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sabato 11 febbraio 2012

SEMPRE SULLA CHIUSURA DELLA LINEA MILANO- LIMBIATE

Abbiamo acquistato Il Cittadino questa mattina che portava in prima pagina la notizia, ripresa poi nelle pagine interne (p.35) dove le si dedica ampio spazio.
Scriviamo dell'argomento nuovamente perchè lo riteniamo di particolare importanza e per fare ordine nelle notizie confuse scorse di bocca in bocca soprattutto nella giornata di ieri.

La chiusura delle linea è prevista per il 25 febbraio, sabato. L'impatto reale lo si avrà da lunedì 27, quando il pendolarismo settimanale riprenderà il suo corso. 

1) LA MOTIVAZIONE DATA ALLA DECISIONE DI CHIUSURA
L' Ufficio speciale trasporti a impianti fissi - USTIF,  organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, ha inviato ad ATM, gestore della linea (che è di proprietà della Provincia) una comunicazione perchè la linea venisse chiusa per la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza. 

PRIMA DOMANDA 
Perchè, se non ci sono i requisiti minimi di sicurezza, la linea non è stata da subito interrotta? Vuol dire che chi sta viaggiando oggi corri seri rischi per la sua incolumità? Preoccupante... e anche passibile di CLASS ACTION nei confronti di ATM e di tutti gli altri organismi coinvolti..

SECONDA DOMANDA
Chi ha il dovere di garantire la sicurezza sulla linea? Perchè non l'ha fatto? Perchè non è in grado di porvi rimedio senza recare danno agli utenti?

TERZA DOMANDA
Si tratta di una "sospensione" in attesa del ripristino in sicurezza della linea o di una chiusura definitiva? Non vorremmo che l'operazione fosse paragonabile a quella dell'altra linea gà tolta a Paderno Dugnano, cosiderato che ATM anche in passato non si è mai espressa favorevolemnte sulle due tramvie che attraversano il nostro Comune (nel 2007 voleva la loro soppressione; fu solo la mobilitazione a far sì che se ne riparlasse, anche grazie all'impegno dei Verdi e delle allora amministrazioni comunali).


2) I:L COMUNE DI PADERNO DUGNANO COSA INTENDE FARE?
Alla pagina prima citata n.35, in basso, si parla del parere negativo dato all'investimento per la trasformazione della linea da tramvia a metrotramvia, già espresso a suo tempo da parte dalle due amministrazioni di Paderno Dugnano e Varedo. L'Assessore ai Trasporti Tonello afferma che è "favorevole a questo provvedimento (n.d.r. di sospensione) a patto che sia temporaneo e che si preveda una riqualificazione della linea" aggiungendo però che intende dire che non va soprressa la "linea di trasporto" e in seguito si esprime favorevolmente sul trasporto su gomma,prendendo ad esempio la vicenda dell'altra linea Desio-Milano, asserendo che è meno costoso e più confortevole. 

PRIMA DOMANDA: 
Per quel "si preveda una riqualificazione della linea" si intende che il Comune di Paderno ha forse intenzione di cambiare posizione e di contribuire all'investivento di riqualificazione della linea o forse che non è un suo problema perchè altri se ne devono occupare?

SECONDA DOMANDA: 
La valutazione data dall'Assessore Tonello del "meno costoso" ha tenuto conto dei seguenti fattori: 
- il n. di autobus necessari dato l'alto numero di fruitori della linea, da che c'è la stazione M3 a Comasina oltre alla zona C; 
- il dispendio in termini di tempo impiegato a danno dei pensolari; 
- l'impatto sui flussi di traffico sulla strada Comasina ( adanno anche degli automobilisti)
- l'impatto sul già congestionato quartiere Comasina
- le emissioni d'inquinanti prodotte (con aumentato rischio per la salute ed aumentati costi per le cure)?

TERZA DOMANDA
Perchè l'Amministrazione di Paderno Dugnano, non appena avuta la notizia, non ha provveduto ad informare i suoi cittadini, sopratutto considerato il fatto che la ragione addotta alla chiusura della linea è la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza? Preoccupante..

Lunedì sera al Consiglio di Quartiere di Cassina Amata (ore 20:45) si discuterà di un importante intervento urbanistico su Via Pasubio. 
Teniamo a precisare che invitando nel post di  ieri i cittadini a presenziare a quell'incontro per portare le loro domande all'amministrazione sulla vicenda chiusura linea tramviara, non volevamo negare l'importanza dei temi già in ordine del giorno, sui quali inviatimo tutti i cittadini a parteciparee  aportare il loro contributo. 
NON VOGLIAMO SEMPLICEMENTE CHE LA FACCENDA PASSI SOTTO SILENZIO, COME PARE INVECE SI STIA TENDANDO DI FARE.  
VOGLIAMO SAPERE DAL COMUNE CHE INTENZIONI HA

CHIEDIAMO PERTANTO AL PRESDIENDE DI QUARTIERE E AL VICE-SINDACO DI DARE SPAZIO NELL'O.D.G. A QUESTO ARGOMENTO CHE RIGUARDA DA VICINO IN PARTICOLARE I NOSTRI QUARTIERI PERIFERICI, DANDO SPIEGAZIONE DI COME INTENDE AGIRE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SU QUESTA VICENDA. 
FOSSE PRESENTE ANCHE L'ASSESSORE TONELLO, POI, SAREBBE UN GRANDE ATTO DI CORTESIA. 

MOBILITIAMOCI! 
DIFENDIAMO I BENI COMUNI!

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck