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venerdì 24 aprile 2009

25 aprile VERDI PADERNO DUGNANO: LIBERTà DI STAMPA E DIRITTO ALL'INFORMAZIONE





scheda dello spettacolo

scheda del libro l'Atlante per l'ambiente

“La confus
ione tra crescita e sviluppo ha permesso, a Nord come a Sud, la sistematica distruzione degli ambienti naturali. Si succedono saccheggi di ogni tipo, inflitti ai suoli, alle acque e all’atmosfera. Spreco energetico, urbanizzazione galoppante, deforestazione tropicale, contaminazione di falde freatiche, di mari e di fiumi, assottigliamento dello strato di ozono, piogge acide…”

Il libro

La questione ambientale è stata per lungo tempo accantonata e dimenticata. Nella sfrenata corsa allo sviluppo, troppi sono stati ciechi davanti ai segnali che preannunciavano l'emergenza che il pianeta si trova ad affrontareal giorno d'oggi.
L'Atlante per l'Ambiente redatto da Le Monde Diplomatique propone un'analisi chiara e curata sullo stato in cui verte il pianeta, grazie soprattutto agli interessanti testi di approfondimento, a firma dei maggiori esperti, le carte e i grafici dedicati ai grandi problemi dell’ecologia.
È suddiviso in 2 sezioni: nella prima troviamo articoli dedicati a cosa (o chi) minaccia il pianeta, dal picco del petrolio, all’urbanizzazione, all'energia nucleare, i cambiamenti climatici o la scarsità delle risorse idriche. La seconda parte è dedicata a "Cosa lo potrà salvare", per individuare le poche cose che si possono fare subito, per proteggere l’ambiente dagli appetiti neoliberisti, rispettandolo in quanto bene comune.
L’autore (a cura di)

Un’articolata riflessione collettiva introdotta da Ignacio Ramonet e coordinata da Dominique Vidal, Philippe Bovet, Agnes Sinai e Philippe Rekacewicz, responsabile dell’equipe dei cartografi.

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck