In una nota diffusa ieri sera, il Sindaco di Paderno Dugnano esprime contrarietà e preoccupazione per la chiusura della linea tramviaria Milano-Limbiate, proponendo un intervento di ripristino in sicurezza.
Da come si può leggere, resta ferma la posizione contraria dell'amministrazione al progetto di ammodernamento e trasformazione in metro-tramvia che era stato ipottizzato, prima del suo insediamento, tra i Comuni della tratta, la Provincia, ATM, il Comune di Milano, sulla quale la Giunta Alparone si era espressa negando la disponibilità della quota-parte richiesta per la sua realizzazione.
Considerati i tempi di crisi e le effettive difficoltà di gestione economica delle pubbliche amministrazioni, crediamo che quella formulata dal Sindaco sia una proposta di buon senso, ma non ci acconteniamo delle parole e delle buone intenzioni.
Vogliamo impegni concreti ed efficaci
perchè in tempi brevi la questione venga risolta
senza sia arrecato danno alcuno
ai pendolari e all'ambiente!
Partecipiamo e facciamo circolare la proposta di partecipare
LUNEDì 13 FEBBRAIO
AL CONSIGLIO DI QUARTIERE DI CASSINA AMATA
ALLE ORE 20:45 in Via Corrdori, 16
per dire ai nostri amministratori
ciò che vogliamo e chiedere degli impegni CONCRETI
Di seguito la nota diffusa dal Sindaco.
Milano-Limbiate, Alparone: “Non fermatela, rendiamola sicura e pensiamo a soluzioni innovative”
Paderno Dugnano (11 febbraio 2012). “Fermare la Tramvia Milano-Limbiate per poi attendere che venga riqualificata è un altro modo per non affrontare i problemi e causare solo disagi ai cittadini”. Il Sindaco Marco Alparone interviene così in difesa della linea tramviaria che l’Ustif (l’Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi) vorrebbe fermare e sostituire con un’autolinea considerando la tratta su rotaia non sufficientemente in sicurezza.
“Siamo alle solite – spiega Alparone – dopo anni di abbandono e decenni in cui non è stato speso un euro per ammodernare questa tratta, oggi la si vuole chiudere per evitare rischi e dirottare i passeggeri sugli autobus. E’ vero, serve maggiore sicurezza ma tutti ci possiamo rendere conto che non sarebbe una soluzione transitoria perché gli enti già oggi non possono permettersi di finanziare un intervento da centinaia di milioni di euro e si passerebbe da un rinvio ad un altro. Non credo che stia svelando nulla di nuovo: è quello che è già successo nel nostro circondario e che ha portato a concludere opere quando ormai erano vecchie se non addirittura inutili.
L’esempio di Cinisello è sotto gli occhi di tutti: dopo quasi dieci anni di cantieri in città per riammodernare la tramvia ora si sta già lavorando per far arrivare la metropolitana. Il Comune di Paderno Dugnano è già impegnato per cinque anni con un finanziamento di 2,5 milioni di euro per la Milano-Seregno, è stato l’unico ad aver già versato una quota ed ancora non sappiamo quando e se partiranno i lavori. Deve accadere lo stesso anche per la Milano-Limbiate con i bus che sostituiranno il tram chissà per quanti anni? Propongo invece di pensare ad un intervento di messa in sicurezza della tratta per una spesa complessiva di 2 o 3 milioni di euro che sarebbe alla portata di tutti, rendendo la Milano-Limbiate attiva e funzionale ancora per molti anni. Finalmente però potremmo iniziare a valutare concretamente il progetto del prolungamento della metropolitana dal capolinea della Comasina fino al nostro territorio lavorando a opere che non guardano al passato ma al futuro delle nostre città. Se si vuole cambiare credo che questa sia la strada da seguire, altrimenti butteremo i soldi in cantieri infiniti per opere che, una volta ultimate, avranno consumato e devastato il territorio e saranno già superate. Impariamo a guardare a quello che succede nel resto d’Europa se non vogliamo rimanere sempre gli ultimi”.
Il Sindaco
Marco Alparone
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