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venerdì 20 gennaio 2012

ACQUA: VITTORIA!

Dal testo di decreto del Consiglio dei Ministri (scaricabile qui)  è stato stralciato dall'art. 26 (pag. 34) il  divieto di gestione dei servizi di interesse economico generale tramite  enti di diritto pubblico.
Una grande vittoria del popolo dell'acqua che si è mobilitato in
  tutti i territori per chiedere al Governo il rispetto dell'esito  referendario. La mobilitazione ha pagato! Anche noi a Paderno Dugnano abbiamo dato il nostro contributo.
Qui di seguito il comunicato stampa del "Forum Italiano dei Movimenti per
  l'Acqua".

COMUNICATO STAMPA
IL GOVERNO MONTI FA MARCIA INDIETRO: 
 LA RIPUBBLICIZZAZIONE DELL'ACQUA È POSSIBILE

La mobilitazione paga: il popolo dell'acqua ha costretto il Governo a
  ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico  attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali.
È una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il Paese  hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario.
Rimane ampiamente negativo il giudizio del Forum Italiano dei Movimenti  per l'Acqua sul decreto liberalizzazioni che, a dispregio del voto del  giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo  sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali.
La mobilitazione del popolo dell'acqua continua per la piena attuazione  del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del  servizio idrico e la campagna di obbedienza civile per una tariffa corretta e coerente coi referendum. Si scrive acqua, si legge   democrazia.

Roma, 20 gennaio 2012

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck