La riprova che i nostri amministratori considerano i cittadini delle "galline" da intortare, l'abbiamo avuta nuovamente l'altra sera, partecipando all'assemblea di Quartiere di Villaggio Ambrosiano, dove tra giochetti di incitamento al localismo e alle "pance", bugie e autoincensamenti, Tonello e Bogani hanno tenuto banco di fronte ad uno sparuto numero di cittadini del Villaggio Ambrosiano e un certo numero di altri: persone del Comitato Interramento Rho Monza, partiti, ambientalisti, cittadini singoli di altri quartieri e qualche cormanese, venuto a sentire i vicini di casa che intenzioni hanno su IKEA.
1)Sulla vicenda Rho-Monza continua il gioco delle tre carte e delle mezze verità, condite da un lato con il discredito del Comitato (mosso solo da interessi personali, secondo il segretario cittadino Pdl) e dall'altro (Bogani) con l'apprezzamento del lavoro dei tecnici (comunali e del comitato); continuano le bugie sulla nostra posizione e su quella dell'amministrazione Massetti in relazione all'opera, a occultamento del totale silenzio di Lega e Pdl all'epoca, quando erano all'opposizione in Comune e in Provincia.
I meriti, immeritati, per il più che incerto esito del tavolo intercomunale, Bogani continua a prenderseli, senza però essere in grado di garantire nulla ai cittadini, cosa che ci fa dire che l'amministrazione comunale si è mossa (volutamente?) male e tardi. Le bugie ai cittadini non si dicono, se si è amministratori onesti, e i meriti, se ci saranno, vanno tutti ai cittadini di Palazzolo, Paderno, Villaggio Ambrosiano, Calderara, Incirano, Cassina Amata, Dugnano che si sono e si stanno sacrificando per il bene comune, perchè se dopo l'assemblea di circa 4 anni fa, in cui noi verdi ponemmo il problema, non si fosse spontaneamente costituito il Comitato per l'Interramento della Rho-Monza, l'opera "mostro" sarebbe già parita. A onor del vero dedicheremo altro spazio sul blog, perchè i padernesi non sono galline da ammaestrare.
2) IKEA: è chiaro che per l'amministrazione comunale qualsiasi insediamento produttivo è benvoluto. Se la proposta così come formulata non soddisfa, per via dei problemi che potrebbe dare alla viabilità, e considerato che IKEA non è interessata ad insediarsi nell'area ex Tonolli, la partita è tutta aperta. IKEA potrebbe formulare una proposta viabilistica che soddisfi Cormano e Paderno, e insediarsi lì, piuttosto che individuare un'altra area magari "più a Nord".. a Varedo? o forse tra Paderno e Varedo? Nelle aree Grugnotorto? Il Sindaco su Il Giorno di venerdì scorso critica Cormano perchè l'insediamento sarebbe in area agricola. Vedremo cosa faranno lui e la sua Giunta nel PGT.
3) Tramvie. Tonello spiega che "loro" amministrazione sono per le tramvie, che non sono disposti però a spendere neanche un euro perchè tanto arriva la metropolitana grazie all'impegno suo e della Giunta Alparone nei confronti della Provincia che ha inserito nel suo PTCP l'opera. Dato che tutti erano così convinti di questa cosa, siamo andati a vedere il Piano Territoriale della Provincia (PTCP). La metropolitana è prevista solo come "studio", cioè non si sa ancora se si fa, è solo un'ipotesi da verificare, ed è fino a Paderno Dugnano. Potete visionare la Tavola1 sez 4 del PTCP e verificare. Tralasciando il triste "uso" che questi nostri amministratori, e parti politiche annesse, fanno a loro pro delle informazioni, non ci è ancora stato spiegato in alternativa cosa il nostro Comune intenda fare. Considerato che quella della M3 a Paderno è solo un'ipotesi, come si risolve la questione della Tramvia Milano-Limbiate? Tonello sembrava voler intentare una qualche richiesta di risarcimento danni nei confronti della vicina Milano e di quanti vessano il nostro territorio (inquinamento, consumo di suolo, disagio..) con infrastrutture presenti e future per loro interesse (Rho-Monza, vasche laminazione, Milano Meda ecc..): Non si è capito se intendesse una sorta di class action, ma non si è capito neanche se lo dicesse per scaldare gli animi di localismo o se dicesse sul serio. Lo abbiamo invitato, se questa intenzione è vera, e se ci sono gli estremi per farlo, a procedere. Saremo con lui, perchè danno c'è e se si riesce a comprovarlo vanno quantomeno rivalutati i "pesi" nella distribuzione degli oneri (se già non è così). Ancora una volta però non si è detto chiaramente come si intende procedere. Si dice che c'è uno studio di un tecnico che dice che con minori costi si può fare una manutenzione che è in grado di garantire il funzionamento della linea ancora per almeno 30 anni. Bene, ci piace, siamo per il risparmio e la sobrietà. Visto cosa è successo all'altra tramvia (girano pulman, che Tonello dice siano confortevoli e funzionali, ma dell'avvio dei lavori sulla linea tramviaria nessuna traccia) cosa intende fare concretamente il Comune di Paderno Dugnano oltre a dire che piace pure a lui quel progetto?
Le volpi a volte sono miopi e non vedono che quelle a cui stanno parlando non sono galline.
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