“Bozza del decreto scritta dall’Enel”. La società apre indagine interna
Una manager dell'azienda compare come autrice del testo sulle energie rinnovabili nelle proprietà del file. La compagnia smentisce e annuncia un procedimento interno per verificare che il documento non sia stato "manipolato". Intanto il profilo della donna scompare da Internet: "Lei non c'entra"
E’ diventata un giallo la bozza del decreto legge sulle energie rinnovabili, in corso di elaborazione in questi giorni presso il Ministero dello Sviluppo economico. Il testo che è circolato nelle ultime ore – le cui bozze sono state pubblicate sul sito Quale energia - ha nelle proprietà del file la firma Enel Spa e il nome di una funzionaria della società energetica italiana, Marzia Germini. Un’ipotesi che ha spinto ieri l’ufficio stampa del ministero guidato da Corrado Passera a smentire categoricamente il coinvolgimento di Enel nella preparazione del decreto legge: “La notizia circolata su alcuni organi di stampa secondo cui Enel avrebbe inviato al Mise una bozza di decreto relativa agli incentivi per il fotovoltaico è, ovviamente, del tutto infondata”, si legge su una nota stampa.LEGGI TUTTO
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