Perplessità sulla piega che la faccenda stava prendendo, erano sorte già abbondantemente nell'incontro dello scorso15 aprile ... ma la conferenza dei servizi è stata ancora più chiara: niente interramento (leggi il comunicato stampa del Comitato). Ora che le elezioni regionali sono passate, si può fare terra bruciata e calpestare (senza alcun riguardo) le persone, i cittadini, coloro che da mesi dicono costantemente ai decisori politici una sola cosa: NON VOGLIAMO CHE L'INTERVENTO SULLA RHO MONZA VENGA FATTO COME L'AVETE IN MENTE VOI. NOI VOGLIAMO L'INTERRAMENTO!
Ora si dice, in sostanza, che gli interessi dei cittadini comuni contano poco (molto poco) perchè ce ne sono altri più potenti (e prepotenti). Si fa la conta e si dice: siete in minoranza... quindi si fa come diciamo noi.
La situazione attuale è che siamo in pratica tornati all'inizio. Ma se allora, quando la Giunta Massetti disse NO, ci si era fermati e si era messo in discussione tutto, com'è che oggi con il NO di Paderno Dugnano e il NO di Novate Milanese... si fa lo stesso come se niente fosse?
Qualcosa non torna.. O meglio, torna solo se si considera la cosa non da un punto di vista della legittimità del "si fa comunque", quanto della visione politica che si ha del mondo e di come girano le cose in democrazia.Non ce la si può raccontare diversamente. Due, solo due, sono oggi i modi di stare al mondo.
Il primo modo è quello dell'altruismo, del vivere sentendosi parte di una "comunità", cittadini portatori di diritti e di doveri . Il secondo modo è quello dell'egoismo, della prepotenza, della forza e della prevaricazione. Noi stiamo nel primo gruppo. Il Comitato sta nel primo gruppo, le associazioni e i cittadini che si sono mobilitati stanno nel primo gruppo. Il liberismo, la destra, stanno nel secondo gruppo.
Detto questo, la faccenda è semplice: non possiamo aspettarci qualcosa di diverso se al governo del nostro Comune, della Provincia, della Regione, ci stanno quelli di destra. Lì la prepotenza abbonda. In questo mondo malato d'individualismo, i prepotenti sono molti, e noi cittadini (di destra o sinistra ) non meravigliamoci se poi le cose vanno così.
Di mezzo ci sono state non una ma due elezioni: bisognava pensarci bene prima. Qualcuno in questi giorni potrebbe sentirsi "fregato". E' chiaro ormai che per certe forze politiche il consenso viene prima dell'onestà o della democrazia (ricordate i volantini affissi abusivamente e in violazione della legge dalla Pdl sui manifesti elettorali la notte prima del voto regionale? vedremo la vicenda inceneritore...) Una volta conquistato il voto: ciccia.
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