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martedì 6 settembre 2011

RICORDIAMO ANGELO VASSALLO

post pubblicato il 5 settembre su www.verdi.it
Ddl contro eco-criminali prende polvere in Parlamento mentre l'ecomafia fa affari d'oro.
Un anno esatto fa veniva ucciso in un agguato, le cui circostanze rimangono ancora oscure, Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, una cittadina del Cilento di duemila anime nel cuore delle terre della Camorra. Mentre tornava a casa nella frazione di Acciaroli il primo cittadino, famoso per il suo impegno a favore di legalità, rispetto dell'ambiente ed eco-sostenibilità, veniva aggredito e ammazzato in un attentato dalla chiara matrice mafiosa.

A un anno di distanza dall'omicidio del "sindaco pescatore" la giustizia si fa ancora attendere: i criminali sono a piede libero e i parenti della vittima, che continuano l'opera del politico assassinato attraverso una Fondazione a suo nome, lamentano spesso l'assenza dello Stato nella vicenda e chiedono chiarezza sull'accaduto: «oggi sono tutti bravi a parlare bene di lui e a fare il suo nome, - dichiara con amarezza Antonio Vassallo, figlio dell'ex sindaco - ma non posso dire che, dopo quel settembre, sia venuto qualcuno qui a dirci 'cosa possiamo fare per voi'».

Un pensiero di commemorazione alla figura di Angelo Vassallo arriva oggi dal Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che ricorda «con affetto e riconoscenza» il sindaco «simbolo della buona amministrazione e delle battaglie ecologiste e per la legalità». Il leader ecologista ha aggiunto che non solo «i colpevoli sono ancora a piede libero» ma che «il DDL sugli eco-reati e contro le eco-mafie, che avevamo presentato nella scorsa legislatura, ancora oggi prende polvere sugli scaffali del Parlamento». Bonelli ha richiamato la necessità di dare immediata applicazione al provvedimento per combattere la criminalità organizzata che, soprattutto in certe zone del Meridione, continua a fare «lucrosi affari ai danni dell'ambiente e della salute dei cittadini. E' ormai evidente – ha aggiunto il leader del 'Sole che ride' - che l'assalto ad ambiente e territorio, i traffici di rifiuti sono al centro degli interessi della criminalità» e «chi si batte per la tutela ambientale e contro l'abusivismo edilizio rischia la vita in particolare al Sud».

«Bisogna avviare una grande stagione di battaglie per l'ambiente e la legalità – ha concluso Bonelli, ricordando Vassallo - in particolare in tanti territori del Meridione che troppo spesso vengono abbandonati al controllo della criminalità organizzata».
 


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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck