Riceviamo e diffondiamo volentieri questo comunicato che parla in difesa del Parco Sud e per la mobilità sostenibile .
Mentre leggiamo, ricordiamoci tutti della vicenda Rho-Monza (!!), del nostro Parco Grugnotorto - Villoresi e di tutte le poche aree libere che ci restano...
I Comuni compresi nel Parco Sud |
Presenti le varie associazioni ecologiste, degli agricoltori, i comitati no tangenziale, i comitati no tem, e molti cittadini preoccupati del futuro del parco.
La delegazione dei comitati è stata solo ospitata ma non ha avuto la possibilità di intervenire. Questo ci pare grave e indice di scarsa coscienza democratica, una chiara posizione censoria nascosta dietro a tecnicismi.
Gli Ecologisti e Civici condividono la posizione espressa da vari sindaci, i quali lamentano che per eseguire una ristrutturazione in una pista di atletica, un deposito di attrezzi, si trovano di fronte a vincoli, burocrazie e intoppi, mentre quando si tratta di "subire" nei propri territori, tangenziali, cave, centri commerciali, la
provincia ha sempre agito a senso unico eludendo più volte i vincoli ambientali provinciali, quali i corridoi ecologici e come questo ennesimo caso di "cementificazione" ne è ultima triste prova.
Il Parco Agricolo Sud Milano può e deve essere protagonista di quella conversione ecologica che trova i primi germogli nel distretto di economia solidale rurale e negli agricoltori passati all'agricoltura biologica; ci preme sottolineare come la P.A.C. (Politica Agricola Comunitaria) con la riforma del 2013 sarà una opportunità di rilancio della nostra agricoltura di qualità. Una ragione in più per ascoltare le associazioni. Nel giorno del debutto di area C per la qualità dell'aria e per una mobilità sostenibile, è emerso chiaramente il progetto di secondo anello di tangenziale di Milano, a ovest la Boffalora-Malpensa, a nord la pedemontana e a est la Tem, e a sud, nel cuore del parco agricolo sud con progetti di strada che cambiano nome e tracciato a seconda dei giorni per confondere i cittadini.
Basta con gli attrattori di traffico che convergono negli imbuti delle città. Chiediamo il potenziamento del trasporto pubblico, la provincia dica cosa vuole fare di Movibus e del trasporto bus.
Chiediamo che la Provincia si impegni nella convocazione di un tavolo con le associazioni consumatori e i comitati dei pendolari per elaborare una mobilità integrata tra i vari mezzi pubblici e ridurre i costi dei biglietti; ricordiamo che nel 2011 i biglietti ferroviari sono aumentati del 23% a fronte di un peggioramento sostanziale e ben documentato dal comitato pendolari della linea S6. Aumentare i biglietti non è promuovere la mobilità sostenibile. Autostrade, cemento e le continue"eccezioni" rischiano di cancellare il parco agricolo sud.
Facciamo nostro il coro del comitato radici nel cielo: Giù le mani dal nostro parco!
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