visite

informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice pagina: http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html il visitatore potrà negare il proprio consenso all'installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull'apposito link per attivare l'opt-out: http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.

mercoledì 17 giugno 2015

l' Enciclica papale sull'Ambiente

"A me che importa della deforestazione, dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento delle acque, della desertificazione, dello scioglimento dei ghiacci polari, della massiccia immissione di gas serra nell’atmosfera? A me che importa se questi fenomeni provocano inondazioni, siccità e carestie?"

Il movimento ecologista, i Verdi e gli ambientalisti, aspettano con interesse l'Enciclica papale sull' AMBIENTE che sarà pubblicata ufficialmente domani, Giovedì 18 giugno.

I Verdi, in base alle informazioni fin qui ricevute, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

"Indipendentemente dal proprio credo religioso, tutti i popoli del Pianeta dovrebbero essere grati a Papa Francesco per la sua azione e per l’enciclica che verrà presentata ufficialmente giovedì prossimo. Noi siamo grati al Papa perché la sua enciclica rappresenta un vero e proprio manifesto programmatico che dovrebbe essere adottato da tutti i governi per salvare il Pianeta e i suoi popoli. Da sempre sosteniamo che la conversione ecologica dell’economia non è solo una scelta politica ma prima di tutto una scelta etica e morale se si vuole garantire un futuro alle generazioni che verranno. La battaglia ecologista è una battaglia contro la povertà, la fame nel modo e i cambiamenti climatici e, indipendentemente dalla appartenenze pensiamo che sia giusto e necessario costruire, come dice papa Francesco, la casa comune di tutti i cittadini responsabili per salvare madre Terra e il creato".

venerdì 12 giugno 2015

Federazione dei Verdi
 
 11 giugno 2015 
 
 
 
 SENATO: VERDI, SALGONO A DUE I RAPPRESENTANTI IN SENATO 
 
 
 
OGGI LANNUNCIO DELL’ADESIONE DELLA  SENATRICE PAOLA DE PIN AI VERDI
 
La senatrice Paola De Pin ha aderito ai Verdi. L’annuncio è stato dato oggi nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati alla quale erano presenti il coportavoce dei Verdi Angelo Bonelli e il senatore Bartolomeo Pepe che già negli scorsi mesi aveva aderito al 'Sole che ride'. Con la senatrice De Pin salgono a due i rappresentanti del movimento ecologista in Senato.
“Ho deciso di aderire ai Verdi perché in Italia le politiche ambientali sono state ridotte a zero - dichiara la senatrice De Pin -. La molla per questa mia scelta è stata la legge sugli ecoreati che Renzi ha fatto passare come una vittoria e che, invece, è una sconfitta per tutti noi. Introduce cinque ecoreati ma poi si assicura totale incertezza ai processi con il disastro ambientale abusivo”.
“Ho lavorato tanto per l’adesione della senatrice De Pin ai Verdi e sono felice per la sua decisione – ha dichiarato il senatore Bartolomeo Pepe -. Ora saremo ancora più determinati per portare le istanze ecologiste, ormai cancellate dall’agenda politica del palamento e del governo, nelle istituzioni”.
“L’Italia ha perso la bussola nelle politiche ambientali che sono state praticamente azzerate come dimostrano politiche energetiche basate su trivellazioni e fossili e l’affossamento delle rinnovabili”. Spiega Angelo Bonelli che conclude: “Grazie all’adesione di Paola De Pin e al lavoro di Bartolomeo Pepe la voce ecologista trova una rinnovata rappresentanza al Senato e non escludiamo che nei prossimi giorni possano esserci altre adesioni”.
 
 
 
  
 
 

martedì 2 giugno 2015

SECONDO INCONTRO SUL SEVESO

La lista civica Insieme per Cambiare ha organizzato un secondo appuntamento dedicato al fiume Seveso.

Giovedì 4 giugno alle ore 21 nell'aula Consigliare del comune di Paderno Dugnano ci sarà un contronto, tra le forze politiche che hanno aderito all'invito, sull'odg "Seveso Pulito" votato a maggioranza dal Consiglio Comunale.
 

"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck