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lunedì 22 giugno 2009

APPELLO

appello lanciato da Marcello Saponaro

Porte aperte in Ambasciata! Subito!

http://www.repubblica.it/2009/06/dirette/sezioni/esteri/iran/sabato-20-giugno/ap_16069995_50260.jpg

Non leggo il nome dell’Italia tra quello degli Stati che accolgono i manifestanti iraniani feriti nelle proprie ambasciate a Teheran.

L’Italia spalanchi le porte! Accolga i feriti!

Scriviamo numerosi all’ambasciatore Alberto Bradanini:

Embassy of Italy in Tehran
81, Neauphle Le Chateau Ave
Tehran – Iran
Tel +98 21 66726955/6/7
Fax +98 21 66726961
segreteria.teheran@esteri.it


Update 21 giugno:

  1. Il Ministro Frattini nega che ci siano state richieste di accoglienza da parte di manifestanti feriti alle ambasciate europee in Iran (leggere il 4° aggiornamento)
  2. Ciò nonostante l’Iran protesta, soprattutto con l’Ambasciata britannica per le interferenze (leggere la bella risposta del Ministro UK)
  3. Il Ministro Frattini ha comunque precisato che “l’Italia non si sottrarrà agli sforzi internazionali di assistenza umanitaria”
  4. La Svezia, paese che dal 1° luglio presiederà per sei mesi l’UE, convocherà una riunione per valutare le richieste di aiuto (l’ambasciata svedese ha confermato di aver ricevuto email in tal senso)

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck