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mercoledì 1 febbraio 2012

RHO-MONZA: sull'incontro in aula consiliare del 30 gennaio

Scrivevamo l'altro ieri, pensando speranzosi all'appuntamento che ci attendeva tutti
"Eppur si muove"?
Ciò che viene da dire, dopo aver ascoltato l'aula ieri sera, è che di movimenti se ne possono fare tanti e che alcuni a volte non sono così diretti e finalizzati, magari sono un po', come si dice, "anti-igienici"...
Guardando al grande lavoro fatto dal CCIRM, dai cittadini, dalle associazioni ambientaliste, dai tecnici, dai partiti... in questi anni (a partire da qual lontano momento in cui in un'assemblea pubblica i verdi portarono all'attenzione della città la questione..sembra peristoria!) bè non si può che dire un grande grazie a tutti quanti per la tensione, l'impegno, la fatica messa per il solo e puro BENE COMUNE.
GRAZIE
Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire : cosa combina Serravalle?! cos'è questa storia dei costi?? e poi ...perchè non si vuole capire che i costi non devono essere usati come ALIBI e che la priorità è il BENE COMUNE? Vanno trovate le soluzioni per sostenere i costi, non per mettere in discussione, a partire da un budget fissato, il BENE COMUNE!
Insomma: eppur si muove ma non si sa ancora bene dove sta andando...
Noi COMUNQUE vogliamo essere ottimisti e invitiamo tutti a non desistere... anche se non ci piace molto la soluzione progetto così come prospettata e condividiamo la preoccupazione già espressa da Giuranna sul quartiere di Villaggio Ambrosiano. Segnaliamo anche il post di Arcari che fa una bella sintesi di come è andata e cerca di spiegare la delusione letta tra i partecipanti e l'articolo de  Il Giorno

Stiamo vigili su quali altri "movimenti" si produrranno e ci auguriamo possano essere dei migliori per tutti!

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck