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venerdì 15 febbraio 2019

Paderno Dugnano. IL FUTURO PROSSIMO in 3 film. Rassegna.

Sostenibilità, globalizzazione
e rivoluzione digitale.

Da martedì 19 febbraio, Fondazione Cineteca Italiana, In collaborazione con LEGAMBIENTE di PadernoDugnano, propone, presso Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano, la rassegna “What's Up? Il futuro prossimo in 3 film”, che, per tre martedì, intende esplorare i temi della sostenibilità, globalizzazione e rivoluzione digitale.


Martedì 19 febbraio
L'economia della felicità (scheda delfilm QUI) di Helena Norberg-Hodge, Steven Gorelick e John Page (con
Vandana Shiva), un documentario sulla ricerca di una soluzione per salvare il pianeta. Analizzando il mercato e la società ai giorni nostri, il film mostra un nuovo modo di consumare, con valori legati alla comunità, all’autoproduzione, alla famiglia.

Martedì 5 marzo

L'impero dell'oro rosso (scheda del film QUI), un racconto sul lato oscuro dell'industria del pomodoro, e del capitalismo. Tratto dall’omonimo libro di Jean Baptiste Malet (anche coautore del film), ripercorre infatti la storia del pomodoro e della sua industrializzazione, facendo emergere come ai giorni nostri il prezioso ortaggio sia gestito da un capitalismo trionfante e brutale, spesso infiltrato dalla criminalità e del tutto incurante della tutela ambientale.

Martedì 12 marzo
Ti fidi di questo computer? (scheda delfilm QUI), di Chris Paine. Il film che esplora il modo in cui l’Intelligenza Artificiale, ben anticipata come è noto dalla fantascienza, sta iniziando a ridefinire la nostra relazione di fiducia con i computer. Quanto velocemente sta accelerando questa tecnologia e che promesse ci dà? Può davvero costituire una “minaccia esistenziale”? E soprattutto, saremo in grado di controllare ciò che abbiamo creato? Ci si chiede, infatti, se essa inaugurerà un’epoca di potenzialità senza precedenti o se si rivelerà, al contrario, la nostra invenzione finale.

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck