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mercoledì 7 ottobre 2009

VICENDA RHO-MONZA

VICENDA RHO-MONZA
RICEVIAMO dal Comitato e PUBBLICHIAMO!
(e di seguito un nostro commento)
CCIRM
COMITATO CITTADINI PER L’INTERRAMENTO DELLA RHO MONZA

COMUNICATO STAMPA DEL 07 Ottobre 2009
ULISSE E’ GIA’ ARRIVATO E NON FARA’ PRIGIONIERI!
c.a.
redattori responsabili delle
testate locali rappresentative
Paderno D.no/Provincia

Il Comitato dei Cittadini per l'Interramento dellla Rho-Monza (CCIRM), in delegazione ed accompagnata dai cons. provinciali Ezio Casati e Massimo Gatti, ha avuto un lungo e franco incontro con l’assessore provinciale ai Trasporti, G. De Nicola.
I cittadini aspettavano lumi sulla questione dell’avvio dei lavori del tavolo tecnico per la questione dell’interramento, ma abbiamo dovuto registrare una netta presa di posizione della Provincia di Milano, che vuole portare avanti a tutti i costi la realizzazione di quest’opera nel senso delle linee di realizzo del progetto preliminare. Cioè, di interramento non se ne parla. La questione ruoterebbe sempre intorno ai costi ed al budget disponibile.
Questo ci fa sempre più convinti della necessità di rivedere tecnicamente ad un tavolo questi aspetti realizzativi. Il non aver fatto i lavori del tavolo tecnico quando si era nei tempi e nella condizione per farlo rischia di avere un peso determinante sul proseguimento dell’iter del progetto. I timori dei cittadini sul tanto tempo trascorso invano sembrano, implicitamente, confermati anche dall’assesssore provinciale, anche a detta del quale il tempo è trascorso (e trascorre) velocemente. Allora i timori espressi nelle immagini simboliche della “tela di Penelope” erano puro realismo e senso del pratico e non una preoccupazione eccessiva ed evanescente.
Davanti all’assessore provinciale, i cittadini hanno ribadito che essi vogliono il tavolo tecnico per cambiare il progetto e che ci batteremo solo per l’interramento. Non ci bastano le migliori “mitigazioni” che si possono tirar fuori sul progetto preliminare, noi non vogliamo il progetto Serravalle, noi vogliamo solo l’interramento.

Non possiamo accettare un ambiente di serie B, quartieri cittadini ridotti ad appendici di uno snodo autostradale ciclopico, una vita d’inferno ed una morte certa prima del tempo, senza alcuna considerazione per noi e per il futuro dei nostri figli!

E’ arrivato il momento di mobilitarsi: tutta la città unita e tutti i partiti politici devono fare un unico fronte comune, perché non c’è destra e non c’è sinistra, non c’è rosso e non c’è nero. E’ ora di mettere da parte qualsiasi campanilismo e rendersi conto che qualcuno ha decretato che ciascuno di noi vale meno di altri. In questo momento è tornato Ulisse ed ha già iniziato a tirarci addosso le frecce.
Non c’è più tempo da perdere, altrimenti si concretizzeranno le parole di quel funzionario che ci fece intendere della necessità del “sacrificio di pochi, per bene di molti”.
Questa cosa lede la nostra libertà e la nostra dignità di esseri umani e, spero che saranno tutti d’accordo, se mi devo immolare per qualcuno o qualcosa, lo voglio decidere io, non chi pretende di costruirmi un’autostrada in casa.

Ing. Ferruccio Porati,
portavoce del CCIRM – COMITATO CITTADINI PER L’INTERRAMENTO DELLA RHO MONZA.
IL CCIRM SOSTIENE L’INTERRAMENTO DELLA NUOVA TRATTA DELL’AUTOSTRADA RHO-MONZA, DALL’ATTACCO DELLA TANGENZIALE NORD, AD EST, FINO AL SUPERAMENTO DELL’ABITATO DI PADERNO/VILLAGGIO AMBROSIANO, AD OVEST.
CCIRM – COMITATO CITTADINI PER L’INTERRAMENTO DELLA RHO MONZA
noi VERDI non ci aspettavamo (e non ci aspettiamo) molto da questa amministrazione padernese, tanto meno da quella della provincia, ma abbiamo sperato che i fatti accaduti e gli impegni assunti nei mesi passati, potessero avere la meglio e il buon senso facesse il resto. Ma i tecnici e i progettisti della Provincia non sono cambiati e sono arrivate persone con le quali hanno probabilemnte un buon feeling. L'unica garanzia che avevamo prima era la presenza sia Paderno Dugnano che in Provincia di ambientalisti e di persone comunque attente alla salvaguardia del territorio e della salute delle persone. Oggi ci sono altri a governare e prevalgono gli interessi dei più "forti"(?così convinti d'esser forti?). Secondo loro, i cittadini padernesi zitti e muti dovrebbero accettare remissivamente decisioni di altri solo perchè vengono "dall'alto"? Fare come ha detto in sostanza il Sindaco nell'ultimo Consiglio Comunale, cioè: siamo tutti per l'interramento, io pure, ma se altri più in alto decideranno diversamente, ci adegueremo insieme...??? Già metteva le mani avanti, lui...
Secondo loro dovremmo passivamente accettare scelte che apriranno una profonda ferita nella nostra città e daranno disagio a tutti, vicini e lontani dallo scempio che intendono realizzare. No. Serravalle (non il tecnico della Provincia che ancora siede allo stesso posto) disse nell'assemblea in cui tutti eravamo presenti, che l'ipotesi dell'interramento era un'opzione che poteva essere considerata e che insieme se ne sarebbe studiata la fattibilità. E così dissero con un accordo di programma le due Giunte di Paderno Dugnano e Provincia.
Oggi non è più così. Cos'è cambiato? Il colore politico di Provincia e Comune.

"Padroni a casa nostra!!" è un noto slogan leghista di cui la destra padernese sembra dimenticare l'esistenza.
Padroni a casa nostra, diciamo noi, in quanto cittadini che amano la propria città e le persone che vi vivono, cittadini che vogliono poter decidere della propria sorte, in quanto non ci stiamo a pagare un prezzo così alto per questioni e interessi che non sono nostri .
Non staremo a guardare.

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck