Ai link qui di seguito è possibile leggere quanto pubblicato dai settimanali locali questa settimana. L'argomento principale è l’elaborazione del progetto del tavolo tecnico intercomunale.
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sabato 30 aprile 2011
dal COMITATO REFERENDARIO 2 Sì PER L'ACQUA BENE COMUNE
Domani domenica 1 maggio
dalle ore 16 alle 22 saremo presenti
in Piazza della Resistenza / via Grandi
con il gazebo del comitato di Paderno Dugnano
"2 Sì per l'Acqua Bene Comune".
tutti sono invitati a partecipare e dare il proprio contributo alla campagna
RICEVIAMO DAI COMITATI NO INCENERITORE: RISPOSTA AL VICESINDACO DELLA LEGA BOGANI
RISPOSTA AL VICE SINDACO DI PADERNO BOGANI
(vedi articolo Settegiorni venerdì 29 aprile 2011)
Una breve nota sulle dichiarazioni del Vicesindaco di Paderno, Bogani, indirizzata ai coordinatori dei Comitati NO Inceneritore e alla Redazione del Cittadino
Il Coordinamento dei Comitati NO Inceneritore di Paderno Energia intende precisare alcuni punti già oggetto della nota stampa di una settimana fa e ripresi con un approccio inutilmente polemico dal Vicesindaco Bogani.
Anzitutto, se l’Amministrazione padernese intende adire le vie legali nei confronti del Responsabile della Provincia per l’Autorizzazione Impatto Ambientale, si tratta di una sua scelta che prima di commentare vogliamo verificare nei fatti anche se riteniamo che, in primis, il funzionario debba attenersi alle leggi e ai regolamenti e non alla necessità di chiudere in fretta il procedimento. Per quanto ci riguarda, stiamo puntigliosamente annotando tutti i passaggi burocratici sia nella forma (come i termini sulla consegna dei documenti da parte di Paderno Energia) sia soprattutto nei contenuti. A questo riguardo stiamo valutando le possibilità di assistere direttamente alla riunione del “tavolo di concertazione” in cui verranno spiegate le risposte (le controdeduzioni) alle nostre osservazioni presentate sui documenti integrativi richiesti dalla Conferenza dei Servizi del marzo 2010.
Bogani, dato il colpo al cerchio, sfodera un colpo alla botte: accusa i Comitati di procurato allarme. Teme che abbiamo in mano documenti riservati, da cui abbiamo tratto l’informazione che Paderno Energia “è in serie trattative” con la società Eldap per l’acquisto di tutta l’area industriale. In realtà i Comitati hanno avuto, tramite accesso agli Atti presso la Provincia, il giorno 5 aprile, copia di una lettera inviata anche al Comune di Paderno Dugnano il 10 febbraio. E qui si insinua il dubbio: il Vicesindaco, in questi due mesi, ha avuto il tempo e il modo di leggere la lettera e la documentazione allegata che riguarda viabilità interna all’area e reti dei servizi idrici e fognari?
Non è intenzione dei Comitati il sollevare polemiche nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Paderno ma di fronte ad una accusa così forte e immotivata non possiamo che rispondere ricordando che anche la calunnia è un reato passibile di denuncia.
Abbiamo proposto in modo convinto un metodo di consultazione permanente, un “patto dei sindaci e dei cittadini” che faccia arrivare chiaro a Provincia e Regione il messaggio che i cittadini e le istituzioni sul territorio sono contrarie al rilascio dell’autorizzazione all’inceneritore. In questo quadro, mentre aspettiamo che si realizzi questo coordinamento tra i 5 comuni interessati, abbiamo chiesto allo stesso Vicesindaco un incontro chiarificatore.
Il coordinamento dei Comitati
Paderno, 29.4.2011
(vedi articolo Settegiorni venerdì 29 aprile 2011)
Una breve nota sulle dichiarazioni del Vicesindaco di Paderno, Bogani, indirizzata ai coordinatori dei Comitati NO Inceneritore e alla Redazione del Cittadino
Il Coordinamento dei Comitati NO Inceneritore di Paderno Energia intende precisare alcuni punti già oggetto della nota stampa di una settimana fa e ripresi con un approccio inutilmente polemico dal Vicesindaco Bogani.
Anzitutto, se l’Amministrazione padernese intende adire le vie legali nei confronti del Responsabile della Provincia per l’Autorizzazione Impatto Ambientale, si tratta di una sua scelta che prima di commentare vogliamo verificare nei fatti anche se riteniamo che, in primis, il funzionario debba attenersi alle leggi e ai regolamenti e non alla necessità di chiudere in fretta il procedimento. Per quanto ci riguarda, stiamo puntigliosamente annotando tutti i passaggi burocratici sia nella forma (come i termini sulla consegna dei documenti da parte di Paderno Energia) sia soprattutto nei contenuti. A questo riguardo stiamo valutando le possibilità di assistere direttamente alla riunione del “tavolo di concertazione” in cui verranno spiegate le risposte (le controdeduzioni) alle nostre osservazioni presentate sui documenti integrativi richiesti dalla Conferenza dei Servizi del marzo 2010.
Bogani, dato il colpo al cerchio, sfodera un colpo alla botte: accusa i Comitati di procurato allarme. Teme che abbiamo in mano documenti riservati, da cui abbiamo tratto l’informazione che Paderno Energia “è in serie trattative” con la società Eldap per l’acquisto di tutta l’area industriale. In realtà i Comitati hanno avuto, tramite accesso agli Atti presso la Provincia, il giorno 5 aprile, copia di una lettera inviata anche al Comune di Paderno Dugnano il 10 febbraio. E qui si insinua il dubbio: il Vicesindaco, in questi due mesi, ha avuto il tempo e il modo di leggere la lettera e la documentazione allegata che riguarda viabilità interna all’area e reti dei servizi idrici e fognari?
Non è intenzione dei Comitati il sollevare polemiche nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Paderno ma di fronte ad una accusa così forte e immotivata non possiamo che rispondere ricordando che anche la calunnia è un reato passibile di denuncia.
Abbiamo proposto in modo convinto un metodo di consultazione permanente, un “patto dei sindaci e dei cittadini” che faccia arrivare chiaro a Provincia e Regione il messaggio che i cittadini e le istituzioni sul territorio sono contrarie al rilascio dell’autorizzazione all’inceneritore. In questo quadro, mentre aspettiamo che si realizzi questo coordinamento tra i 5 comuni interessati, abbiamo chiesto allo stesso Vicesindaco un incontro chiarificatore.
Il coordinamento dei Comitati
Paderno, 29.4.2011
1 MAGGIO 2011: PER IL LAVORO, LA SALUTE, LA SICUREZZA
Dopo la fiaccolata per le vie di Paderno Dugnano dello scorso 28 aprile promossa da AIEA e da altre associazioni ambientaliste e movimenti locali in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto, oggi 30 aprile ancora centinaia di persone hanno manifestato per le vie di Sesto San Giovanni per dire BASTA MORTI SUL LAVORO.
Alla testa del corteo i lavoratori e i famigliari delle vittime dell’Eureco di Paderno Dugnano dove 4 lavoratori, Arun Zequiri, Sergio Scapolan, Salvatore Catalano e Leonard Shehu, hanno perso la vita nel rogo causato da uno scoppio. Con loro i lavoratori della ex Breda, AIEA e tanti altri famigliari di altre vittime.

Domani è il 1° maggio. Il 1° maggio del 2011, un anno difficilissimo. Un 1° maggio di beatificazione. Un 1° maggio che qualcuno tenta di svuotare di significato facendone la festa dei lavoratori-consumatori, mentre altri lavoratori lavoreranno per consentire il consumo. Senza voler essere blasfemi, ma vien proprio da pensare: beato chi può non lavorare senza ricatti o ritorsioni, beato chi lo stipendio ce l'ha ancora...
venerdì 29 aprile 2011
IMPORTANTE APPUNTAMENTO A MILANO 5 MAGGIO - AGRICOLTURA: LA PAC CI RIGUARDA! FRASSONI - BOVE' E PETRINI A MILANO
5 maggio 2011 - dalle 10.00 alle 13.30
Università Statale di Milano, aula 6, Facoltà di Scienze Politiche,
via Conservatorio, 7 (MM1 San Babila)
Convegno Internazionale
Università Statale di Milano, aula 6, Facoltà di Scienze Politiche,
via Conservatorio, 7 (MM1 San Babila)
Convegno Internazionale
La PAC (Politica Agricola Comune) ci riguarda
Ne discutono
José Bové , vice presidente della Commissione per
l'agricoltura e lo sviluppo rurale al Parlamento Europeo, Carlo
Petrini , presidente internazionale di Slow Food Modera
Giovanni Valentini, giornalista de La Repubblica
Intervengono Monica Frassoni, Co-presidente
del Partito Verde Europeo, Vittorio Cogliati Dezza ,
Presidente di Legambiente, Andrea Ferrante ,
Presidente AIAB, Anima il dibattito Filippo Solibello,
giornalista di Rai Radio 2
Il convegno è organizzato da Legambiente, AIAB, Slow Food e Verdi
Europei
Ne discutono
José Bové , vice presidente della Commissione per
l'agricoltura e lo sviluppo rurale al Parlamento Europeo, Carlo
Petrini , presidente internazionale di Slow Food Modera
Giovanni Valentini, giornalista de La Repubblica
Intervengono Monica Frassoni, Co-presidente
del Partito Verde Europeo, Vittorio Cogliati Dezza ,
Presidente di Legambiente, Andrea Ferrante ,
Presidente AIAB, Anima il dibattito Filippo Solibello,
giornalista di Rai Radio 2
Il convegno è organizzato da Legambiente, AIAB, Slow Food e Verdi
Europei
lunedì 25 aprile 2011
25 APRILE 2011
IN NOME DELLA PACE
DEI DIRITTI
DELLE LIBERTA' VERE
IN NOME DI UN'UMANITA' "UMANA"
ORA E SEMPRE RESISTENZA
martedì 19 aprile 2011
BONELLI SULL'EMENDAMENTO CHE BLOCCA IL NUCLEARE
Care e cari il governo oggi ha presentato un emendamento al decreto omnibus con il quale abroga le norme che reintroducevano il nucleare in Italia e che sono oggetto di quesito referendario. Ad una prima lettura verificata anche con il costituzionalista prof. Pace
l'emedamento farebbe cadere il quesito referendario nucleare previsto per il 12 e 13 giugno , referendum che non si svolgerebbe più. Dico svolgerebbe perchè prima la norma deve essere approvata e pubblicata sulla G.U. . Dopo la pubblicazione sulla G.U. , la Corte di Cassazione verifica se le norme approvate fanno venir meno le ragioni dello svolgimento del referendum.
Il governo ha attuato di fatto un raggiro, reso più esplicito dal comma 1 che esplicitamente dice che la decisione del governo di avviare la costruzione delle centrali nucleari è soppressa fino alle nuove segnalazioni scientifiche sul paino della sicurezza che saranno
studiate dall'agenzia per la sicurezza sul nucleare e alle decisioni dell'UE relativamente agli stress test. L'agenzia per la sicurezza sul nucleare non viene sopressa e saranno i filonuclearisti al limite dell'integralismo come Veronesi e Tirelli a decidere se fare le
centrali e quali centrali nucleari fare in Italia. Per sintetizzare un primo e importante risultato lo abbiamo ottenuto costringendo il governo alla ritirata sul nucleare, ma è chiaro che dobbiamo denunciare il gravissimo comportamento del governo che non ha voluto far esprimere gli italiani con il referendum. Gli ultimi dati che mi erano stati comunicati da istituti di sondaggi come IPR e IPSOS dicevano che il quorum ad oggi sarebbe stato raggiunto nella misura del 58%. Quindi dobbiamo continuare nella nostra mobilitazione per le rinnovabili contro il nucleare.
Domani come Verdi siamo mobilitati insieme ai sindacati e alle associazioni imprenditoriali per difendere il fotovoltaico e il conto energia che il governo vuole ammazzare..
Continuiamo la battaglia, prendendoci anche i meriti di questo passo indietro del governo sapendo quali sono le loro intenzioni.
Un abbraccio a tutte e tutti
Angelo Bonellil'emedamento farebbe cadere il quesito referendario nucleare previsto per il 12 e 13 giugno , referendum che non si svolgerebbe più. Dico svolgerebbe perchè prima la norma deve essere approvata e pubblicata sulla G.U. . Dopo la pubblicazione sulla G.U. , la Corte di Cassazione verifica se le norme approvate fanno venir meno le ragioni dello svolgimento del referendum.
Il governo ha attuato di fatto un raggiro, reso più esplicito dal comma 1 che esplicitamente dice che la decisione del governo di avviare la costruzione delle centrali nucleari è soppressa fino alle nuove segnalazioni scientifiche sul paino della sicurezza che saranno
studiate dall'agenzia per la sicurezza sul nucleare e alle decisioni dell'UE relativamente agli stress test. L'agenzia per la sicurezza sul nucleare non viene sopressa e saranno i filonuclearisti al limite dell'integralismo come Veronesi e Tirelli a decidere se fare le
centrali e quali centrali nucleari fare in Italia. Per sintetizzare un primo e importante risultato lo abbiamo ottenuto costringendo il governo alla ritirata sul nucleare, ma è chiaro che dobbiamo denunciare il gravissimo comportamento del governo che non ha voluto far esprimere gli italiani con il referendum. Gli ultimi dati che mi erano stati comunicati da istituti di sondaggi come IPR e IPSOS dicevano che il quorum ad oggi sarebbe stato raggiunto nella misura del 58%. Quindi dobbiamo continuare nella nostra mobilitazione per le rinnovabili contro il nucleare.
Domani come Verdi siamo mobilitati insieme ai sindacati e alle associazioni imprenditoriali per difendere il fotovoltaico e il conto energia che il governo vuole ammazzare..
Continuiamo la battaglia, prendendoci anche i meriti di questo passo indietro del governo sapendo quali sono le loro intenzioni.
Un abbraccio a tutte e tutti
sabato 9 aprile 2011
Costituiamo insieme il COMITATO
"Vota Sì per fermare il Nucleare"
per la campagna referendaria
a Paderno Dugnano
Martedì 19 aprile alle ore 21
presso la sala di Quartiere di Calderara
Via Armstrong 9 (di fianco alla POSTA)
Domenica, durante la Fiera di Primavera,
se passi dal gazebo posizionato sul soprapasso
vicino alla rotonda di Via Camposanto,
puoi ritirare le cartoline invito da fare girare
insieme al passaparola e alle mail.
mercoledì 6 aprile 2011
LIBIA: PARTITO VERDE EUROPEO
Partito Verde Europeo
14° RIUNIONE DEL CONSIGLIO
Budapest, Ungheria, 1-3/4/2011
(adottata all’unanimità)
(english text follows)
Intervento in Libia
(adottata all’unanimità)
(english text follows)
Intervento in Libia
1. Il Partito Verde Europeo esprime il suo pieno sostegno al popolo libico, al suo tentativo di porre fine alla più lunga dittatura della regione e ai suoi sforzi per istaurare un regime democratico.
GERMANIA: SONDAGGIO, I VERDI DIVENTANO IL SECONDO PARTITO
Record di popolarita' per il
partito ecologista tedesco, che secondo un sondaggio Forsa per il
settimanale Stern e l'emittente RTL avrebbe il 28 per cento delle
preferenze a livello federale se si votasse oggi, tante da poter
guidare un'eventuale futura coalizione. I Verdi sono avanzati di 7
punti percentuali nel giro di una settimana, superando i
Socialdemocratici, fermi al 23 per cento ed hanno quasi raggiunto la
CDU/CSU, al 30 per cento dei consensi. le prossim elezioni federali si
svolgeranno nel 2013.
Il successo dei Verdi e' chiaramente da ascrivere da una parte
ai timori suscitati dall'incidente nucleare di Fukushima dall'altra al
successo elettarale ottenuto al voto regionale del 27 marzo che ha
permesso ai Verdi di esprimere il premier dello stato del
Baden-Wuerttenberg, che per decenni era stato una roccaforte della
Cdu/Csu. Il sondaggio ha anche fatto emergere una nuova debolezza
della Merkel: se il suo partito resta il piu' popolare, il suo
personale indice di gradimento e' sceso del 3 per cento. La Fdp
otterrebbe il 3 per cento dei voti, non abbastanza per essere
rappresentata al Bundestag.
I Verdi sono avanzati di 7 punti percentuali nel giro di una settimana, superando i Socialdemocratici, fermi al 23 per cento ed hanno quasi raggiunto la CDU/CSU, al 30 per cento dei consensi. le prossim elezioni federali sisvolgeranno nel 2013.
Il successo dei Verdi e' chiaramente da ascrivere da una parte ai timori suscitati dall'incidente nucleare di Fukushima dall'altra al successo elettarale ottenuto al voto regionale del 27 marzo che ha permesso ai Verdi di esprimere il premier dello stato del Baden-Wuerttenberg, che per decenni era stato una roccaforte dellaCdu/Csu.
Il sondaggio ha anche fatto emergere una nuova debolezza della Merkel: se il suo partito resta il piu' popolare, il suo personale indice di gradimento e' sceso del 3 per cento. La Fd porterebbe il 3 per cento dei voti, non abbastanza per essere rappresentata al Bundestag.
VOLONTARI FALCONE-BORSELLINO: RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Riceviamo e pubblichiamo come richiesto quanto inviato dai soci volontari del Centro Falcone Borsellino che ci hanno scritto:
Egregi Signori, siamo i volontari e soci dell'Associazione Falcone e Borsellino.
Stiamo distribuendo alla cittadinanza il comunicato che troverete in allegato. Vi saremmo grati sse lo pubblicaste anche sul vostro sito.
Rinraziamo anticipatamente.
Il consiglio di gestione e i soci dell'Ass.Falcone e Borsellino
LEGGI QUI IL COMUNICATO
Egregi Signori, siamo i volontari e soci dell'Associazione Falcone e Borsellino.
Stiamo distribuendo alla cittadinanza il comunicato che troverete in allegato. Vi saremmo grati sse lo pubblicaste anche sul vostro sito.
Rinraziamo anticipatamente.
Il consiglio di gestione e i soci dell'Ass.Falcone e Borsellino
LEGGI QUI IL COMUNICATO
Si informa che il CCIRM sarà presente alla prossima fiera di primavera di Paderno Dugnano, domenica 10 aprile, ospite del banchetto dell’Associazione “Amici del Parco Grugnotorto”, che sarà allestito nel tratto della via IV Novembre compreso fra la
stazione FNM ed il passaggio a livello di via Rotondi.
Al banchetto sarà possibile ricevere informazioni sulla questione Rho-Monza, comprare le magliette dell’interramento, interagire in maniera multimediale per concorrere a vincerne alcune messe a disposizione per l’occasione.
Verranno inoltre comunicati gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda, non ancora conclusa, legata all'Inceneritore al Villaggio Ambrosiano.
COSTITUITO A PADERNO DUGNANO IL COMITATO REFERENDARIO 2 Sì ACQUA BENE COMUNE
Costituito a Paderno Dugnano
il Comitato "2 Sì per l'Acqua Bene Comune"
Martedì 5 aprile, in riunione pubblica presso la sede di Quartiere di Cassina Amata,
si è costituito il Comitato di Paderno Dugnano “2 Sì per l’Acqua Bene Comune” che:
- aderisce al Comitato Provinciale “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”
- si occupa di realizzare a Paderno Dugnano attività informative e di promozione
della campagna a supporto dei due referendum, utilizzando il logo
del Comitato Referendario Nazionale “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”
ed evitando di utilizzare loghi e/o simboli di partito o di liste civiche
- invita singoli cittadini e associazioni ad aderire al Comitato.
PER INFORMAZIONI, CONTATTI E DISPONIBILITA', INFORMIAMO CHE IL COMITATO SARA' PRESENTE CON UN PROPRIO GAZEBO IL 10 APRILE ALLA FIERA DI PRIMAVERA.
domenica 3 aprile 2011
PADERNO DUGNANO I VERDI PER LA COSTITUENTE ECOLOGISTA
Capita si incontrino per strada e sul web persone che chiedano come sta andando con la Costituente Ecologista, un po' perplessi e forse sorpresi nel non vedere qualcosa di compiuto: "E con la Costituente? A che punto siete? Quando formalizzate la nascita del nuovo partito?". Per qualcuno "Costituente Ecologista" (visto che c'è stata "Rifondazione Comunista") è già il nome della nuova formazione politica.. per altri questo essere ancora "Verdi" e non ancora "Costituiti", è valutato come un elemento di confusività, incertezza e ambiuguità.
Intanto c'è subito da chiarire che "Costituente Ecologista" non è il nuovo nome dei Verdi. La Costituente Ecologista non è un partito ma è un processo inclusivo che ha come obiettivo primario la connessione degli ecologisti italiani e la nascita di un soggetto politico la cui forma organizzativa potrebbe forse essere quella di un nuovo partito ma anche quella di una rete di soggetti che insieme condividono un progetto politico e concorrono alla sua realizzazione. Non sappiamo ancora come si chiamerà, lo decideremo insieme.
I Verdi hanno scelto consapevolmente di fare un passo indietro, per poterne fare dieci avanti tutti insieme agli altri. Stiamo partecipando a questo processo, non lo conduciamo nè abbiamo intenzione di cambiare semplicemente la "giacchetta".
"Io Cambio" è uno degli slogan che ci accompagnano e non a caso il "cambio" è preceduto da un "Io". Nessuno si è mai immaginato di fare come già hanno fatto altre forze poliche dove l'indomani la dirigenza si è svegliata e ha fondato il "nuovo" partito.
Non è questo, non ci interessa. Crediamo invece sia necessaria una responsabilizzazione e una mobilitazione collettiva attorno alle questioni ambientali che per noi sono prioritarie per il futuro del pianeta e per il superamento di tutte le crisi che stiamo vivendo: politica, economica, climatica, migratoria, umana, morale...
A quanti ci domandano della Costituente, diciamo che chi vuole esserci e dare il suo contributo è più che benvenuto: solo dall'incontro e dal confronto possono nascere grandi idee e azioni efficaci. Per informazioni sul prossimo incontro "costituente", contattateci verdipadernodugnano@gmail.com.
Anna Varisco
Intanto c'è subito da chiarire che "Costituente Ecologista" non è il nuovo nome dei Verdi. La Costituente Ecologista non è un partito ma è un processo inclusivo che ha come obiettivo primario la connessione degli ecologisti italiani e la nascita di un soggetto politico la cui forma organizzativa potrebbe forse essere quella di un nuovo partito ma anche quella di una rete di soggetti che insieme condividono un progetto politico e concorrono alla sua realizzazione. Non sappiamo ancora come si chiamerà, lo decideremo insieme.
I Verdi hanno scelto consapevolmente di fare un passo indietro, per poterne fare dieci avanti tutti insieme agli altri. Stiamo partecipando a questo processo, non lo conduciamo nè abbiamo intenzione di cambiare semplicemente la "giacchetta".
"Io Cambio" è uno degli slogan che ci accompagnano e non a caso il "cambio" è preceduto da un "Io". Nessuno si è mai immaginato di fare come già hanno fatto altre forze poliche dove l'indomani la dirigenza si è svegliata e ha fondato il "nuovo" partito.
Non è questo, non ci interessa. Crediamo invece sia necessaria una responsabilizzazione e una mobilitazione collettiva attorno alle questioni ambientali che per noi sono prioritarie per il futuro del pianeta e per il superamento di tutte le crisi che stiamo vivendo: politica, economica, climatica, migratoria, umana, morale...
La Costituente Ecologista in Lombardia rispetto ad altre regioni italiane è sicuramente ad una fase meno avanzata, ma sta lavorando. Le ragioni per cui non si sia ancora arrivati ad incontro come quello che per esempio si terrà nei prossimi giorni in Trentino è dovuto a più fattori: la vastità del territorio, il tipo di cultura diffusa che lo attraversa, la storia dei Verdi lombardi e la necessità di ricostruire legami persi. A noi non interessa l'evento mediatico. Interessano le relazioni e la costruzione del dialogo con quanti come noi credono nella possibilità di un cambiamento politico nel nostro paese, estraneo a tutte le vecchie logiche partitiche.
In Lombardia, come altrove, (come anche a Milano, a Brescia, a Como, a Cremona, Buccinasco, a Senago, a Paderno Dugnano... ovunque ci sono), le persone che partecipano ai Verdi stanno dialogando e lavorando con le associazioni di volontariato, i comitati, i movimenti e le liste civiche territoriali, le reti di comuni e gli enti locali virtuosi, il mondo del commercio equo e dei gruppi di acquisto solidale, le esperienze di finanza etica e di consumo critico, il mondo ecologista e quello pacifista, i comitati per i beni comuni e quanti si battono contro tutte le mafie… per un obiettivo comune . Non si sta perdendo tempo. Anche a Paderno Dugnano non se ne sta sprecando neanche una briciola. Ci siamo e stiamo lavorando con costanza per tutti quegli obiettivi che condividamo con molti cittadini , gruppi e associazioni. Ci si sta incontrando anche a livello sovraterritoriale tra gruppi, comitati, reti, verdi, con l'obiettivo primario di creare sinergia e coordinamento attorno alle questioni che, sia in modo diretto che indiretto, hanno delle connessioni riconducibili alla crisi ecologica: il problema del lavoro e la riconversione della produzione, dall'Alfa alle nostre aziende padernesi dismesse; il problema della mobilità e dlle infrastrutture a Nord e Nord Ovest di Milano; l'economia sostenibile, i gas e il commercio solidale, la qualità dei prodotti, le energie rinnovabili (no al nucleare) il ricilo e la sobrietà; il consumo del territorio e la pianificazione territoriale sostenibile; la salvaguardia dei beni comuni (aria, acqua, terra..), la valorizzazione dei beni naturali e paesaggistici; l'integrazione e la solidarietà, la pace... sono solo alcuni dei punti comuni su cui ci si sta incontrando e su cui vogliamo attivare azioni coordinate e sinergiche. Insieme si può cambiare. Ci impegnamo in questa sfida che la storia ha posto sul nostro cammino.. e non è una fase storica semplice nè serena, ma proprio per questo è necessario esserci e agire.A quanti ci domandano della Costituente, diciamo che chi vuole esserci e dare il suo contributo è più che benvenuto: solo dall'incontro e dal confronto possono nascere grandi idee e azioni efficaci. Per informazioni sul prossimo incontro "costituente", contattateci verdipadernodugnano@gmail.com.
Anna Varisco
sabato 2 aprile 2011
SI COSTITUISCE A PADERNO DUGNANO IL COMITATO REFERENDARIO PER IL Sì ALL'ACQUA PUBBLICA
Martedì 5 aprile alle ore 21,
presso la sede di Quartiere di Cassina Amata,
Via Corridori 12/16
è indetta una RIUNIONE PUBBLICA
di costituzione del comitato referendario
di Paderno Dugnano
“2 Sì per l’Acqua Bene Comune”,
a cui sono invitati ad aderire singoli cittadini e associazioni
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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck