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martedì 31 gennaio 2012

RICEVIAMO E SEGNALIAMO L'APPELLO ALLA MOBILITAZIONE PER IL 6 FEBBRAIO

E aderiamo tutti più che si può a questo presidio, facciamolo anche per noi, per i mega progetti che gravano e gravitano su Paderno Dugano che rischia di affogare tra centri commerciali, IKEA, strade, tangenziali, svinvìcoli e autostrade!!!
ecco il COMUNICATO lanciato in rete dalle associazioni e reti ecologiste

BREBEMI- BRONI-MORTARA, CREMONA-MANTOVA, IPB BERGAMO-TREVIGLIO-CREMA, PEDEMONTANA, RACCORDO VALTROMPIA, RHO-MONZA, TEEM, TIBRE, TOEM, VARESE-COMO-LECCO, VARIANTE DEL SEMPIONE, VIGEVANO-MALPENSA... QUANDO BASTA? FERMIAMO I SIGNORI DELLE AUTOSTRADE, PRIMA CHE ASFALTINO ANCHE NOI!

PRESIDIO!
CONTRO I NUOVI PROGETTI AUTOSTRADALI NEI CAMPI DELLA LOMBARDIA
PER UNA IDEA DIVERSA DI MOBILITA'
LUNEDI' 6 FEBBRAIO 
PALAZZO ASSOLOMBARDA, 
VIA PANTANO 6 MILANO ore 10.00 in  punto

Il prossimo lunedì 6 febbraio si riunisce la 10a Mobility Conference: il  gotha delle associazioni imprenditoriali lombarde che, sempre più povere di  idee di futuro (e i dati sul perdurante declino economico della Lombardia  sono lì a dimostrarlo), non fanno altro che far girare il disco rotto della  cantilena autostradale.
Guest stars del convegno di apertura saranno alcuni protagonisti dello scacco matto autostradale lombardo: Giuliano Asperti di Assolombarda,  Franco Bassanini, Presidente Cassa Depositi e Prestiti, Guido Podestà, Roberto Formigoni e, dulcis in fundo, il ministro-banchiere-grande sponsor di  Brebemi e Pedemontana: Corrado Passera
Vogliamo dar loro il benvenuto e dire loro che se pensano che le nuove autostrade siano così essenziali per curare l'economia lombarda malata..
*...No grazie, la ricetta è sbagliata, il farmaco è scaduto!*
Ormai non ci credono più nemmeno loro ma se lo dicono a bassa voce, certi che invece la stampa compiacente gonfierà le trombe per imbonire gli elettori-automobilisti.

Le nuove autostrade regionali, il grande feticcio dell'ultimo ventennio di politica lombarda, se realizzate tutte formerebbero un nastro lungo 800 km di doppia carreggiata a doppia o tripla corsia, a cui si aggiungono altrettanti chilometri di viabilità complementari. I costi solo per BreBeMi, TEEM, Pedemontana, hanno già superato i 10 miliardi di euro, e finora chi sta pagando sono solo i contribuenti, attraverso il debito
pubblico: niente male, per quelle che avrebbero dovuto essere le prime autostrade finanziate dai privati!
Dove oggi ci sono i campi dell'agricoltura più fertile d'Italia si snoderà un deserto d'asfalto di oltre 10,000 ettari, ed almeno il doppio sarà la campagna devastata dalle cave, dai cantieri, dai capannoni, dalle lottizzazioni, dalle logistiche, dai centri commerciali che sorgeranno a ridosso di ogni svincolo.
Decine di migliaia di ettari di campi devastati, persi per sempre, per inseguire il mito della continua crescita del traffico privato e commerciale. La sola BreBeMi inietterà nel traffico di Milano una botta di 70.000 veicoli al giorno. A che pro? per imbottigliarli nel traffico del capoluogo?

Noi crediamo che per la mobilità servono altre infrastrutture, altri servizi: quelli del trasporto collettiva, che non consuma suolo, non alimenta lo smog nè la congestione da traffico. Ma per questo serve una politica meno compiacente verso le lobby, meno omertosa e complice delle ecomafie, meno succube degli interessi di collegio elettorale.
FERMIAMO LA LOBBY DELLE AUTOSTRADE LOMBARDE, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

aderiscono: *Legambiente Lombardia, associazione Parco Sud, Ecologisti e reti civiche....*

PER CHI A COMO NON C'E' POTUTO ANDARE: INIZIATIVA SULLO STOP AL CONSUMO DEL SUOLO ECOLOGISTI E RETI CIVICHE COMO 26 GENNAIO 2012

INTERVISTA A ELISABETTA PATELLI E A DOMENICO FININGUERRA DURANTE L'INIZIATIVA ACOMO DELLA SCORSA SETTIMANA ECOLOGISTI E RETI CIVICHE


lunedì 30 gennaio 2012

RHO-MONZA: QUESTA SERA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO DI FATTIBILITA' DEL PROGETTO PROPOSTO A VARIANTE AL PRELIMINARE CHE NON VOGLIAMO

questa sera presso l'Aula Consiliare del Comune di Paderno Dugnano sarà presentato il Progetto di Variante al progetto preliminare su cui sta lavorando SerrAvalle. Si tratta del  progetto redatto dai tecnici di riferimento dei Comitati per l'Interramento in collaborazione con le cinque amministrazioni comunali.
Questa proposta prevede l'interramento del tratto padernese e poi la prosecuzione in trincea, cioè a livello inferiore del suolo, ma non in galleria interrata.
Questa sera si renderà conto anche della fattibilità economica del progetto di variante, alla base dell'atto di impegno che il Consiglio Provinciale di Milano ha votato alla unanimità, impegnando la Giunta e il Presidente Podestà a rivedere i finanziamenti perché possa essere garantita la copertura di quanto non previsto e consentire così l'archiviazioe definitiva del progetto preliminare con relativo superponte e supercorsie...

Partecipare serve per conoscere il dettaglio della proposta alternativa e ribadire il nostro NO a un intervento che farebbe molto male alla salute, deturperebbe il paesaggio e l'ambiente peggiornando notevolmente la qualità della vita di tutte e tutti, in particolare di chi abita in prossimità. 

Come dimostrano la mobilitazione di questi ultimi mesi delle amministrazioni dei 5 comuni e la risposta del Consiglio Provinciale alle sollecitazioni portate dai Comitati, la determinazione, il lavoro, la pazienza e il coraggio di quanti si stanno battendo per trovare soluzioni alternative, sembrerebbero pagare ....Eppur si muove (!?). 

Grandi passi avanti sono stati fatti, anche se resta chiaro che non bisogna abbassare la guardia perché nei fatti non si è ancora deciso e le scelte concrete devono essere fatte altrove (Giunta e Presidente della Provincia e quindi Serravalle).
Noi abbiamo già scelto. 
Ribadiamolo con la nostra presenza questa sera

AULA CONSILIARE
COMUNE DI PADERNO DUGNANO 
ORE 21:00

GREEN NEWS - Domenico Finiguerra è il Personaggio Ambiente Italia 2011

Il Premio Personaggio Ambiente Italia 2011 conferma il successo della prima edizione e registra una partecipazione sempre più attiva. 
Nei 40 giorni, in cui è stato possibile votare, infatti, hanno espresso la loro preferenza oltre 7.500 votanti, decretando la vittoria di Domenico Finiguerra per il suo costante impegno nei confronti dell’ambiente e del territorio. È, infatti, promotore insieme a molti altri della campagna e del movimento nazionale “Stop al Consumo di Territorio” che ha preso avvio da Cassinetta di Lugagnano nel 2009. È, inoltre, tra i primi firmatari dell’appello per la Costituente Ecologista Civica.


lunedì 23 gennaio 2012

27 e 28 gennaio PADERNO DUGNANO - PER NON DIMENTICARE


Nell'ambito delle celebrazioni della giornata della memoria, l'ANPI e il Circolo Eco-Culturale La Meridiana insieme ai Circoli Arci di Calderara e Palazzolo Milanese, le scuole medie Croci e Allende, con il patrocinio della Città di Paderno Dugnano, sabato 28 gennaio alle ore 21 presso l'Auditorium della Biblioteca Tilane, organizzano lo spettacolo-concerto "Musiche per la memoria ...per non dimenticare". Durante lo spettacolo presentato dal gruppo "I Rouseto Folk" formato da Rosi Consonni (organetti diatonici), Massimo Brambilla (chitarra), Alessandro Brambilla (percussioni etniche), Vincenzo Sanfilippo (fiati), Sabatino Aurilia (fisarmonica) e Silvia Vitali (voce narrante), si alterneranno musiche tradizionali klezmer-ebraiche a letture di brani tratti da famosi testi della tradizione ebraica. Il tutto sottolineato dallo sfondo di immagini e filmati. Seguirà un rinfresco. Entrata Libera.

domenica 22 gennaio 2012

C'E' VELENO ANCHE NELL'ARIA PRIMAVERILE DI OGGI. PM10: COSA FA L'AMMINISTRAZIONE PADERNESE?

Sappiamo bene o male tutti (o almeno lo sa chi come noi è particolarmente sensibile all'argomento) quanto l'aria sia fetida a Milano e dintorni (a PADERNO DUGNANO, per esempio) da un bel po' di tempo (troppo) e di come siano urgenti e necessari provvedimenti che mitighino la portata delle concentrazioni di P10 e particolati annessi. Necessario da tempo sarebbe anche che i Comuni, la Provincia e la Regione, si siedano attorno ad un tavolo per discutere e decidere piani e azioni di sistema risolutivi che vedano tutte le parti coinvolte... cosa mai fatta ma non più rinviabile.
 Cormano fa qualcosa, non molto, ma qualcosa... ce lo segnala il Blog La Scommessa che invitiamo a leggere. E Paderno Dugnano cosa fa?
Chiude gli occhi, come evidenzia Giuranna a titolo del suo post?
L'Amministrazione Padernese a guida Alparone Marco, oltre a proclamarsi molto preoccupata per il PM10 (e per questo di volere la realizzazione di impianti di co-generazione che abbatterebbero le polveri sottili oltre e di impegnarsi anima e corpo perché la metropolitana giunga almeno sino in Via Reali) non ha mai fatto nulla. Quando tutti facevano il blocco del traffico, a Paderno si è sempre circolato liberamente..

Le risposte celeri a problemi contingenti pare non si confacciano a questa amministrazione che ci mette sempre un po' di tempo a rispondere... (pensiamo per esempio alla vicenda Rho Monza su cui si dicono essere stati sempre contrari al progetto di Provincia e Serravalle , ma non è così).

Certo, il blocco del traffico non è risolutivo, ma aiuta. E se a questo si aggiungesse l'impegno a ragionare in prospettiva con tutti coloro che hanno responsabilità programmatoria sul sistema della mobilità...
Possiamo sperare che qualcosa si muova e cambi? 

Qui tutto dorme e intanto .. respiriamo a pieni polmoni e ci ammaliamo (le scuole in questi giorni sono decimate, ma forse a qualcuno conviene ci si ammali..)...  
SVEGLIA!

MILANO PROGETTO GIARDINI CONDIVISI: PRESENTI E ATTIVE ANCHE LE VERDI ELENA GRANDI ED ELISA SCARANO (CO-PRESIDENTE NAZIONALE GIOVANI VERDI)

UNA GRAN BELLA IDEA CHE NON SAREBBE MALE PORTARE ANCHE A PADERNO DUGNANO!

Cittadini dal «pollice verde» per dar vita a orti condivisi e isole fiorite

Più di 400 gli spazi individuati dalle associazioni. Una rete ecologista che vuole ridisegnare la città con i giardini collettivi


MILANO - Un po’ come la gramigna, tanto per restare in tema. Che si infiltra dove può e mette le radici. Così fanno anche i tanti cittadini con il pollice verde. Cercano spazi abbandonati, chiamano a raccolta gli amici e trasformano uno spiazzo brullo in un giardino, dove crescono i pomodori e i fiori. Lo chiamano giardinaggio partecipato. Ora, le associazioni e non che già si occupano di questo a Milano stanno ultimando la richiesta da spedire in Comune: «Abbiamo scritto un regolamento e speriamo che l’amministrazione lo firmi con noi», spiegano.LEGGI TUTTO..

IN DIFESA DEL PARCO SUD

Riceviamo e diffondiamo volentieri questo comunicato che parla in difesa del Parco Sud e per la mobilità sostenibile . 
Mentre leggiamo, ricordiamoci tutti della vicenda Rho-Monza (!!), del nostro Parco Grugnotorto - Villoresi e di tutte le poche aree libere che ci restano...

I Comuni compresi nel Parco Sud
Gli Ecologisti e Civici di Ossona, di Boffalora, del Sud Milano e i Giovani  Verdi,  lunedì mattina hanno partecipato al presidio indetto dall'associazione per  il parco sud per la difesa delle aree "protette" in lombardia, in concomitanza con l'incontro in provincia dei sindaci dei comuni del parco per l'ennesima "eccezione" che cancella altri 40.000 mq del Parco Agricolo Sud.
Presenti le varie associazioni ecologiste, degli agricoltori, i comitati no tangenziale, i comitati no tem, e molti cittadini preoccupati del futuro del parco.
La delegazione dei comitati è stata solo ospitata ma non ha avuto la possibilità di intervenire. Questo ci pare grave e indice di scarsa coscienza democratica, una chiara posizione censoria nascosta dietro a tecnicismi.
Gli Ecologisti e Civici condividono la posizione espressa da vari sindaci, i quali lamentano che per eseguire una ristrutturazione in una pista di atletica, un deposito di attrezzi, si trovano di fronte a vincoli, burocrazie e intoppi, mentre quando si tratta di "subire" nei propri territori, tangenziali, cave, centri commerciali, la
provincia ha sempre agito a senso unico eludendo più volte i vincoli ambientali provinciali, quali i corridoi ecologici e come questo ennesimo caso di "cementificazione" ne è ultima triste prova.
Il Parco Agricolo Sud Milano può e deve essere protagonista di quella conversione ecologica che trova i primi germogli nel distretto di economia solidale rurale e negli agricoltori passati all'agricoltura biologica; ci preme sottolineare come la P.A.C. (Politica Agricola Comunitaria) con la riforma del 2013 sarà una opportunità di rilancio della nostra agricoltura di qualità. Una ragione in più per ascoltare le associazioni. Nel giorno del debutto di area C per la qualità dell'aria e per una mobilità sostenibile, è emerso chiaramente il progetto di secondo anello di tangenziale di Milano, a ovest la Boffalora-Malpensa, a nord la pedemontana e a est la Tem, e a sud, nel cuore del parco agricolo sud con progetti di strada che cambiano nome e tracciato a seconda dei giorni per confondere i cittadini.
Basta con gli attrattori di traffico che convergono negli imbuti delle città. Chiediamo il potenziamento del trasporto pubblico, la provincia dica cosa vuole fare di Movibus e del trasporto bus.
Chiediamo che la Provincia si impegni nella convocazione di un tavolo con le associazioni consumatori e i comitati dei pendolari per elaborare una mobilità integrata tra i vari mezzi pubblici e ridurre i costi dei biglietti; ricordiamo che nel 2011 i biglietti ferroviari sono aumentati del 23% a fronte di un peggioramento sostanziale e ben documentato dal comitato pendolari della linea S6. Aumentare i biglietti non è promuovere la mobilità sostenibile. Autostrade, cemento e le continue"eccezioni" rischiano di cancellare il parco agricolo sud.
Facciamo nostro il coro del comitato radici nel cielo: Giù le mani dal nostro parco!

luci e OMBRE del decreto "CRESCI ITALIA": trivellazioni petrolifere libere - I Verdi lanciano un appello tramite il loro Portavoce Angelo Bonelli.

Il nome dato al decreto sulle liberalizzazioni "Cresci Italia"  può essere forse stato scelto ad hoc, per rassicurare gli investitori (quegli investitori speculatori e sciacalli che si stanno arricchendo sulle nostre spalle) per dire loro che il nostro povero Paese ce la sta mettendo tutta...
Ma quel "Cresci" è chiaramente  tutto dentro a "quella" cultura della crescita che tanto ha fatto male alla salute generale dei nostri stati, obiettivo unico e univoco da perseguire ad ogni costo
Esempio ne sono gli articoli 16 e 17 del decreto secondo cui sarà possibile fare trivellazioni petrolifere aree marine e naturali pregiate che sono Aree marine protette di prossima istituzione come l'Isola di Pantelleria, il Canale di Sicilia e gran parte del territorio della Basilicata!!


"Chiediamo alle forze politiche presenti in Parlamento di stralciare immediatamente la materia delle trivellazioni per evitare di svendere larghe fette del nostro territorio e di quelle che stanno per diventare aree marine protette ai petrolieri".
Angelo Bonelli

sabato 21 gennaio 2012

BUONE NOTIZIE PER LA DEMOCRAZIA - CUSANO MILANINO: VINTO IL RICORSO AL TAR - IL REFERENDUM PER DECIDERE SE Sì O NO AL SUPERMERCATO SI FARA'

Dopo aver parlato di Cinisello Balsano e della battaglia che Legambiente, non da ora, sta conducendo per fermare la cementificazione di aree Grugnotorto - Villoresi, ecooci a segnalrvi una buona notizia che riguarda i nostri vicini di Cusano Milanino. 
 
E' stato vinto il ricorso al TAR avanzato dal comitato promotore del referendum NO al Supermercato che si sta battendo da qualche tempo su una vicenda inziata non da ora a Cusano MIlanino. Ne trovate esaudiente resoconto a questo link
Perchè vi raccontiamo anche questa vicenda? Perchè vorremmo fosse chiaro che non è più possibile ragionare solo entro i propri confini quando parliamo di ambiente, salute, flussi di traffico, rapposrti economici... Siamo immersi in un sistema complesso dove ciascuna variabile ha effetto su tutto. 
Scelte adottate nel Comune a fianco, hanno inevitabilmente ripercussioni anche per noi, anche se sono scelte che magari non riguardano il territorio di confine. La domanda è una: perchè si continuano a realizzare strutture commerciali di grande portata in un territorio che è già saturo di questo genere di offerta?
Ricordiamo che a pochi Km ci sono almeno 6 centri di grande distribuzione.
E quindi? Come riutilizzare le aree dismesse? La rispsota, almeno per Cusano Milanino, sta nelle preoccupazione dei sui abitanti legate alle "caratteristiche del territorio comunale ovvero alla sua ridotta estensione (3,11 Kmq), alla quasi totale urbanizzazione, ad una viabilità già molto problematica e congestionata, che la realizzazione in adiacenza all’area della nuova Metrotramvia Milano-Desio renderà ancora più difficile, ed alla presenza di insediamenti residenziali, nel Milanino, con tipologie di fabbricati con giardini che non superano i tre piani fuori terra. Si aggiunga che la stessa Via Unione è interessata dal vecchio “ambito di attenzione ambientale” essendovi affacciati edifici della “Città giardino”, sottoposto a vincolo di tutela di tipo paesaggistico ratificato lo scorso anno da parte della Regione Lombardia"... Non aggiungiamo altro. 
Buon referendum cari cittadini di Cusano Milanino! Se si potesse, voteremmo con voi anche noi!

venerdì 20 gennaio 2012

ACQUA: VITTORIA!

Dal testo di decreto del Consiglio dei Ministri (scaricabile qui)  è stato stralciato dall'art. 26 (pag. 34) il  divieto di gestione dei servizi di interesse economico generale tramite  enti di diritto pubblico.
Una grande vittoria del popolo dell'acqua che si è mobilitato in
  tutti i territori per chiedere al Governo il rispetto dell'esito  referendario. La mobilitazione ha pagato! Anche noi a Paderno Dugnano abbiamo dato il nostro contributo.
Qui di seguito il comunicato stampa del "Forum Italiano dei Movimenti per
  l'Acqua".

COMUNICATO STAMPA
IL GOVERNO MONTI FA MARCIA INDIETRO: 
 LA RIPUBBLICIZZAZIONE DELL'ACQUA È POSSIBILE

La mobilitazione paga: il popolo dell'acqua ha costretto il Governo a
  ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico  attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali.
È una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il Paese  hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario.
Rimane ampiamente negativo il giudizio del Forum Italiano dei Movimenti  per l'Acqua sul decreto liberalizzazioni che, a dispregio del voto del  giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo  sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali.
La mobilitazione del popolo dell'acqua continua per la piena attuazione  del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del  servizio idrico e la campagna di obbedienza civile per una tariffa corretta e coerente coi referendum. Si scrive acqua, si legge   democrazia.

Roma, 20 gennaio 2012

IN DIFESA DEL PARCO GRUGNOTORTO-VILLORESI E PER IL NO AL CONSUMO DI TERRITORIO

Oasi dei Gelisi - Paderno Dugnano
Il Parco Grugnotorto-Villoresi è un Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) voluto fortemente dalle associazioni ambientaliste del nostro territorio, dai verdi e da tutti quegli ecologisti che hanno a cuore la tutela del territorio, la conservazione delle aree libere (stop al consumo di suolo) e la difesa dei beni comuni. Il Grugnotorto-Villoresi si estende su 830 ettari in sette Comuni a nord di Milano, interessando Bovisio Masciago, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano e Varedo.

I Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS) sono parchi che nascono dalla decisione autonoma dei singoli Comuni e il loro mantenimento è strettamente legato alla volontà degli stessi Comuni. In passato si è chiesto più volte, con voto di Consiglio Comunale (quando la Lega di Bogani, allora all'opposizione, votava contro a questa proposta) il riconoscimento a vincolo regionale, cosa mai ottenuta e che comunque oggi con la "legge ammazza parchi", voluta dalla maggioranza in Regione Pdl e Lega e approvata dal Consiglio della Lombardia prima d'andare in ferie nel 2011, perderebbe il valore che vi si voleva dare.

Il Grugnotorto-Villoresi è stato più volte minacciato (chissà l'Amministrazione Padernese che idee ha per il PGT di cui nulla si sa e che nulla muove.. alla faccia dello strumento partecipativo!). Alcune di queste minacce hanno storia lunga. Quella di Cinisello Balsamo, Coop Lombardia e Fondi Rustici ve la vogliamo raccontare e, nel segnalare l'avvio della raccolta firme on line www.cinisello.legambiente.org, vi invitiamo a sotenere la battaglia in difesa del suolo che Legambiente sta conducendo.

In sintesi, COOP Lombardia e Fondi Rustici Nord Milano vogliono costruire a Cinisello Balsamo volumetrie pari a 16 palazzi di 8 piani nel Parco Grugnotorto Villoresi, un parco sito in un’area tra le piu’ congestionate ed inquinate d’Europa. All'interesse collettivo COOP Lombardia e Fondi Rustici Nord Milano antepongono un mero interesse economico a svantaggio dei cittadini, del parco e dell'ambiente.
C'è chi afferma che con quel progetto si andrebbe a costruire fuori dal Parco Grugnotorto e non dentro il Parco. Legambiente di Cinisello suggerisce di scaricare dal sito ufficiale del Parco del Grugnotorto Villoresi la planimetria con la perimetrazione del Parco e di verificare le aree citate nella lettera COOP Lombardia (AT-P bozza del PGT e comparto ST/SP.2) proposte per l'edificazione se non si pongono dentro gli attuali confini del Parco (PRG e futuro prossimo PGT). Ma al di là della questione "dentro" o "fuori"... perchè occupare aree libere con nuova cementificazione? Il territorio non è già abbastanza saturo? STOP al COMSUMO DI SUOLO!

Un suggerimento a chi guida la nostra Città e all'Assessore Bogani che sta con "perizia" lavorando al PGT: se vogliamo garantirci un futuro, una questione di fondamentale importanza è la difesa del sistema del verde e dei parchi padernesi, spazi vitali passati nel dimenticatoio di questa amministrazione.

Salvaguardare, rafforzare, ampliare, collegare, migliorare la fruizione del parco Grugnotorto-Villoresi (nessun intervento, ad oggi) e del Parco del Seveso (dov'è finito?), tutelando il nostro patrimonio culturale-storico e garantendone l’attività agricola presente.


Semplice. No? Basta volerlo.

lunedì 16 gennaio 2012

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO ACQUA BENE COMUNE DI PADERNO DUGNANO

COMUNICATO
 
Il Comitato Acqua Bene Comune di Paderno Dugnano, è costretto a prendere atto che anche col cambio del governo non è cambiato l'attacco al voto degli italiani che con i referendum hanno respinto l'obbligatorietà alla privatizzazione della gestione dei servizi idrici. Anche il nuovo governo sta manifestando l'intenzione di privatizzare un bene comune, un bene fondamentale per la vita: l’acqua potabile. Un diritto umano essenziale, principio sancito dalla risoluzione dell’Assemblea dell’ONU del 30 luglio 2010.
 
Il Governo Monti intende approvare un decreto sulle strategie di liberalizzazione, che vuole intervenire direttamente anche sull’acqua, sconfessando l'esito dei Referendum del 12 e 13 giugno scorsi. Dobbiamo impedirlo, per questo è in atto una mobilitazione in Italia dei comitati per l'acqua, a cui aderisce anche il comitato di Paderno Dugnano, che inizia con una campagna di informazione e sensibilizzazione in difesa dell'acqua bene comune e della democrazia; campagna iniziata giovedì scorso, 12 gennaio, col lancio dell'appello del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua in difesa dei referendum da firmare via internet che, in poco più di 72 ore, oltre 13.000 persone hanno sottoscritto (37 firme da Paderno Dugnano).
 
Alre iniziative saranno organizzate prossimamente anche a livello locale nella nostra città.
 
Il comitato chiede a tutte le persone di continuare a diffondere l'appello per moltiplicare le firme. Utilizzando le mailing list, il passaparola, i social network. Facciamo di tutto per far circolare l'appello e far firmare quanti più italiani possibile sul sito acqua bene comune
 
Grazie dell'attenzione.
 
Diego Spinello
per il Comitato Acqua Bene Comune di Paderno Dugnano
 
...e tu? hai già sottoscritto l'appello? 
se non l'hai fatto ancora
AFFRETTATI!

RHO -MONZA .. IKEA : AGGIORNAMENTI DAL PORTAVOCE DEL COMITATO PADERNESE

I settimanali diquesta settimana riportano notizie che incrociano la questione Rho-Monza con le questioni cormanesi, legate al posizionamento possibile di una nuova IKEA ad Ospitaletto. 
Qui gli echi del fine settimana sul “Cittadino” di sabato

Ampliamo i riferimenti web sul tema, ripartendo da “PadernoInblog” e dal suo sondaggio ,

Anche su “Padernoforum”.

E’ prematuro esprimere un giudizio, però è bene fare delle considerazioni. L’insediamento IKEA di Carugate sta fuori dello svincolo autostradale (20 metri), assieme al Carrefour ed al Leroy Merlin. E’ una bolgia, ma, almeno, tutto è là, attaccato all’autostrada e non ci sono quartieri residenziali nei pressi. Via IV Novembre di Ospitaletto, al contrario, è un quartiere di Cormano caratterizzato ancora oggi da stradine anguste e da una concentrazione di palazzi attorno alla piazza del mercato ed alle tre aziende storiche, ai più note con i nomi di  SIMI-ISOLA-SAFI.
Inoltre, se lo “scopo” (falso!) di De Nicola e co. per riqualificare Rho-Monza e, nel futuro prossimo, allargare la Mi-Meda, era quello di “decongestionare” la nostra zona dal traffico attuale, beh, portando costantemente un flusso aggiuntivo di altre migliaia di auto all’IKEA 365 giorni all’anno, risulta del tutto evidente come la politica di costruzione di queste autostrade niente abbia a che vedere con i problemi del traffico locale.

Infine, sul discorso dei posti di lavoro, in questi anni se ne sono viste di tutti i colori. Personalmene temo l’ennesima storia con i soliti contratti farsa da “un mese più uno”, o 3+3. ecc. Cose che non si addicono a chi ha famiglia ed ha impegni fissi da onorare.

Sarei molto felice di essere smentito su tutti i fronti, ma, ahimè, temo che non sarà così.

Buona lettura.
Ferr.

domenica 15 gennaio 2012

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEI VERDI

IL MOMENTO DEL VOTO PER LA MOZIONE 
"IL CORAGGIO DI CAMBIARE"
E ORA...AVANTI TUTTA CON IL PROGETTO COSTITUENTE!
VERDI ECOLOGISTI E CIVICI 
INSIEME PER IL CAMBIAMENTO

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DEI VERDI: APPROVATE LE MODIFICHE DELLO STATUTO - I VERDI TORNANO AD ESSERE UN PARTITO APERTO, INCLUSIVO, DEMOCRATICO


Si è chiusa ieri la prima giornata dell'Assemblea Programmatica dei Verdi. Un momento importante e di svolta
I Verdi sembrano chiudere con il passato, abolendo quelle norme statutarie volute nell'era di Pecoraro Scanio e che tanto avevano fatto male al movimento ecologista italiano. 
Si è introdotta la co-conduzione del partito, in linea con le migliori tradizioni europee. Due Portavoce, di genere diverso (uomo e donna), e non più un "Presidente". Una scelta, questa, che apre un diverso corso per il partito dei Verdi, lontano dai personalismi, dalla mitizzazione del "leader" e dai carrierismi che nel passato ne avevano fatto il porto di transito per politicanti in cerca di poltrone.
Un'altra scelta importante per la democrazia interna al partito è stata quella di introdurre per le decisione chiave  la votazione per delegati, eliminando il metodo di votazione "1 testa - 1 voto" che in passato avevano favorito personaggi senza scrupoli, che erano riusciti a insediare il proprio potere attraverso tesseramenti selvaggi e le cosìdette "truppe cammellate" che venivano a portare il proprio voto su comando. 
Elisa Scarano - c/o Portavoce nazionale dei Giovani Verdi

Non sono mancate ieri le tensioni, così come evidenziato dai media nazionali, vani tentativi di destabilizzazione da parte di un gruppo che avrebbe voluto mantenere il vecchio sistema e continuare così  agevolmente a tenere in scacco il movimento. La triste scenetta ripresa dai media ed echeggiata su alcune reti nazionali, raffigurava una messa in scena preparata per l'occasione. Nasce il sospetto che qualcuno voglia attraverso episodi di questo tipo far passare nell'opinione pubblica l'idea di un movimento ecologista italiano debole, senza credibilità e voce . Non è così, non sarà più così. Questa volta la votazione, effettuata tramite delegati espressi  democraticamente dalle federazioni regionali, ha garantito scelte pulite. I sabotatori non sono riusciti nel loro intento: circa i 3/4 dell'assemblea (ben oltre i 2/3 richiesti per le modifiche statutarie) ha votato a favore delle modifiche statuarie  che erano state osteggiate. Ricco è stato il dibattito, denso di contenuti e prospettive. 

Ottimi  gli interventi di Paolo Galletti, Luana Zanella, Barbara Diolaiti e Norina Daffini (Lombardia). Al tavolo della Presidenza anche Elisa Scarano, Verdi Lombardia, neo eletta co- portavoce nazionale dei Giovani Verdi.

I Verdi oggi ascolteranno i rappresentanti di partiti italiani (IdV, SEL, Radicali, Pd, Federazione della Sinistra), del sindacato e dei lavoratori, delle associazioni ambientaliste (tra cui il presidente nazionale del WWF e di Legambiente) e altri.
Atteso anche l'intervento del Presidente Angelo Bonelli che già ieri ha avuto modo, durante la discussione intorno alle modifiche statutarie, di esprimere la propria linea - forza e continuità al processo attivato con il movimento Ecologisti, Reti Civiche - ricevendo il sostegno e il plauso da parte dell'Assemblea. Al voto in chiusura le due mozioni. "Il coraggio di cambiare" quella sostenuta dai delegati dei Verdi di Paderno Dugnano. 

giovedì 12 gennaio 2012

Il 14 e il 15 gennaio 2012 si terrà a Chianciano Terme l'Assemblea Programmatica Nazionale dei Verdi

32 sono i delegati in partenza dalla Lombardia, 3 di questi sono di Paderno Dugnano, tutti firmatari e sostenitori della MOZIONE "Il Coraggio di cambiare". 

"Dobbiamo proseguire con ancora più forza e determinazione nel processo di cambiamento avviato con la Costituente ecologista, civica e verde, come deciso fin dal Congresso di Fiuggi del 2009, perchè abbiamo aperto una nuova e positiva fase dell’ecologismo politico in Italia".

I Verdi, da diversi mesi e insieme ad altre forze attive e propositive della società civile, sono fortemente impegnati nella realizzazione di un nuovo soggetto politico, ecologista e civico, su parametri teorici e metodi politici in netta discontinuità col passato.
 
Il Congresso Nazionale dei Verdi dovrà sancire questa nuova politica dinamica e movimentista degli ecologisti nel nostro Paese, radicalmente innovativa nelle forme della rappresentanza e nei contenuti programmatici.

I Verdi sono fra i promotori di questo progetto politico ecologista, aperto, laico, plurale e democratico
E' necessario oggi più che mai dare centralità e priorità alla questione ecologica, attraverso politiche estranee alle logiche partitiche, rompendo con meccanismi e metodi  che tanto hanno fatto (e fanno) male al nostro Paese.

"L'Italia ha un'emergenza, e si chiama futuro. Il futuro incerto, buio per milioni di italiani. Un futuro che è stato rubato alle nuove generazioni da una crisi economica e sociale profonda, che ha prodotto e continua a produrre un’altrettanto grave crisi ecologica".

Diritto al futuro, ricambio generazionale, lotta ai privilegi, accesso alla casa, al credito e al mondo del lavoro, cambiamenti climatici, una fiscalità più equa contro le crescenti disparità sociali, green economy e green jobs, stop al consumo del territorio, difesa dei beni comuni, alle energie rinnovabili, difesa dei diritti civili e umani, tutela dei diritti degli animali: queste le parole-chiave della nostra proposta.

"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck