I
giovani fra i 18 e i 28 anni di età, senza distinzione di sesso, possono
prestare attività nel Servizio Civile Nazionale svolgendo incarichi di assistenza o di utilità
sociale o di promozione culturale.
L’ incontro informativo si terrà all’Auditorium della Biblioteca Tilane,
lunedì 19 giugno alle ore 17.00.
Dall’Obbiezione
di Coscienza all’obbligo di leva militare
alla scelta volontaria del Servizio Civile
"I
cittadini che, per obbedienza alla coscienza, nell'esercizio del diritto alle
libertà di pensiero, coscienza e religione (omissis) opponendosi all'uso delle
armi, non accettano l'arruolamento nelle Forze armate e nei Corpi armati dello
Stato, possono adempiere gli obblighi di leva prestando, in sostituzione del
servizio militare, un servizio civile, diverso per natura e autonomo dal
servizio militare, ma come questo rispondente al dovere costituzionale di
difesa della Patria" (art. 1 della legge 8 luglio 1998, n. 230).
L'Obiezione
di Coscienza ha rappresentato un modo alternativo di "servire la
patria" quando era obbligatorio il servizio di leva militare nelle Forze
Armate fornendo l'elemento base della filosofia ispiratrice del Servizio Civile
Nazionale.
La legge
23 agosto 2004, n. 226 ha determinato la sospensione della leva obbligatoria
trasformandola in servizio militare volontario e l’obiezione di coscienza da
servizio civile obbligatorio a volontario nel Servizio Civile Nazionale,
un’opportunità di formazione verso profili professionali orientati al principio
costituzionale della solidarietà sociale, svolgendo incarichi di assistenza o
di utilità sociale o di promozione culturale.
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