanto della visione politica che si ha del mondo e di come girano le cose in democrazia.Non ce la si può raccontare diversamente. Due, solo due, sono oggi i modi di stare al mondo. 
Il primo modo è quello dell'altruismo, del vivere sentendosi parte di una "comunità", cittadini portatori di diritti e di doveri . Il secondo modo è quello dell'egoismo, della  prepotenza, della forza e della prevaricazione. Noi stiamo nel primo gruppo. Il Comitato sta nel primo gruppo, le associazioni e i cittadini che si sono mobilitati stanno nel primo gruppo. Il liberismo, la destra, stanno nel secondo gruppo. 

Detto questo, la faccenda è semplice: non possiamo aspettarci qualcosa di diverso se al governo del nostro Comune, della Provincia, della Regione, ci stanno quelli di destra. Lì la prepotenza abbonda. In questo mondo malato d'individualismo, i prepotenti sono molti,  e noi cittadini (di destra o sinistra ) non meravigliamoci se poi le cose vanno così. 
Di mezzo ci sono state non una ma due elezioni: bisognava pensarci bene prima. Qualcuno in questi giorni potrebbe sentirsi "fregato". E' chiaro ormai che per certe forze politiche il consenso viene prima dell'onestà o della democrazia (ricordate i volantini affissi abusivamente e in violazione della legge dalla Pdl sui manifesti elettorali la notte prima del voto regionale? vedremo la vicenda inceneritore...) Una volta conquistato il voto: ciccia. 
 Comunque  non si creda che 
la vicenda RHO-MONZA finisce qui

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck