visite

informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice pagina: http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html il visitatore potrà negare il proprio consenso all'installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull'apposito link per attivare l'opt-out: http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.

sabato 24 settembre 2011

Domani la Marcia Perugia-Assisi “per la pace e la fratellanza dei popoli”

A cinquant’anni dalla prima edizione voluta da Aldo Capitini e riprendendone lo slogan, domani si svolgerà per la diciannovesima volta la Marcia Perugia-Assisi. 
      
Tra i simboli di questa edizione della marcia, un passaggio di testimone della bandiera della pace, usata per la prima volta nel 1961, dai giovani di allora a quelli di oggi; un trattore con un mappamondo, in ricordo di quello dei fratelli Cervi, i sette contadini trucidati dai nazi-fascisti nel 1943, scelto come simbolo di speranza in un futuro in cui l'agricoltura potra' sorreggere il mondo; una barca per ricordare le 1500 persone che da marzo ad oggi hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo e raggiungere le nostre coste. Come nel 1961 la marcia si concluderà con la lettura di una “mozione della pace”: allora fu letta da Aldo Capitini, quest’anno saranno i giovani, cui è stato dedicato il Meeting dei 1000 giovani per la pace, a leggere la mozione dal palco della Rocca di Assisi. Alla marcia hanno aderito oltre 1000 scuole, enti locali, associazioni da tutte le regioni e tutte le province italiane, oltre alla Rete degli Ecologisti e Civici..Ci saranno anche gli animalisti gli animalisti : le armi sono simbolo della violenza, come lo sono le carneficine delle numerose specie viventi. E in quale miglior luogo andare se non ad  Assisi, la città di San Francesco, protettore degli animali?
INVITIAMO CHI NON LAVESSE ANCORA FATTO, A FIRMARE L'APPELLO DI PADRE ZANOTELLI CHE NELLA GIORNATA DELLA PACE ASSUME UN SIGNIFICATO ANCORA PIU' IMPORTANTE.
QUI L'APPELLO.

Nessun commento:

Posta un commento

"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck