Il Comitato genitori fa sapere che al momento non è giunto ancora nessun segnale di riscontro.
L’iniziativa ha avuto un risultato significativo (720 firme non sono un numero esiguo), ma da qui a confidare in una reale attenzione da parte di questa amministrazione comunale...
A QUANDO UNA RISPOSTA? COSA HA DA DIRE IL SINDACO E L'AMMNISTRAZIONE COMUNALE AI GENITORI DEI BAMBINI?
di seguito il testo della lettera sottoscritta da 720 cittadini
Al Sindaco del Comune di Paderno Dugnano, Dott. Marco Alparone
All’Assessore alla Scuola, Dott. Rodolfo Tagliabue
Cortesi Signori,
anche quest’anno con l’avvio dell’anno scolastico, non senza difficoltà peraltro, siamo stati
informati, attraverso i nostri bambini, della ripresa dell’attività del tanto apprezzato “Carcatrà”.
Purtroppo però non è stato piacevole scoprire che un servizio tanto amato dai piccoli cittadini di
Paderno Dugnano, nonché fiore all’occhiello dell’Amministrazione Locale in ambito di servizi
all’infanzia e alla famiglia, sia stato trasformato in un mero laboratorio a pagamento.
Il Carcatrà, quel servizio presente sul nostro territorio ormai da 10 anni, ha sempre rappresentato
uno spazio dove i nostri bambini possono trascorrere del tempo ed imparare in modo naturale ed
armonico; dove le capacità, le caratteristiche del singolo e con esse i loro limiti vengono rispettate
e valorizzate; dove si mantiene sempre alta l’attenzione nei confronti del disagio allo scopo di
prevenirlo, proprio attraverso l’integrazione armonica dei bambini. E’ il luogo dove i laboratori
proposti sono strumento e non scopo per coinvolgere i piccoli utenti in attività ludiche i cui
obiettivi sono la convivenza, la socialità, il rispetto e la condivisione delle regole. Il Carcatrà
rappresenta lo sviluppo di una creatività libera e finalizzata allo sviluppo del “bello” e non
“dell’utile”…!
Il Carcatrà nacque, tra l’altro, nell’ambito dei finanziamenti della Legge Turco n. 285 del ’97,
"Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza", nello
spirito quindi di un progetto innovativo che vedeva integrati diversi ambiti educativi (famiglia,
scuola, spazi ludici/aggregativi), e che negli anni gli operatori della cooperativa Comin hanno
gestito con straordinaria professionalità e competenza pedagogica.
Nato quindi da un’opportunità di finanziamento pubblico e con una finalità principalmente sociale,
articolatosi negli anni sempre con carattere di gratuità e addirittura arricchito dal volontariato dei
genitori che ne sono diventati quindi parte integrante, ci rammarica profondamente che ora venga
equiparato ad una qualsiasi altra attività indistinta da quanto offre il mercato dell’infanzia.
In un momento così difficile, sia sotto il profilo economico che morale, ridurre questo servizio ad
una prestazione a pagamento non solo disperde competenze ed esperienze fondamentali per la
crescita, ma di fatto nega l’accesso a molte famiglie, e quindi ai bambini in difficoltà economiche
che non potranno goderne non perché non interessate ma perché economicamente
impossibilitate. Oltre all’impatto economico sulle famiglie, l’aver modificato un’esperienza basata
sulla libera aggregazione ed il coinvolgimento volontario e fattivo dei suoi partecipanti (così come
altri centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio quali il Ciao Ragazzi ed il Centro
Contromano)in un servizio a pagamento, trasforma di fatto i volenterosi partecipanti in utenti
paganti, svilendo i presupposti motivazionali ed educativi dell’esperienza.
Si parla tanto di “politiche di sostegno alla famiglia”, ma se questi sono i mezzi attraverso i quali
l’Amministrazione Locale pensa di farlo, forse è il caso di riflettere su quali siano gli obiettivi per il
futuro.
Un’Amministrazione che investe sull’infanzia e sui giovani in generale è un’amministrazione
coraggiosa e lungimirante, che ha a cuore il futuro civile della comunità. La prevenzione non si fa
solo disseminando telecamere su tutto il territorio o reprimendo comportamenti scorretti, bensì è
un instancabile impegno a promuovere e sostenere iniziative di educazione, cultura e civiltà.
La ringraziamo per l’attenzione che vorrà porre a quanto esposto.
Distintamente,
I genitori ed i bambini di Paderno Dugnano (seguono firme)
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