visite

informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice pagina: http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html il visitatore potrà negare il proprio consenso all'installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull'apposito link per attivare l'opt-out: http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.

martedì 26 ottobre 2010

LA GIUNTA FORMIGONI PRIVATIZZA L'ACQUA LOMBARDA!

OGGI,  martedì 26 ottobre, nel pomeriggio la Giunta della Regione Lombardia ha approvato il Progetto di Legge sulla gestione dell’acqua, che di fatto consegnerà ai privati la gestione dell’acqua di tutta la Lombardia! TUTTO QUESTO Nonostante la mobilitazione dei Comitati Acqua della Lombardia e le oltre 7 mila e-mail inviate ieri agli Assessori regionali!

Nel comunicato stampa diffuso, il Presidente Formigoni e la sua Giunta, titolato: “Riforma del servizio idrico: l’acqua rimane un bene pubblico”, dicono IL FALSO.
In realtà il provvedimento assunto mette in pratica il DECRETO RONCHI, quello contro cui si sono raccolte le migliaia firme in questi mesi, espropriando ai Comuni la possibilità di controllare direttamente la gestione dei servizi idrici che dovranno essere affidati tramite gara europea o tramite società miste pubblico-private, dando in via, in questo modo, ad una vera e propria svendita degli acquedotti ai privati e alle multinazionali.
Con la delibera approvata oggi, le competenze in materia di servizio idrico vengono consegnate alle Province (sopresse le Ato, ma non quella della città di Milano) mentre i Comuni avranno solo funzione consultiva, avranno cioè solo la possibilità di esprimere un parere alla loro Provincia.
Il progetto di legge passa ora al vaglio del Consiglio Regionale, che dovrà votarlo il prossimo 23 novembre.
PARTECIPIAMO TUTTI
sabato 13 novembre dalle ore 10 
manifestazione a Milano 
in piazza Duca D’Aosta (Pirellone),  
iniziativa organizzata dal
 Coordinamento Regionale dei Comitati Acqua, 
col sostegno della Cgil Lombardia.

Nessun commento:

Posta un commento

"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck