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mercoledì 17 giugno 2015

l' Enciclica papale sull'Ambiente

"A me che importa della deforestazione, dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento delle acque, della desertificazione, dello scioglimento dei ghiacci polari, della massiccia immissione di gas serra nell’atmosfera? A me che importa se questi fenomeni provocano inondazioni, siccità e carestie?"

Il movimento ecologista, i Verdi e gli ambientalisti, aspettano con interesse l'Enciclica papale sull' AMBIENTE che sarà pubblicata ufficialmente domani, Giovedì 18 giugno.

I Verdi, in base alle informazioni fin qui ricevute, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

"Indipendentemente dal proprio credo religioso, tutti i popoli del Pianeta dovrebbero essere grati a Papa Francesco per la sua azione e per l’enciclica che verrà presentata ufficialmente giovedì prossimo. Noi siamo grati al Papa perché la sua enciclica rappresenta un vero e proprio manifesto programmatico che dovrebbe essere adottato da tutti i governi per salvare il Pianeta e i suoi popoli. Da sempre sosteniamo che la conversione ecologica dell’economia non è solo una scelta politica ma prima di tutto una scelta etica e morale se si vuole garantire un futuro alle generazioni che verranno. La battaglia ecologista è una battaglia contro la povertà, la fame nel modo e i cambiamenti climatici e, indipendentemente dalla appartenenze pensiamo che sia giusto e necessario costruire, come dice papa Francesco, la casa comune di tutti i cittadini responsabili per salvare madre Terra e il creato".

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck