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sabato 2 aprile 2016

Le motivazioni per il "SI" - incontro pubblico il 6 aprile

 
ACLI Circolo di Paderno Dugnano, ARCI Circolo Palazzolo M.se, 
LA MERIDIANA Circolo Eco-Culturale, Legambiente Circolo Grugnotorto
 
COMUNICATO STAMPA
 
Gli scriventi circoli associativi di Paderno Dugnano, in occasione del Referendum popolare abrogativo che si svolgerà domenica 17 aprile, invitano tutti i cittadini a non rinunciare al loro diritto di voto con cui possono decidere direttamente, senza deleghe ad altri, su una decisione che li riguarda per il futuro immediato e quello delle prossime generazioni, in merito non solo alla salvaguardia dei nostri mari e delle nostre coste, ma anche, alla luce degli effetti dei cambiamenti climatici e di quanto emerso alla Conferenza degli Stati di Parigi (COP21), sul tipo di energie da sviluppare per il futuro: quelle pulite e rinnovabili.

Per sostenere il diritto di voto, per approfondire gli argomenti del Referendum popolare e le motivazioni per il "SI" hanno organizzato un incontro pubblico presso L'Auditorium della biblioteca Tilane, mercoledì 6 aprile alle ore 21 che prevede tre interventi introduttivi:
Il Referendum abrogativo sulle trivelle in mare 
Enzo DI SALVATORE, costituzionalista (in collegamento skype)
Le ragioni del SI
Domenico FINIGUERRA  “Forum salviamo il paesaggio”
La posizione della Chiesa cattolica
Giovanni GIURANNA  “Circolo ACLI di Paderno Dugnano”
Seguiranno domande e interventi del pubblico.
Il dibattito sarà moderato dal nuovo presidente del circolo locale di Legambiente: Francesco SPINELLO. 

Enzo DI SALVATORE, che parteciperà in collegamento skype, è autore dei sei quesiti referendari presentati da nove regioni, di cui solo uno è posto in votazione il 17 aprile, quello sul reinserimento delle scadenze delle concessioni sulle trivellazioni in mare fino a 12 miglia dalla costa.

Le nove regioni che hanno promosso iI referendum sono: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise. 
E' significativo il fatto che queste regioni bagnate dal mare, sono governate da forze politiche diverse: sette Regioni sono a guida PD, una Forza Italia e una Lega Nord.
 
 
 

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck